
Torna da me
Era tutto cambiato ormai. Tadashi poteva essere sopravvissuto all’esplosione ma nulla era più come prima. Era cattivo. La sua anima era cambiata in quella di un mostro. Le bruciature ricoprivano parte del suo volto e lui desiderava solo vendetta.
Il desiderio di fare una buona azione lo aveva portato quasi alla morte. Ora voleva vendicarsi e se per farlo doveva lottare contro i Big Hero 6 lo avrebbe fatto. Anche se significava vedere quello sguardo ferito negli occhi del suo fratellino.
Una parte di lui vedeva come il suo fratellino fosse cresciuto. Voleva rovinarlo, portarlo dalla sua parte, averlo di nuovo con se. Ogni mossa che faceva contro di lui però, era un dolore fisico. La parte di se che era morta nell’incendio cercava di tornare indietro.
Il vecchio Tadashi lottava contro se stesso per fargli vedere che stava combattendo contro i suoi amici, contro suo fratello e contro il suo Baymax, la sua creazione. Non seppe mai come successe di ritrovarsi in quella posizione. Le sue labbra premute contro quelle del suo fratellino. Le braccia ormai forti del suo Hiro che lo stringevano con forza.
Bastò quello. Un bacio. Un semplice gesto d’amore e tutto l’odio e la voglia di vendetta era scomparsa. Un solo bacio del suo fratellino ed era di nuovo Tadashi. Una lacrima di felicità scivolò lungo la sua guancia e si andò a unire con una lacrima di Hiro. I due fratelli si strinsero con forza scambiandosi dolci baci, dicendosi ciò che si erano sempre proibiti di scambiarsi.
Quello tra loro era più di un amore fraterno ma non importava a nessuno. Se quello era ciò che comportava riavere Tadashi con loro, allora era destino che i due fratelli provassero quel tipo di amore l’uno per l’altro. Erano in una città futuristica dopotutto.
Presto i due fratelli si ritrovarono in mezzo ad un abbraccio di gruppo e Baymax li stava stritolando tutti. Era a casa.