
Mapped
Greg era convinto di conoscere tutto di Mycroft, ogni singolo centimetro del suo corpo era stato mappato dalle sue labbra curiose, dalle sue mani. Tutto tranne un posto, un posto che Mycroft riteneva sempre troppo intimo e non gli voleva permettere di assaggiare, poteva osservare e toccare ma solo con le mani.
Il detective voleva dare un’occhiata, voleva assaggiare quel posto proibito ed intimo, voleva sentire che sapore aveva li.
Aveva un piano. Con le mani e con la bocca portò il suo compagno a quel limite in cui non si accorgeva più di nulla. Greg allora lasciò che la sua bocca scivolasse verso il basso e la spinse tra quei glutei sodi e leccò quel buco che aveva tanto voluto assaggiare.
“No, Greg…” cercò stancamente di fermarlo il politico ma la sensazione che quella lingua gli lasciava in quel punto così proibito gli faceva perdere la testa.
Alla prima penetrazione con la lingua, Mycroft venne immediatamente. Greg continuò a baciare, leccare e succhiare quel punto proibito fino a che non sentì Mycroft muoversi per l’oversensibilità cercando di scappare al suo tocco.
Greg si leccò le labbra per sentire il sapore del suo uomo sulla lingua e poi iniziò a leccare lo sperma dal corpo del politico. “Sei… incorreggibile” Ansimò questi guardando il soffitto.
“Ora conosco il sapore di ogni centimetro di te Myc” sussurrò il poliziotto. Il politico gemette e si coprì il viso con il braccio in un chiaro segno di imbarazzo che fece ridacchiare Greg. Il detective si appoggiò al petto del suo fidanzato. Missione compiuta.