Drabble event 15-17 maggio 2015

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Drabble event 15-17 maggio 2015
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Summary
Raccolta di drabble scritte per un drabble event svoltosi sul gruppo facebook "We are out for prompts" per tutti quelli che non sono riusciti ad andare alla Jus in Bello (JIB) la convention/concerto di Supernatural svoltosi a Roma dal 15 al 17 maggio. La regola di questo event era "niente angst" Come al solito prompt, prompter, fandom, pairing, rating ed eventuali warning sono nel riassunto di ogni capitolo!
Note
Michela Cintioli - NCIS, McAbby, quando Abby decide che per Natale McGee deve assolutamente vestirsi da renna Rudolph, con tanto di naso rosso. Rating giallo.
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Dov'è?

“Dov’è? Dove lo hai messo?” Urlò il Jack prendendo Ianto per la collottola.

“Di che stai parlando? Lasciami… Mi soffochi così!” Disse il ragazzo cercando di liberarsi dalla ferrea presa del suo Capitano.

“Il mio cappotto! Non lo troviamo da nessuna parte e tu non ci sei stato tutto il giorno! Dov’eri? Con chi eri? Che cosa hai fatto?” Chiese arrabbiato lasciandolo andare. Ianto si appoggiò al muro per riprendere fiato.

“Ho portato il tuo cappotto in lavanderia idiota! Sono stato li a controllare che non gli succedesse nulla nel lavaggio e te l’ho riportato!” disse indicando una busta di lavanderia dentro la quale era effettivamente appeso il cappotto.

Jack corse a riprenderlo e lo strinse tra le braccia come fosse la cosa più preziosa del mondo. Poi si girò furioso verso il tuttofare. Gli altri membri del Torchwood parevano essere spariti, probabilmente erano andati a casa dopo la caccia al cappotto che gli aveva fatto fare Jack tutto il giorno.

“Questo cappotto è preziosissimo e antico! Non puoi semplicemente portarlo in lavanderia quando ti pare!” Gli urlò Jack avvicinandosi con aria minacciosa “Non lo si può lavare se non in determinati modi e…”

“Ha per caso subito danni?” chiese Ianto con tutta la calma del mondo. Jack si fermò ed esaminò il cappotto incriminato e, dopo aver notato l’assenza di danni tornò a guardare Ianto.

“No. Ma questo non ti da il diritto di…”

“Io l’ho portato a lavare e ho controllato ogni stadio del processo di lavaggio Jack. Non avrei mai permesso che lo rovinassero”

“Non è questo il punto! Hai idea da quanto tempo io non lo lavavo?”

“Appunto! Era lurido! Dovevo far qualcosa, non ti si poteva stare vicino!”

A questo Jack sembrò arrossire e abbassare lo sguardo. “Comunque potevi avvisarmi” borbottò sotto il fiato. Ianto per tutta risposta lo prese per mano e lo portò nel suo ufficio. Con un gesto della testa indicò il tavolo e Jack potè vedere un bigliettino post it attaccato allo schermo del suo computer.

“Ho preso il tuo cappotto per portarlo a lavare perché puzza. Starò attento. XXX Ianto”

“Oh”

“Già… oh… allora? Non hai qualche scusa da fare?” Jack lo guardò da dietro le palpebre e poggiò il cappotto sul tavolo per poi avvicinarsi a Ianto e baciarlo sulle labbra con dolcezza.

“Scusa per averti trattato male e grazie per aver lavato il cappotto con tutta la tua attenzione” il tuttofare sorrise dolcemente a quell’uomo matto da legare di cui si era innamorato e che gli aveva fatto scoprire un mondo di cose nuove.

Con un piccolo movimento del capo unì le loro labbra in un dolce bacio. “Scuse accettate Capitano” sussurrò sulle sue labbra “e adesso che ne dici di spostarci da qualche altra parte e continuare la serata in modo più piacevole?”

“Con molto piacere” Con un sorriso predatore, Jack prese Ianto di peso e lo portò fino alla camera da letto in cui dormiva e lo buttò sul letto prima di divorare la sua  bocca.

Nell’ufficio, il cappotto giaceva tranquillamente sul tavolo dimenticato dai due amanti. Di certo non servirono vestiti per il resto della serata.

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