Sei mio e solo mio!
Era passato un po’ di tempo da quella volta in cui avevano fatto sesso per la prima volta. Non si era ripetuta la situazione una seconda volta ma Tom desiderava sempre di più il suo amico. E ora lui flirtava con David Tennant. Era un continuo!
Tom doveva ammettere di non essere stato molto chiaro la volta precedente. Erano stati Loki e Sherlock a fare sesso, non loro due. Eppure la gelosia continuava a lacerarlo. Ben era suo!
“Posso parlarti un attimo?” Si ritrovò a chiedere al suo amico interrompendo l’animata discussione con il loro collega attore.
Ben sembrava stupito dalla richiesta così poco educata da parte del suo amico ma accettò immediatamente facendo a David le sue scuse. Tom mise un braccio possessivamente attorno alle spalle del suo amico e lanciò a David un’occhiataccia. L’attore per tutta risposta sorrise e si girò per parlare con Billie.
Appena furono soli, Tom spinse il suo compagno contro il muro e lo baciò con passione. Benedict per un attimo rimase immobile ma poi rispose al bacio con decisione. Quando si separarono Tom teneva il suo amico contro il muro, una gamba tra le sue e i loro membri eretti si potevano percepire attraverso la stoffa che li separava.
“A… cosa… devo… tutto questo?” Chiese il moro ansimando.
Per tutta risposta Tom lo baciò nuovamente e lo strinse attraverso i pantaloni facendolo gemere di piacere. “Tu… sei MIO!” disse con voce possessiva.
“Tom!” gemette il suo amico mostrando il collo in modo sottomesso. Tom lo prese come un invito a marchiarlo come suo. Succhiò la pelle e la morse fino a che non fu chiaro a chi appartenesse quell’uomo stupendo.
Ben premette la sua gamba contro l’erezione del compagno, le loro mani dovunque arrivassero sul corpo dell’altro. Le labbra si unirono in baci appassionati. Tom voleva divorare quell’uomo. Si lasciò cadere in ginocchio, lo liberò dai pantaloni e prese la sua erezione in bocca in un solo fluido movimento.
L’attore era così eccitato che quando sentì la caverna umida del suo compagno succhiare attorno al suo membro turgido non riuscì a trattenersi per molto prima di venire con forza dentro la sua bocca. Tom non gli diede neanche il tempo di riprendersi prima di trascinarlo alla sua altezza e spingere il suo volto contro la propria erezione.
Benedict non se lo fece ripetere due volte e lo prese in bocca a sua volta portandolo ad un equivalentemente veloce orgasmo. Mentre riprendevano fiato dai rispettivi orgasmi si scambiarono dolci baci, il loro sapore che si mischiava nelle loro bocche e sulle loro lingue intrecciate.
“Mio” sussurrò Tom nuovamente.
“Tuo” fu la ansimante risposta del suo amante.