
Don't touch our Doctors!
Ci sono alcune ragazze che è meglio non mettersi contro. La faccenda degli alieni era stata difficile da comprendere per Jane all’inizio ma ce l’aveva fatta. Maura era in pericolo! Stava a lei salvarla!
A lei e a quella pazza con tutti quei ricci e la pistola laser. Le due donne si erano infiltrate nel covo dei rapitori e avevano sparato a chiunque si ritrovassero sulla strada. Di certo non poteva arrestare quei cosi verdi dopotutto.
La donna era incredibile, coraggiosa e saggia in ogni sua mossa. Se non fosse stata troppo preoccupata per Maura, Jane sarebbe stata di certo molto impressionata.
Quando arrivarono nella stanza principale in cui erano tenuti prigionieri i loro dottori vennero assalite da due guardie armate di pistola. Perfetto! Alieni con armi umane! Jane sparò senza esitare al primo dei due e aiutò River a disfarsi del secondo.
E un attimo dopo erano accanto ai loro dottori. Maura la guardava con gli occhi spalancati e pieni di stupore. “Stai bene Maura? Non ti hanno fatto il lavaggio del cervello vero?”
La dottoressa scosse la testa. Era difficile per lei comprendere l’esistenza di tali creature come gli alieni. Era una scienziata lei! Appena liberi entrambi i dottori si precipitarono ad esaminare i cadaveri degli alieni.
“River era proprio necessario? Potevamo parlarci?”
“Si, certo dolcezza… È stato molto utile parlarci vero?”
Maura era evidentemente scioccata ma felice di vedere Jane e di avere dei corpi alieni da esaminare. Jane la guardò felice che stesse bene mentre l’altro tizio, il Dottore, litigava con River.
Erano in mezzo ad un campo di battaglia ma tutti avevano un po’ di felicità.