Drabble event 1

Harry Potter - J. K. Rowling The Hobbit - All Media Types Marvel Cinematic Universe Sherlock (TV) Kuroshitsuji | Black Butler NCIS Castle
M/M
G
Drabble event 1
author
Summary
Questa è una raccolta di piccole fanfiction scritte per quest'evento    Ogni capitolo è una storia a se, fandom, rating e coppia sono scritte nella descrizione del capitolo. Ho preferito pubblicare tutto qui su AO3 ma alcune delle storie le pubblicherò anche sul mio profilo EFP.
Note
La prima storia è:Rating: Teen and up (giallo)Pairing: Thorin/BilboWarning: Angst, Spoiler per l'ultimo filmPrompt: Donnie TZ ---> Se per far rinsavire Thorin dalla sua follia Bilbo decidesse per la via di una (timida) seduzione?
All Chapters Forward

Amore tra fratelli

Era bello essere di nuovo a Londra. La sua città era stupenda. Una lieve pioggerellina stava inumidendo la strada. Mycroft era accanto a lui e gia stava aprendo l'ombrello.

Dopo tutto il tempo che aveva passato all'estero gli era mancato il clima di Londra, la città che brulicava di gente, gli autobus a due piani che andavano in giro pieni di turisti... Sherlock si guardò intorno assorbendo ogni dettaglio di quel posto che ormai l'aveva quasi dimenticato.

Mycroft si avvicinò a suo fratello e lo coprì con l'ombrello. Era così bello rivederlo nel suo ambiente naturale. Il politico aveva rinunciato ai sentimentalismi molti anni prima ma ogni volta che vedeva il suo fratellino con quella espressione felice in volto i suoi così accuratamente celati sentimenti si facevano vedere di nuovo.

Ripensò a quando aveva dovuto assistere alla sua tortura. Non era stato facile. Sherlock l'aveva accusato di averci provato gusto ma non era così. E ora stava per vedere il cuore del suo fratellino andare in frantumi. John stava per sposarsi con un'altra donna. Mycroft lo sapeva, sapeva che Sherlock amava John e che avrebbe voluto fermarli ma lui voleva solo il bene per lui quindi lo aveva richiamato appena in tempo.

Prima di andare però doveva fare una cosa. "Sherlock?"

L'altro lo guardò sorpreso dall'emozione nella sua voce. Mycroft si fece coraggio e strinse il fratello a se, baciandolo sulle labbra con dolcezza. Il detective sembrava paralizzato, come se non sapesse che fare. Non si ritrasse, lasciò che il fratello lo baciasse li, sotto la pioggia, coperti solo dall'ombrello, dopo anni che non si sfioravano nemmeno con un dito.

Quando Mycroft si separò da lui lo guardò negli occhi come a dire "Bene, ora lo sai..." poi girò sui tacchi e se ne andò.

Sherlock rimase a fissare la figura del fratello che se ne andava, era ancora scioccato, perchè lo aveva fatto? perchè non glie lo aveva detto? Era confuso, non sapeva che fare. Aveva desiderato che Mycroft ricambiasse i suoi sentimenti per anni, poi aveva conosciuto John e credeva gli fosse passata, e ora questo...

Fu l'incontro con John a chiarirgli le idee. Il dottore stava bene con la sua Mary, si sarebbero sposati. Sherlock stranamente non provò gelosia nei confronti della donna,
ora l'unica cosa a cui pensava era quel bacio di suo fratello.

Ricordò la sensazione dei loro corpi a contatto, Mycroft non era poi così grasso, l'avrebbe dovuto chiamare appena tornato a casa.

------

John era con Mary, Sherlock aveva un labbro spaccato ed un naso ancora dolorante, per non parlare della schiena non ancora guarita del tutto dalle frustate ricevute quando era stato prigioniero. Mycroft era sparito da almeno una settimana, da quando lo aveva baciato sotto il suo ombrello.

Sherlock non sapeva che pensare, non era da Mycroft fare qualcosa e non restare a subirne le conseguenze ma lui non sarebbe di certo andato da suo fratello a confessargli il proprio amore.

Che nozione ridicola. Ovviamente non glie lo avrebbe detto. Mai.

Decise di smettere di pensare a quel bacio e di prendere uno dei casi che gli offriva Lestrade.

Una volta risolto il caso tornò al 221B, era così strano essere li senza John... Era diventato veramente troppo sentimentale da quando Mycroft lo aveva baciato... Ed ecco che ritornava a pesare a lui. La sua mente continuava a girare attorno a quel fatto.

Aprì la porta dell'appartamento e vi ritrovò la fonte dei suoi guai. Mycroft era seduto sulla poltrona che una volta era appartenuta a John, le mani appoggiate al manico dell'ombrello. Sherlock deglutì nel notare le dita lunghe ed abili da pianista e le immaginò sul proprio corpo. Si sfilò la giacca lentamente, la appese all'appendiabiti, fece lo stesso con la sciarpa e si buttò a pancia in giù sul divano per nascondere il suo interesse improvviso per le dita del fratello.

Era proprio necessario tutto quello? Mycroft rimase in silenzio per un attimo. "Ero venuto per scusarmi per l'altro giorno"

Sherlock non rispose "Ero venuto per questo ma vedo che non ce n'è bisogno... Ti è piaciuto vero?"

"Non dire stupidaggini" scattò subito il detective. Girandosi a pancia in su e scordandosi del suo momentaneo problema.

Mycroft si alzò e si appoggiò con le mani sulla testiera del divano, piegandosi sopra il fratello. I loro volti a pochi centimetri l'uno dall'altro. "Ammettilo che vuoi che ti baci ancora. È evidente dal tuo comportamento recente. Ti perdi nei tuoi pensieri, non hai tentato di riconquistare John, risolvi casi semplici pur di pensare ad altro... Tu vuoi baciarmi ancora fratellino... Lo sai che è proibito dalla legge ma tu lo vuoi ugualmente vero? L'hai sempre voluto, per questo mi insultavi sempre con le battute sul peso..."

Sherlock deglutì e guardò il volto di Mycroft sopra il suo, poi si lasciò andare ed annuì lievemente prima di chiudere la distanza che li separava e lasciarsi baciare. Si strinse contro il corpo dell'altro, trascinandolo sopra di se sul divano. Mycroft ricambiò il bacio e si posizionò sopra suo fratello, cercando la posizione ottimale per quello scambio di effusioni.

"Oh mio dio!" udirono dalla porta. Si girarono e videro uno scioccatissimo John. Il quale arrossì violentemente. "Giuro che non lo dico a nessuno" borbottò chiudendo la porta dietro di se e correndo via.

I due fratelli si guardarono sorpresi dalla fugace interruzione. Mycroft temette per un attimo che Sherlock avrebbe seguito il suo amico per spiegargli tutto ma il detective gli sorrise e basta, invitandolo in quel modo a continuare dove si erano fermati.

Mycroft sorrise al fratello in maniera genuina, e per la prima volta da anni, il fratello rispose con un altrettanto spontaneo sorriso. Tornarono a baciarsi, avvinghiati tra loro, in quell'amore fraterno che finalmente era sfociato in qualcosa di più, perchè solo tra loro, si potevano completare.

Forward
Sign in to leave a review.