Ora comando io
Quando Loki scoprì la magia era troppo eccitato dalla situazione, finalmente anche lui aveva un arma che poteva usare contro il suo fratellone. Il piccolo dio si rinchiudeva per ore in biblioteca a studiare come usare quel suo nuovo potere.
Thor non sarebbe stato più in grado di trattarlo come un bambino piccolo. Ogni volta che giocavano lui perdeva per colpa della forza sovrumana del fratello. Se invece di usare i muscoli Thor usasse il cervello sarebbe molto più leale come sfida, ma no! Lui doveva sempre barare. Glie l'avrebbe fatta vedere lui...
Quando si ritenne pronto corse da suo fratello. Lo trovò chiuso in camera a pulire il suo stupido martello.
"Thor! Giochi con me?" L'altro lo guardò stupito.
"Loki... ciao! Non mi va di giocare... non sei più un bambino sai? Sei un adolescente ormai... cresci..."
Loki lo guardò incerto. Poi con un incantesimo obbligò il fratello ad alzarsi e guardarlo in faccia. "Ho detto che voglio giocare!"
Thor lo guardava sorpreso, gli occhi spalancati con un misto di paura e, allo stesso tempo, qualcos'altro... desiderio? Dunque a suo fratello piaceva essere immobilizzato... interessante. Loki si leccò le labbra e si avvicinò all'altro uomo, lo spinse con forza sul letto. Chiuse la porta della stanza con un altro incantesimo e si mise seduto sulla pancia del fratello. "Vedi... io sono cresciuto... avevo in mente... un gioco molto diverso dal solito" Gli occhi di Thor si spalancarono ancora di più.
L'incantesimo gli impediva di parlare ma il respiro affannoso, il battito accellerato e le pupille dilatate gli dicevano tutto ciò che doveva sapere. Thor era eccitato, molto eccitato.
Usò un incantesimo, ed in un attimo erano entrambi nudi. Vide Thor deglutire a fatica. Annullò l'incantesimo che lo teneva sotto il suo controllo, non avrebbe mai forzato suo fratello in nulla che egli non accettasse. Thor non solo non scappò, rimase in silenzio, lo guardò un attimo ed alzò le braccia forti sopra la sua testa, in segno di sottomissione. Erano entrambi incredibilmente eccitati da quella nuova situazione.
Loki immobilizzò le braccia del fratello nella posizione in cui le aveva messe e, per non rischiare, immobilizzò anche il resto del corpo in modo da potersi mettere con la testa tra le sue gambe e prenderlo in bocca senza lasciargli alcuna possibilità di reagire.
"Sei sotto il mio potere fratellone... cosa si prova ad essere battuti con l'inganno? Ogni santa volta che mi prendevi alla sprovvista con la tua forza io mi sentivo così... e si, intendo eccitato, ma tu mi lasciavi sempre li... da solo... bene... vediamo se ti piace..." Succhiò suo fratello fino a quando non raggiunse quasi il picco del suo piacere e poi si separò da lui tutto d'un tratto.
Thor gemette di frustrazione per quanto l'incantesimo poteva permettergli. Loki raggiunse il suo volto, lo baciò dolcemente sulle labbra e fece riapparire i propri vestiti su di se. "Ciao ciao fratellone" disse uscendo dalla stanza e lasciandolo li, l'incantesimo sarebbe rimasto attivo ancora per una quindicina di minuti lasciandolo in quella posizione. Quella si che era vendetta. Si sarebbe fatto perdonare in futuro...