The New Age - Il risveglio del Male -

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The New Age - Il risveglio del Male -
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Summary
Una terra aggredita da demoni e un ragazzo tormentato da un passato oscuro di cui non ha memoria. Inizia qua il viaggio del Soul Paladin ma anche dei Perpetual Flames, di Andrea il maestro del fulmine che nasconde un grande segreto...Questi ragazzi fanno parte di una associazioni di demoni antichissima ma spesso le persone sono peggio dei demoni. Riuscite a crederci? Buona lettura!
Note
Ciao a tutti! Questo prologo è una nuova versione di mie vecchie storie pubblicate in passato che voglio ripubblicare, aggiornare e continuare! Iniziamo partendo dal fatto che il più potente principe dei demoni, Astaroth dichiara guerra all'umanità, inizia un'invasione di demoni che mette in ginocchio gli universi...ma non è tutto...Michael dovrà trovarsi a fronteggiare un curioso fatto...qualcuno ha mentito, il suo migliore amico non è chi credeva che fosse...e qualcuno lo vuole morto. Nel primo capitolo torneremo indietro per scoprire come è nato il tutto, come Michael è divenuto il Soul Paladin, paladino mandato da Dio per proteggere l'umanità dal soprannaturale e come ha scoperto l'associazione dei Perpetual Flames! Buona lettura e spero vi piaccia!
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Il ragazzo con la maschera di volpe

Alicante – Città di Vetro, sede del Clave

ιdrιѕ | Shadowhunters { FR. } Amino

Ci troviamo ad Alicante, ad Idris, tra la Francia e la Svizzera, nel cuore dei boschi. Qui vallate lussureggianti sono contornate da fitta vegetazione ed alberi che nascondono una vallata nascosta brulicante di cacciatori di demoni. Alicante è conosciuta per essere la sede del Conclave degli Shadowhunters, un’associazione che si occupano di proteggere la terra da ogni minaccia soprannaturale. Furono scelti dagli angeli, i quali concessero al primo Shadowhunters, Jonathan Shadowhunter, il potere angelico; ciò li rese Nephilim, ovvero in parte angeli. Alicante chiamata anche città di vetro è l’unica città presente ad Idris, nel cuore delle montagne tra la Francia e la Svizzera. Loro controllano molte altre associazioni sparse per il mondo e ne sovrintendono il lavoro. Da pochi anni ormai, hanno permesso a membri di altre associazioni di prendere parte al concilio e all’inquisizione. Diciamo che questa città è una vera e propria roccaforte, dove vengono condotti tutti coloro che sono accusati dal Clave per essere processati e dove vengono emesse le condanne a morte.

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Come dicevo, non sono però l’unica associazione che protegge la terra né tanto meno sono gli unici scelti dagli angeli; proprio come loro anche i Perpetual Flames, una delle associazioni più antiche al mondo, protegge la terra da tutto ciò che è soprannaturale, portando una luce a tutti coloro che sono immersi nell’oscurità. Anche loro come gli Shadowhunters furono scelti e fondati dagli angeli; dall’Arcangelo Michele in persona che conferì loro poteri enormi per combattere le forze dell’inferno. Nacque così il primo Soul Paladin, un guerriero potentissimo agli ordini di Dio che aveva il compito di proteggere la terra e le persone dalle forze dell’inferno, di proteggere tutte le anime che poteva, per questo divenne il paladino delle anime. Sotto la guida dell’angelo Michele il primo Soul Paladin fondò la prima sede dei Perpetual Flames, lo fece per far sì che alla sua morte restasse qualcuno per proteggere la terra. E così il primo Soul Paladin scelse degli individui idonei e tramandò i suoi poteri. Nel corso dei millenni poi, si susseguirono molti Soul Paladin, in base ai pericoli che correva la terra Michele ne inviò molti per difenderla e molti di loro fondarono altre sedi in giro per il mondo, ognuna specializzata in determinate arti e poteri. I Perpetual Flames hanno cercato spesso il dialogo con il Clave ma ahimè il Clave si è sempre ritenuto superiore a loro, per il semplice fatto che nelle loro vene scorre sangue angelico e per questo, dopo furiose battaglie, si decise di optare per la pace e tutti accettarono il Clave come massima autorità.

 

Attualmente il Clave è composto sia da Nephilim Shadowhunters che vengono addestrati sin da piccoli a combattere e ad usare le rune angeliche che gli conferiscono molte abilità per competere con demoni, vampiri e creature dal sangue demoniaco e, poi in minoranza da membri dei Perpetual Flames, i quali anche loro vengono addestrati sin da piccoli nel combattimento ma a differenza di usare le rune angeliche, utilizzano i poteri che gli conferì Michele. Esistono diverse sedi dei Perpetual Flames, ognuna di esse ha dei poteri differenti che coltivano e potenziano da sempre. Ci sono i Perpetual Flames europei che possono usare i poteri degli elementi, oppure quelli Inglesi che invece sono per lo più maghi e incantatori. Ognuna di queste sedi ha un capo che risponde direttamente al Clave.

 

Il capo attualmente è Il Console Penhallow una donna sulla quarantina di bell’aspetto, dall’aria severa e arcigna. I suoi tratti sono orientali e delicati, capelli lunghi neri le ricadono sulla schiena raccolti in una coda. I vestiti sempre elegantissimi, sono un completo completamente nero molto elegante e la fa sembrare più minacciosa del solito. In questo momento si trova a palazzo, in una stanza dall’arredamento severo e austero. Alle mura di pietra spiccano quadri e rune angeliche. Attorno alle finestre molto alte drappeggiano delle tende di tessuto pregiato di colore blu. La donna è seduta ad una scrivania di legno di pregiata fattura sulla quale sono poggiati un Pc e moltissimi fogli e documenti. La donna sembra furiosa.

Shadowhunters': What Do We Know About Consul Jia Penhallow? | The Workprint

<< Voglio sapere dove si trovano e lo voglio sapere ora! >> Le grida furiose risuonarono nella stanza del palazzo.

<< Console, non sappiamo che cosa rispondergli, non riusciamo a trovarli da nessuna parte >> La voce di un giovane Shadowhunters risuonarono impaurite dinanzi alla donna che per tutta risposta sbatteva i pugni sul tavolo furente. << Quel tipo con la maschera da volpe ha fatto irruzione in una nostra sede inglese e l'ha spazzata via. Cercava qualcosa ma non sappiamo cosa >> La donna lanciò uno sguardo furente al ragazzo che tacque all'istante

<< Come abbiamo potuto lasciarci sfuggire sia Andrea, quel maledetto demone, sia il Soul Paladin? Per non parlare di quell’altro idiota mascherato. Quel ragazzo con la maschera di volpe che semina il panico ovunque. Presto delle teste cadranno, o saranno le loro o le vostre! Quindi vedete di trovarli!>> Gridò con gli occhi di fuori il console agli Shadowhunters suoi subordinati che la guardavano con occhi di puro terrore.

 

Erano tutti e due dei ragazzi sui 20 anni, molto giovani, uno aveva dei capelli tutti arruffati neri che gli ricadevano sul viso, aveva le rune degli Shadowhunters addosso, indossava una tuta nera da allenamento senza maniche che metteva in risalto le sue braccia palestrate e mostrava le sue rune tatuate addosso. Avevo un viso delicato ma fissava la Console con i suoi occhi neri distorti dalla paura. L’altro ragazzo sembrava fosse meno preoccupato della recente minaccia mossagli dalla donna, indossava anche lui una tuta da combattimento senza maniche e di colore nero ma lui non aveva le rune, su un braccio aveva degli strani simboli che si snodavano intorno alla spalla. Come lui si muoveva anche i suoi segni si muovevano all’interno del braccio. Aveva dei capelli castani molto corti e un viso burbero incorniciato da una barba incolta.

 

<< Console non abbiamo idea di dove cercare con tutto il rispetto, abbiamo chiamato i migliori cacciatori da ogni dove, anche da altri universi, stregoni, esperti in esoterismo ma non si localizzano >> Spiegò il ragazzo mentre si passava una mano sugli strani simboli sul braccio destro

 

<< Dimmi Marcus, sono arrivati? >> Domandò la donna con aria severa

<< Sono arrivati quasi tutti, stiamo aspettando solo… >> il ragazzo fece una pausa << Lui >>

<< Non è ancora arrivato? Molto bene. Appena arriva fatelo venire subito qua mi sono spiegata? In quanto a te Marcus contatta il capo della tua associazione e digli che devo parlargli >> dichiarò la donna solenne

 

<< Ma certo, provvedo subito >> Marcus sparì, uscì dalla porta e se ne andò di corsa richiudendola pesantemente alle sue spalle 

 

<< In quanto a te Diego, metti tutti a disposizione, prendete i computer e cercate qualsiasi segno che vi riconduca a loro. ORA! >> urlò la donna fuori di sé e spedì via il ragazzo.

 

Dopo un po'…

 

Toc Toc” si udì alla porta della console.

<< Avanti! >> dichiarò di rimando la Console

La porta si schiuse e ad entrare fu uno strano individuo, indossava una toga blu, di ottima fattura, fissata alla vita da una pesante cintura di pelle marrone. Sulle spalle un grosso mantello rosso riluceva alla luce del sole. Un volto serio, incorniciato da un pizzetto ben curato spuntava dal mantello fissando con aria cupa la donna che aveva di fronte. 

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<< Stephen. Davvero un piacere vederti >> dichiarò lei

<< Certo anche per me Console. Ma non è per piacere personale che mi ha fatto chiamare vero? Che cosa vuole? Ho ben altro a cui pensare. >> Sentenziò l’uomo senza mezzi termini

<< Non c’è nulla di più importante di quello per cui ti ho chiamato. Capisco bene i tuoi motivi ma non ti avrei chiamato se non fosse un’emergenza >> spiegò la donna spostandosi i capelli dietro l’orecchio

<< Sono in debito con voi e il vostro universo e siamo amici abbiamo combattuto insieme. Avete salvato me e il mio e vi ringrazio ma il mio mondo ha subito perdite devastanti. Perciò vediamo di arrivare al punto >> Disse l’uomo che stava iniziando visibilmente a perdere la pazienza e anche se lei lo notò non parve curarsene troppo.

 

<< Sono scomparsi il Soul Paladin, il suo amico Andrea che abbiamo scoperto di recente essere in parte demone e in più è comparso un ragazzo con una maschera da volpe che sta facendo irruzione nelle nostre sedi sparse per il mondo. Ho bisogno che tu mi aiuti a trovarli >> parlò con calma lei

 

Il dottore spostò il peso da un piede all’altro e soppesò le parole che gli erano state rivolte.

 

L’uomo si sfiorò il mento e si accarezzò la barba con aria assorta, sembro pesare bene le parole prima di rispondere:

<< Mi faccia capire >> Chiese continuando a toccarsi la barba sul mento con fare pensoso << lei mi ha chiamato e mi ha fatto venire qua, per dare la caccia a due dei ragazzi che hanno salvato gli universi dall’invasione dei demoni? >> L’uomo parve iniziare ad arrabbiarsi

 

<< Il Soul Paladin si è rivoltato contro di noi, ha aiutato Andrea ad evadere dopo che era stato incarcerato perché venimmo a sapere che era un demone. E non un demone qualunque, quel ragazzo è un Cambion, è il figlio Astaroth, il più potente principi dei demoni, secondo solo al Diavolo per potenza, colui che ha dato inizio all’invasione negli universi. Ma il Soul Paladin che si crede al di sopra della legge lo ha liberato e portato via, non comprendendo quali possono essere i rischi che possono derivare da lui. >> La console con le braccia incrociate al petto e il volto severo proseguì << Aiutato dalla sua organizzazione che la pagherà molto cara, Andrea è stato fatto uscire e abbiamo modo di credere che quel ragazzo rappresenti la fine di ogni cosa >> la donna fece una pausa lanciando uno sguardo allo stregone che la guardava turbato

<< In che modo? >> chiese Stephen sostenendo lo sguardo della donna

<< Abbiamo motivo di credere che…beh, possa essere manipolato dal padre e possa riaprire le porte dell’inferno >> spiegò in tono grave

Le ultime parole giunsero a Stephen come uno schiaffo. L’uomo parve improvvisamente preoccupato e rimase per qualche istante a fissare la sua interlocutrice.

 

<< Capisco >> disse secco lo stregone << Ma per quanto il tutto suoni spaventoso non posso fare almeno dal domandarmi >> fece una pausa osservando la Console serio << Se lei…come dire, non abbia scelto l’occasione giusta per sbarazzarsi di loro. Mi da tanto l’idea che li veda più come una possibile minaccia al suo potere piuttosto che agli universi >>

 

Alla detta di tali parole la donna scattò in piedi e picchiò il pugno sulla scrivania rovesciando diverse scartoffie

<< Non si permetta, di mettere in dubbio il mio operato, nel mio universo ha capito? >> La donna pronunciò le parole puntando un dito contro l’uomo che sembrava invece molto calmo.

 

La porta si aprì e comparvero delle guardie Shadowhunters armate domandando << c’è qualche problema? >>

Strange non se ne curò minimamente e per tutta risposta si limitò a fissare la Console Penhallow con aria ironica << altrimenti che cosa farà? Tenterà di uccidermi? Mi obbligherà a seguire i suoi ordini come ha fatto fare a tutti gli stregoni di questo universo? >> le sue parole erano si ironiche ma anche cariche di sfida e lei osservandolo abbassò i toni rimettendosi seduta.

<< Senta dottore >> disse lei facendo un cenno alle guardie con la mano di uscire << Ho chiesto il suo aiuto perché so che è il migliore, un valido alleato e anche un amico di quei ragazzi. Magari lei può farli ragionare. Deve solo trovarli e portarli da me. Io saprò ricompensarla, posso offrire protezione al suo universo e risorse per riparare i danni >> Dichiarò la donna con voce più calma

<< Non deve fare altro che aiutarmi, c’è di mezzo anche il suo universo e lo sa, quel ragazzo è pericoloso>>

 

Il Mago continuava a studiarla con un’espressione indefinita stampata sul volto, infine dopo un po' abbassò le spalle rilassandosi e disse << Vengono chiamati Cambion, si dice che possano essere perfino più forti del genitore demoniaco che li ha generati. Ma ciò non toglie che è un ragazzo. Io la aiuterò ovviamente >> fece una pausa << anche se la magia di un Cambion non sarà facile da contrastare, ci vorrà ben più di quanto immagina. Comunque sarò io a stabilire quanto sia pericoloso, fino ad allora lei non emetterà alcuna sentenza, siamo intesi? >> domandò fissando con lo sguardo la donna che sembrò soppesare le sue parole come si fa su una bilancia.

 

<< D’accordo. È libero di fare le sue valutazioni, purché lo porti qui. Al momento il suo lato demoniaco non è del tutto sveglio, è sigillato da una magia potente, qualcosa che non si spezza facilmente. Ma ultimamente ha iniziato a dare segni…di cedimento. La sua forza sta aumentando e il sigillo non durerà per sempre. Dobbiamo cogliere l’occasione ora per trovarlo e metterlo al sicuro. >> le spiegò lei

 

L’uomo parve lieto della notizia ed annuì << Capisco. E per quanto riguarda il Soul Paladin? >> chiese lui

La console fece una smorfia con la bocca << Tenterà di nasconderlo e di opporsi, diciamo ecco che può usare il metodo che vuole per portarmi il Cambion, mentre per quanto riguarda il Soul Paladin, lo cattureremo noi una volta che lei avrà preso l’altro >>

 

<< Prima stava parlando di un terzo individuo o sbaglio? >> Domandò lo stregone attento

 

<< Esatto. Da circa tre mesi è comparso uno strano individuo con la maschera di una volpe a coprirgli il viso. Estremamente potente, non riusciamo a catturarlo e sta facendo irruzioni nelle nostre sedi alla ricerca di qualcosa. >> La Penhallow era visibilmente tesa e infuriata nel pronunciare queste parole << Ovviamente è indubbio che stia aiutando i due. Tenga gli occhi aperti. >> spiegò la donna

Stephen iniziò a misurare a grandi passi la stanza con aria pensosa, dopo un po' domandò << Come li troviamo? Sa che le magie per trovare dei soggetti simili devono essere potenti >>

<< Oh lo sappiamo. Abbiamo i nostri metodi, dovrebbe essere questione di poco tempo per trovarli >> non riuscì a finire la frase che qualcuno aprì la porta e ne emerse una ragazza, di bell’aspetto, capelli biondi lisci le ricadevano sulle spalle magre incorniciando un viso dai lineamenti delicati e aggraziati. Indossava un vestitino color crema che metteva in risalto il suo fisico snello e asciutto.

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Il Dottor Strange la fissò con un sorriso << Oh Buffy! Che sorpresa vederti qua >>

<< Stephen! Che ci fai tu qua? >> I due si abbracciarono

<< Coff Coff >> tossì la Penhallow e i due si voltarono a guardarla

<< Oh si mi scusi. Sono venuto a dirle che abbiamo dei riscontri. Pensiamo di averli individuati ma…..dove li abbiamo individuati le prime stime mostrano delle protezioni potenti, non sarà facile avvicinarsi senza farle scattare >> Spiegò la ragazza alla console

<< Dove? Dove si trovano? >> Chiese la console fuori di sé

<< C’è voluto parecchio ma alla fine attraverso delle operazioni non proprio ortodosse e grazie allo stregone Magnus di New York abbiamo identificato tracce demoniache del Cambion, energia nera. Li abbiamo localizzati in Giappone in una radura sul Monte Fuji. >> Dichiarò Buffy spostandosi i capelli

<< Benissimo! >> Ma la felicità del console fu smorzata dalla bionda

<< Stia calma e aspetti a cantare. Nello stesso istante abbiamo individuato l’individuo con la maschera di volpe a Roma e nello stesso istante a Londra. Oltre che segni di energia oscura del Cambion si sono trovati in mezza Europa e Asia. La concentrazione maggiore sembra al momento provenire dal monte Fuji ma non possiamo di certo essere in più posti contemporaneamente non le pare? Pare si spostino di frequente e in fretta >> Fissò la Console e le rivolse un gran sorriso che in tutta risposta gli disse di prendere Stephen e di fargli esaminare il tutto, oltre che di spiegarle il piano.

<< Bene andiamo >> I due sbatterono la porta e lasciarono il capo del Clave nella sua stanza mentre i due si avviavano in un corridoio di pietra finemente arredato con lampade e mobili in legno.

<< Non la sopporto a quella. Ti giuro devo trattenermi per rompergli la testa ogni volta che la vedo >> disse Buffy con un sorriso fissando Stephen che ricambiò il suo sorriso dicendo << Sei sola? Angel? Spike? >>

A quei nomi la bionda spense il suo sorriso << Non sono potuti venire. Dopo l’incursione è tutto distrutto sono rimasti ad aiutare ed io ho ricevuto una richiesta dalla console con tanto della promessa di un aiuto e sono venuta subito qua quando quella maledetta invasata mi ha detto del Cambion e di Michael e Andrea, dopotutto tutti noi gli dobbiamo la vita. Per questo sono qua, reggo quella tipa solo per loro >> spiegò la ragazza seria

<< Capisco >> Dichiarò Stephen sorridendole 

I due giunsero in una sala quadrata, con il pavimento in parquet, dove erano collegati moltissimi macchinari sofisticati, computer e persino una ragazza con i capelli biondi con la testa coperta da quello che sembrava un caschetto spaziale. 

Boruto: la somiglianza con la vera Ino Yamanaka è stupefacente in questo  cosplay mozzafiato!

Buffy la saluto dicendo << Ciao Ino >> ma non ricevette risposta, sembrava in trance.

Il mago curioso strizzò gli occhi per guardarla meglio e Buffy che se ne accorse replicò << Lei è Ino Yamanaka, un Ninja sensitivo, ci sta aiutando a localizzare quei tre. Senza di lei non ci saremmo mai riusciti. Viene anche lei da un altro universo >> spiegò la bionda

<< Si lo conosco >> accennò lo stregone con un sorriso

Giunsero infine dinanzi ad un monitor dove Buffy spiegò a Strange, tutto quanto e le parlò del piano che la Penhallow aveva architettato.

<< Beh…può funzionare >> Osservò Stephen << ma dobbiamo essere millimetrici. Loro dove sono invece? >> Chiese guardando nella direzione della ragazza mentre degli Shadowhunters passavano in rassegna i monitor e appuntavano dati.

<< Stanno arrivando anche loro. Saranno qua a breve. Sei pronto Stephen? >> gli chiese Buffy con un sorriso il quale si limitò ad annuire preoccupato.

 

 

Qualche tempo dopo…

 

<< Hey imbecille! La cena è pronta >>

<< Mi senti? Ma che sei morto? >>

Shoji e Fusuma - Futon.it

Andrea pian piano aprì gli occhi, si trovavano in una casa in legno, lo stile era orientale, le porte che dividevano le stanze erano le cosiddette Fusuma, porte tradizionali giapponesi, con bordo di legno e rivestiti da carta di riso. Erano dipinti mostrando paesaggi e alberi. Il pavimento era composto dal classico Tatami, la celebre stuoia formata da paglia di riso intrecciati che creano pannelli che vengono poi adagiati sul terreno. La cosa molto interessante era che all’interno della stanza notò Andrea nessuno indossava delle scarpe erano tutti con calze o a piedi nudi. Erano in tre dentro la stanza li riconobbe; Lui, Michael con il quale erano amici di infanzia, un ragazzo dall’aspetto gentile, aveva capelli castano scuro, più corti ai lati e ricci sulla cima della testa. Il ragazzo era piuttosto alto e dal fisico slanciato. I suoi occhi marrone scuro sfrecciavano verso una ragazza, seduta su una sedia alla destra del ragazzo. Aveva capelli lunghi castano chiaro, occhi marroni scuri che scintillavano alla tenue luce del sole che metteva in risalto i suoi lineamenti delicati e il fisico delicato.

Andrea si alzò dal letto e squadrò i due che a quanto pareva stavano litigando per qualcosa. Andrea aveva dei lunghi capelli biondi lisci che gli ricadevano sul viso arrivandogli agli occhi. Entrambi i due ragazzi nella stanza continuavano a ripetergli che doveva tagliarli ma lui non ci badava. I suoi occhi verdi assonnati si limitarono ad andare da uno all’altro e poi, alzatosi dal letto si avviò verso il bagno. Il fisico del ragazzo era asciutto e alto. Spuntava ai lati del suo viso e sulla sua spalla una strana ed inquietante macchia nera che sembrava espandersi pian piano al resto del corpo. Era una cosa veramente inquietante. La macchia faceva desquamare la pelle del ragazzo nell’aria dove lo aveva colpito e quando veniva via, lasciava il posto ad una strana pelle rossa e lucida. Il ragazzo si guardava disgustato.

 

Si lavò il viso al lavandino di marmo bianco e torno dagli altri due.

 

<< Ci state zitti? >> Chiese ai due che lo fissarono di rimando

<< Oh principessa sei sveglia! >> Dichiarò con sarcasmo Michael fissandolo con un ghigno il quale ricambiò con una smorfia.

<< Dai vieni Andrea ti ho preparato la colazione. L’ho fatta per tutti se solo quell’idiota non rischiasse di bruciarla >> dichiarò lei fissando Michael

<< Cloe, non ci ho fatto apposta, devo farti un disegnino? Pensavo che quello stupido fosse lui ma non scherzate nessuno dei due eh >> e a queste parole Michael si prese un ceffone dalla ragazza che lo fece volare fuori dalla stanza, nel cosiddetto Engawa, ovvero quel camminamento in legno situato appena al di fuori delle finestre della casa che ripara l’interno della casa stessa durante i periodi di pioggia o tempeste e che collega al giardino.

 

Michael tornò dentro tenendosi il viso con la mano

 

<< sempre violenta eh, brava >> dichiarò lui fissando la ragazza accigliato

<< Stai zitto! Controlli il fuoco sei il Soul Paladin e non riesci a non far bruciare dei Pancake. Incredibile >> dichiarò stizzita lei

<< Sentite >> disse Andrea serio << quanto dobbiamo rimanere qua, in questa casa su questa dannata montagna? Non era meglio vivere a Tokyo? Quanto tempo vuole Victor che restiamo qua? >> dichiarò stanco Andrea passandosi la mano sulla macchia scura sul volto.

Gli altri due lo fissarono smettendo all’istante di battibeccare.

<< Andrea >> parlò gentile Cloe << lo sai che dobbiamo rimanere nascosti, sei ricercato dal Clave, dobbiamo fidarci di Victor. Sistemerà le cose. Possiamo andare a fare un giro a Tokyo comunque >> disse osservando Michael di rimando per cercare il suo assenso il quale in tutta risposta annuì.

<< Certo! Sei un fanboy degli anime e delle serie tv e non andiamo a fare un giro? Ci andiamo anche ad ingozzare di sushi poi, vi va? >> Chiese Michael con sorriso ai due

<< Senti chi parla, stai sempre a guardare Anime maledetto nerd >> borbottò Andrea con un sorriso

E così i tre uscirono dalla loro casetta che si trovava alle pendici del monte Fuji su una deliziosa radura che in primavera era ricolma di ciliegi rosa in fiore. Adesso era quasi fine estate, le foglie iniziavano ad ingiallirsi e le giornate calde e afose iniziavano a lasciare il posto a giorni assai più freschi e temporaleschi.

 

<< Non sarà un po' lontano da Tokyo? >> Domandò Cloe << Sono quasi due ore di distanza >> dichiarò lei

<< Tranquilli, ci penso io >> A Michael comparve in mano una spada enorme avvolta in un fodero di pelle rosso. La estrasse lentamente dal fodero e la sua lama riluceva di luce azzurra e pulsava come fosse contenta di vedere Michael che gli sorrise << Ciao Lux Dei >> dichiarò << ho bisogno del tuo aiuto, ho bisogno di aprire un portale >> detto ciò le fece fendere l’aria un paio di volte finché la spada al suo passaggio fu come se strappasse un pezzo stesso di realtà. Si aprì un buco che conduceva in un vicolo seminascosto di Tokyo.

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<< Dopo di lei madame >> Dichiarò Michael con fare galante e fece passare Cloe e poi entrò Andrea e lui.

La magnifica fotografia notturna delle strade di Tokyo, di Masashi Wakui

I tre passarono un bel pomeriggio ed una gran bella serata. Visitarono molte attrazioni di Tokyo, andarono alla Tokyo Skytree la torre da quale si vedeva tutta la città. Poi si divertirono a passeggiare per la città e a visitare negozi, fumetterie e negozietti. Infine tutti e tre si fecero una bella scorpacciata di Ramen in un intimo ristorantino in un quartiere piuttosto affollato. C’erano delle lanterne rotonde attaccate al soffitto del locale che contribuivano a rendere il tutto con un’atmosfera molto più gradevole e tipicamente giapponese. Nei dintorni luci al neon e insegne brillavano sopra altri locali. Il sole stava tramontando e i tre si godevano il tramonto mentre finivano di mangiare. La strada si stava arricchendo di persone che si fermavano a mangiare ai ristoranti o vagavano per negozi. 

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Improvvisamente Andrea al tavolo si rabbuiò << Pensate che impazzirò totalmente? >> domandò a testa bassa fissando gli altri due i quali si scambiarono un’occhiata

<< No non credo. Impediremo al sigillo di spezzarsi oppure troveremo il modo per controllarti. Non ti preoccupare. >> disse Michael fissando il ragazzo

<< Voglio che mi uccidi con la spada se impazzisco >> Dichiarò Andrea a Michael << Quella spada è l’unica cosa che può ammazzarmi hai capito? >>

<< No non credo >> Disse Michael avvicinandosi a Cloe e Andrea << Lo sapete che l’altro ragazzo, ci sta aiutando a raccogliere le informazioni e sembra che il Clave abbia un modo per ammazzare i demoni superiori…oltre al fatto che hanno tutte le informazioni sulla tua nascita che Victor aveva fatto sparire. Dobbiamo capire come hanno fatto a trovarle e qual è quest’arma. Per il momento tanto basta. >>

Detto ciò i tre continuarono a trangugiare delle altre leccornie tipiche del Giappone e poi riaprirono il portale e tornarono sulla loro casa sul Monte Fuji.

Al ritorno a casa i tre proprio davanti alla porta si fermarono. Un vento gelido si era alzato nella zona e qualcuno era appostato ad osservarli.

I tre si voltarono e poi Andrea disse << vieni dai, smettila di fare lo stalker dai. Dicci cosa hai scoperto >>

Da dietro un albero una figura nera si fece avanti e pian piano iniziò a delimitarsi: indossava una divisa da ninja interamente nera e aveva una maschera da Kitsune che si sfilò dal viso. La cosa scioccante era che aveva lo stesso esatto volto di Michael, se non fosse stato per i capelli più lunghi, lisci e raccolti in una coda. Il suo viso però era più maturo, una cicatrice partiva dalla fronte e percorreva tutto l’occhio destro fin quasi al naso, in diagonale. Una barba incolta incorniciava il suo viso arcigno. Sulle spalle si intravedeva l’elsa di una spada portata a tracollo. 

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<< Entrate ragazzi >> Disse lui in tono grave << Devo aggiornarvi. Torno ora e ho delle novità >>

 

I quattro entrarono in casa guardandosi intorno e discussero a lungo. 

11 Elementi di una Tipica Casa Giapponese

 

<< E così questo è quanto >> Dichiaro l’altro Michael << L’arma è tenuta ad Idris, non si trova altro ma per quanto riguarda la tua nascita e il resto, beh, ho trovato che dovrete chiedere a Victor. Lui sa tutto >>

I tre si scambiarono degli sguardi attoniti

<< Victor? Ma sei sicuro? >> Disse Cloe fissando gli altri

<< Non ci posso credere! >> Urlò Michael

L’unico a rimanere in silenzio con la testa bassa fu Andrea e gli altri se ne accorsero perché rimasero a guardarlo per qualche istante

<< Ragazzo >> Chiese il Michael Ninja << Non devi essere arrabbiato. Di Victor ci si può fidare, avrà avuto le sue buone ragioni no? Se vogliono ammazzarti ora pensi che non avrebbero potuto farlo da appena nato? Pensi che per loro sarebbe cambiato nulla? Ti ha protetto >> dichiarò in modo gentile

<< Mikeru…Sta zitto. >> sbiascicò Andrea senza alzare la testa << conosco Victor da quando ero piccolo e lui mi ha mentito su tutto. Oltre al fatto che non ha avuto fiducia in me tanto da confidarmi tutto. Aveva paura che non fossi abbastanza maturo da capirlo? >> Il volto disgustato si spostò su Michael << A te ha detto tutto appena ti ha conosciuto! Oh il Soul Paladin, inviato dagli angeli per combattere il male! Il prescelto! Ti ha detto tutto! A me invece si presentò che avevo poco meno di dieci anni, disse che voleva allenarmi perché ero speciale ma non mi ha mai detto niente. Lo riesci a capire?  In quanto a te Mikeru sei soltanto un viaggiatore di un altro universo che ne sai tu? Da te le cose non sono così>>

<< Certo, vengo da un universo differente dal tuo e molto distante ma ho conosciuto Victor, ha fatto tanto per me anche se il mio adesso beh…comunque, quando scoprì che io ero il figlio di un Oni, lui non cercò di ammazzarmi, mi prese con sé, mi addestrò, tutto quello che sò lo devo a lui e a lui soltanto. Sarei stato massacrato se non fosse stato per lui >> Spiegò l’altro Mikeru col volto triste e avvilito verso Andrea che lo ascoltava sorpreso

<< Questo che cosa vuole dire poi Andrea? >> Michael fece una pausa << Mica ho chiesto io di essere il Soul Paladin, se potessi manderei a quel paese ogni cosa e sparirei e ti consiglio di non… >> Ma non finì la frase perché qualcuno bussò alla porta.

Tutti si fermarono a guardarsi e si alzarono dal tavolino con calma e senza fare rumore, tutti presero le armi, Michael la spada, Mikeru ovvero l’altro Michael estrasse la Katana e Cloe i suoi pugnali. Andrea invece inondò le sue mani di scariche elettriche e andò ad aprire molto piano.

Una volta aperta la porta entrò Il Doctor Strange con un saluto.

<< Ciao ragazzi è da un po' che non ci vediamo >> disse con un sorriso

<< Che ci fai tu qui? >> Disse Michael sulle difensive << dovresti essere nel tuo universo >>

<< Già >> aggiunse Strange in tono grave << Sono stato chiamato per un motivo >> e fissò Andrea

I ragazzi capirono al volo e si misero in allerta.

<< Tu! Credevo fossimo amici. Ti abbiamo aiutato lo sai vero? E tu ti associ a quella maledetta puttana per che cosa? >> Fuori di sé Michael si avvicinò all’uomo << vattene da qui finché puoi Stephen >> dichiarò con fare minaccioso

<< Senti ragazzo, ho saputo cos’è Andrea. Sono qui per aiutarvi lo capite? Il suo sigillo si sta sgretolando a poco a poco. Continuando così la sua vera natura uscirà fuori in tutta la sua foga. Distruggerà ogni cosa anche il mio universo e non lo posso permettere >> Dichiarò Stephen mettendosi in posizione, divaricò le gambe e con gesti ampi delle braccia fece apparire dei cerchi dorati attorno alle sue mani.

La maschera da volpe calò di nuovo su Mikeru e tutta la casa si fece così buia da non riuscire a vedere nulla. Dell’oscurità fittissima fuoriuscì da Mikeru e ricopri tutto quanto nelle vicinanze.

Il Dottor Strange fece per creare un fuoco ma fu riassorbito in fretta dall’oscurità.

<< Vattene finché lo puoi fare Dottore. Era meglio se rimanevi a cucire le ferite >> canzonò Mikeru in tono sarcastico. La sua voce sembrava arrivare da ogni dove attorno a sé

<< Spiritoso >> Dichiarò Stephen << ti consiglio di non sottovalutarmi >> L’uomo batté le mani e subito ne apparve un piccolo drago cinese fatto di luce. Stranamente l’oscurità non riuscì ad assorbirlo ma al contrario era il draghetto che assorbiva l’oscurità e man mano che la mangiava diveniva più grande, finché alla fine tutta l’oscurità fu assorbita. Quando tutto ritornò visibile i quattro ragazzi erano spariti.

Stephen sentì fischiare al suo orecchio e si spostò appena in tempo per evitare uno shuriken che gli passava vicinissimo alla testa. La cosa strana fu che quando lo evitò, lo shuriken invece di conficcarsi nel pavimento deviò traiettoria e tornò indietro prendendo ad inseguire lo stregone per la casa, il quale alla fine fu costretto a volare fuori casa con una miriade di shuriken che lo inseguivano come tanti insetti inseguono la luce.

Armi ninja - Naruto

<< Bella mossa >> dichiarò l’uomo che svolazzando in girò all’improvviso deviò verso gli shuriken, mosse una mano e li trasformò in coriandoli.

 

L’uomo atterrò guardandosi intorno << Sentite, io detesto la console ok? Ma sono in debito con voi, lasciate che vi aiuti. Rappresenta un pericolo quel ragazzo per gli universi. Potrebbe chiamare qualcuno molto meno ben disposto di me quella >> dichiarò lui camminando piano nel giardino della casa quando una palla di fuoco gli si scaraventò addosso. Un po' lo prese ma la maggior parte riuscì a deviarla con uno scudo di energia.

Cloe si avventò su di lui con impeto e con un pugno lo scaraventò fuori dalla casa, nella vallata.

<< Accidenti mi ero dimenticato di quanto fosse forte >> dichiarò l'uomo con le braccia intorpidite e le volò intorno e le aprì un portale contro, spedendola lontano verso Tokyo che si richiuse subito dopo. << Perfetto fuori uno rimangono i peggio >>

Tutto intorno e nella vallata buia, si udiva solo fischiare il vento. Una miriade di copie di Mikeru improvvisamente comparve tra gli alberi e si avventò sullo stregone, non ebbe il tempo di evitare tutti pugni e i calci, gli stillò del sangue. Ma prima che potesse bloccare lo stregone in modo definitivo lui evocò delle catene che si avvolsero intorno alle copie e le fece scomparire finché non rimase solo il vero Mikeru avvolto dalle catene dorate. Il dottore si avvicinò e con un gesto della mano lo colpì al petto separando il suo corpo fisico da quello astrale.

Mikeru sorrise << Sai dottore, non è stata una mossa furba, io sono in parte Oni, posso possedere le persone >>

Il dottore non fece in tempo a comprendere cosa stava succedendo che Mikeru entrò dentro Strange.

<< Esci subito dal mio corpo dannato parassita >> borbottò strange che però aveva iniziato a prendersi a pugni da solo così forte che iniziava ad uscirgli sangue dal volto.

Ma il dottore era abile e riuscendo a muovere appena una mano creò un cerchio dorato a mezz’aria all’altezza del suo petto il quale scatenò scintille contro di lui e sbalzò fuori Mikeru. Con velocità fece comparire altre catene con il quale imprigionò anche la forma astrale di Mikeru.

Non fece in tempo a compiacersi che un enorme serpente di fuoco si abbatteva sullo stregone il quale fu scagliato di lato.

<< Michael ti prego, fermati, possiamo parlarne >> Riprese Stephen ma vide Michael camminare verso di lui con la spada sguainata e il corpo in fiamme. Riuscì a scansarsi appena in tempo che una palla di fuoco abbrustolì il suo mantello sulla punta. 

Lo sguardo di Stephen si fermò sulla spada << se quella spada mi tocca... >> fece una pausa teso << Non voglio che ci facciamo del male.. >> disse l'uomo con le mani avanti

<< Ti ho detto che non hai alcun diritto di essere qui, so bene quello che faccio e Victor e io non siamo degli idioti, possiamo tenere a bada Andrea >> Replicò Michael con volto serio studiando il suo avversario.

<< No, non puoi saperlo invece, vogliamo tutti bene a quel ragazzo ma devi fidarti di me ok? Posso impedirgli di impazzire e soprattutto posso impedire che suo padre Astaroth si impossessi del suo corpo >> spiegò l’uomo mentre si rialzava a fatica da terra

<< Te lo ripeto, nessuno ha chiesto il tuo aiuto >> Replicò Michael e si scagliò di nuovo con la spada contro di lui ma Stephen si moltiplicò, ogni suo clone aveva quattro braccia dalle quali emersero numerose catene che imprigionavano Michael. Ci vollero tre cloni per il lato destro e tre per il lato sinistro per impedirgli del tutto i movimenti. 

<< Odio questo tipo e odio le sue tecniche di moltiplicazione >> Sbottò il ragazzo

<< Adesso sta calmo, non voglio farvi del male. Siamo amici ricordi? >> Chiese al ragazzo ma fu interrotto da un boato in lontananza. Nel frattempo Andrea era stato aggredito da un gruppo di Shadowhunters guidato da una ragazza dai capelli biondi che le ricadevano sulle spalle.

<< Dovete scusarmi e anche tu Buffy ma non sono dell’umore proprio per giocare con voi >> Dichiarò Andrea osservando il gruppo che aveva scaraventato contro gli alberi e il quale non dava più segni di movimenti. Il ragazzo fu avvolto dai fulmini e si precipitò contro Strange ma prima che potesse sferrare un colpo i suoi occhi si distrassero un attimo cadendo sulla sua spalla.

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La macchia nera si era espansa in modo molto veloce e si staccava da lui lasciando al suo posto una pelle liscia e rossa, come quella di un serpente. Ricevette una spinta all’indietro e non fu più in grado di muoversi. Abbassò gli occhi e vide il motivo:

 

<< Non posso crederci, ma questa è una trappola del diavolo >> dichiarò lui sbigottito

File:Pentacolo trappola del diavolo.jpg - Wikipedia

<< Proprio così >> Dissero due voci in coro avvicinandosi dagli alberi.

La luce della luna si stagliava fredda sulla montagna, dando al tutto un’aria inquietante. Quando i due che avevano parlato si avvicinarono a lui e a Strange vide chi erano: Due ragazzi, uno molto alto che sembrava un armadio, spalle larghe, volto squadrato, capelli lunghi lisci che gli ricadevano sul viso. Indossava una giacca marrone dal quale si intravedeva una camicia, dei jeans e degli scarponi. L’altro invece era più basso ma massiccio anche lui, i capelli corti, il viso arcigno contratto in modo serio. Indossava una giacca di Jeans, una maglietta dei metallica blu, un paio di pantaloni neri e degli scarponi anche lui. 

Sam e Dean Winchester nella prima immagine ufficiale dell'ultima stagione  di Supernatural

<< Sam e Dean…anche voi qua? Non ci credo. Vi siete venduti a quella stronza con gli occhi a mandorla? >> iniziò Andrea 

<< Non è così >> rispose Sam << Nemmeno a noi piace quella stronza ma tu sei nostro amico e non sei il primo Cambion che incontriamo. Possiamo aiutarti, fidati di noi, abbiamo più esperienza di tutti con i demoni >> proseguì il ragazzo avvicinandosi.

<< Tu Stephen ci hai distratto mentre questi due preparavano la trappola? Che bastardo >> sbottò il Soul Paladin furente

<< perché ha effetto su di me questa trappola? >> dichiarò confuso Andrea

<< Perché il sigillo che hai impresso fa si che la tua parte demoniaca venga separata da te, è come se fossi posseduto da un demone >> Spiegò Dean guardando con aria divertita Strange

<< Come dice Mago Merlino qui >> E fece una pausa divertita guardando verso Stephen il quale si limitò a storcere gli occhi in segno di impazienza << Siamo qui per aiutarti. Lasciaci provare >>

<< Che avete intenzione di fare? >> Chiese Andrea impaurito

<< Sam! Inizia, guarda le sue braccia, dobbiamo iniziare subito >> disse Dean << Dottore lei è pronto? Quando si sarà ritirata la parte nera e rossa lei richiuderà il sigillo intesi? >> Stephen si limitò ad annuire.

Supernatural sam GIF - Find on GIFER

Sam iniziò a cantilenare un esorcismo << Exorcizamus te, omnis immundus spiritus, omnis satanica potestas, omnis incursio infernalis adversarii >> a quelle parole Andrea iniziò ad emettere fumo e a bruciare. Iniziò ad urlare e la sua pelle bruciava sempre più forte.

Sam proseguì << Omnis legio, omnis congregatio et secta diabolica. Ergo dragco maledicte et omnis legio diabolica, adjuramus te. >> A quelle parole si udì un grido con una voce che non era quella di Andrea, quando alzò il viso la sua macchia invece di ritirarsi si era estesa anche al viso e a tutto il braccio sinistro. Gli occhi erano rossi, intorno a lui iniziò a pulsare dell’elettricità nera che si scagliò contro Strange scaraventandolo a terra dolorante. 

PARACOSM — CAMBION

(Forma Cambion incompleta Andrea)

<< SAM FINISCI L’ESORCISMO! >> Urlò Dean

<< Cessa decipere humanas creaturas, eisque aeternae Perditionis veneum propinare! >> Urlò Sam ma in quel momento Andrea parlò con voce grottesca e profonda << Mi stai facendo male bastardo >> si alzò e andò per colpire Sam con un fulmine ma da dietro di loro un’altra voce parlò, era Michael, parlava anche lui come se fosse un’altra persona << Siete degli idioti tutti quanti. Io sono stato messo a guardia del ragazzo insieme a Michael e gli altri da Victor. Io sono il solo che lo possa contenere >>

<< E tu chi saresti? Hai posseduto Michael? Un altro demone? >> chiese Dean fissando stralunato Michael ancora legato dai cloni di Strange

<< Non sono un demone, sono un divoratore se vuoi saperlo, sono un drago e unendo i miei poteri con quelli di Michael possiamo tenere a bada i demoni. L’ho aiutato molto. Io divoro magia e demoni >> Disse Michael con un sorriso mostrando le zanne e voltandosi morse le catene che lo bloccavano divorandole insieme ai cloni di Stephen Strange. Sam, Dean e lo stregone guardarono esterrefatti Michael che si avvicinava ad Andrea e senza avvicinarsi troppo risucchiò dal biondo la parte demoniaca il quale cadde privo di sensi.

<< Avete fatto abbastanza >> Urlò Michael sempre con gli occhi rossi e le zanne scoperte << Ce ne andiamo >> e dicendo ciò la forma astrale di Mikeru si sciolse dalle catene si trasformò in alcuni Komainu di fulmini e piombando in avanti generarono una luce molto intensa. Quando si fu dissipata i ragazzi erano scomparsi.

<< Maledizione! >> dissero all’unisono Sam, Dean e Stephen << Che facciamo adesso? >>

<< Andiamo ad aiutare Buffy e gli altri >> Gridò lo stregone correndo verso Buffy e aiutandola ad alzarsi << Stai bene? >> Domandò l'uomo

<< Ti ringrazio, quel dannato imbecille quando mi sono avvicinato ha scagliato contro una palla di fulmini e ci ha sbalzato via >> spiegò la ragazza tenendosi la testa

 

Nel mentre...

 

Mentre Michael trasportava Andrea privo di sensi insieme a Mikeru si ricongiunsero a metà strada con Cloe e aprendo un portale fuggirono verso la dimora dei Perpetual Flames europei. Non era proprio fissa, ogni tanto era sulle Alpi italiane, un’altra volta sugli appennini. Si spostava in base alle esigenze.

Parlarono molto i tre ragazzi ma convennero tutti alla fine che l’unico posto dove poter tornare era quello. Dovevano sapere la verità.

Ma mentre stavano per entrare nel portale una sfera di energia li colpì e nello scoppio i quattro si divisero, prima che potessero fare nulla un uomo alto, dai lunghi capelli biondi lisci e dalla faccia seria e tetra, avvolto in un mantello verde, afferrò Andrea privo di sensi e con un sorriso crudele agli altri tre.

<< Galan! Non è possibile >> Gridò Cloe << Ridaccelo! >>

<< Taci mocciosa >> sbraitò l’uomo con forte accento inglese << Ho dovuto pensarci alla fine il capo della sede Inglese dei Perpetual Flames che si abbassa a catturare dei ragazzini >> Fece una pausa << Ma non importa l’importante è assestare un bel colpo al vostro capo >> Con un sorriso crudele si rivolse a Michael << Hello Soul Paladin! Avremo sicuramente modo di giocare insieme più avanti. Non vedo l’ora. Salutatemi Victor >> finite queste parole l’uomo svanì portandosi via Andrea svenuto.

I tre imprecarono e poi decisero di fare immediatamente rotta verso la loro sede dei Perpetual Flames…

 

Ma prima caro lettore, voglio fare un salto indietro, spiegarti come siamo arrivati a questo punto, come Michael divenne Soul Paladin e come insieme ai suoi compagni dei Perpetual Flames combatterono contro i demoni impedendo l’invasione degli universi. Lascia che te lo racconti…nel prossimo capitolo!

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