
Geni a confronto
“Il suo approccio all’utilizzo dei codici per trovare un risultato è molto interessante. Questa sua macchina… Cristopher, è un’invenzione egregia Mr Turing” disse il detective ammirato dall’uomo che si trovava davanti.
“Grazie Mr Holmes” disse l’uomo un po’ stupito da tanti complimenti da un uomo considerato rude da tutti.
I due uomini presto si ritrovarono a sfidarsi con enigmi sempre più complessi mentre Watson li osservava curioso. Era la prima volta che i due geni si incontravano e già avevano legato.
Il dottore era impressionato da come i due avessero immediatamente trovato dei punti in comune. Il caso che stavano seguendo li aveva portati alla dimora di Turing. Non era facile. La polizia li aveva ingaggiati per risolvere il problema dell’omosessualità.
Watson sapeva che Sherlock non avrebbe mai aiutato un caso del genere ma non si sarebbe fatto sfuggire la curiosità di conoscere un genio quasi suo pari.
“Signor Turing. Si consideri libero e scagionato”
“Come scusi?”
“Dirò alla polizia che lei è evidentemente stato incastrato. Un uomo della sua genialità non può di certo essere perso”
E fu così che Sherlock Holmes convinse tutti dell’eterosessualità del genio e i due continuarono ad incontrarsi e inventare sempre più cose bizzarre. Sherlock con i suoi esperimenti chimici e Turing con le sue equazioni. Ora Watson aveva ben due geni a combinare casino in casa. Come avrebbe mai fatto?