Drabble event 15-17 maggio 2015

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Drabble event 15-17 maggio 2015
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Summary
Raccolta di drabble scritte per un drabble event svoltosi sul gruppo facebook "We are out for prompts" per tutti quelli che non sono riusciti ad andare alla Jus in Bello (JIB) la convention/concerto di Supernatural svoltosi a Roma dal 15 al 17 maggio. La regola di questo event era "niente angst" Come al solito prompt, prompter, fandom, pairing, rating ed eventuali warning sono nel riassunto di ogni capitolo!
Note
Michela Cintioli - NCIS, McAbby, quando Abby decide che per Natale McGee deve assolutamente vestirsi da renna Rudolph, con tanto di naso rosso. Rating giallo.
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Non ho paura

“Non ho paura” erano state le parole che Alan aveva pronunciato. Erano quelle le sue esatte parole. Cristopher si chiedeva fino a dove sarebbe arrivato il ragazzo per provare quanto le sue parole fossero vere.

Era un po’ che si chiedeva se Alan fosse attratto da lui. Tutto portava ad indicare che il piccolo genio fosse innamorato di lui dopotutto. Forse era il caso di vedere dove poteva azzardarsi ad arrivare con lui. Sapeva benissimo che era illegale ma erano sempre ragazzi dopotutto.

“Non hai paura? Provalo allora” Alan lo guardava senza capire.

“Provarlo? Come?”

“Dimmi un segreto che non hai mai detto a nessuno e che non puoi dire a nessuno” Il ragazzo arrossì violentemente e si guardò intorno. Erano soli sotto il loro albero, non c’era nessun altro che sapesse dov’erano.

Alan tirò fuori dalla tasca un bigliettino tutto spiegazzato e glie lo porse. Cristopher lo aprì con curiosità e gli si bloccò il respiro. Nel linguaggio che lui ormai aveva imparato facilmente a decifrare poteva leggere due parole. “Ti amo”

L’ondata di sentimenti che lo travolse fu enorme e lo portò ad abbracciare il suo amico e poggiargli un bacio sulle labbra senza pensarci troppo. Alan era rigido tra le sue braccia, le labbra socchiuse in una piccola O stupita. Piano piano si portò una mano a sfiorare le labbra e poi guardò verso di lui con quei suoi occhi blu pieni di stupore.

“Mi hai… baciato” disse stupidamente. Era evidentemente scioccato. Cristopher si ritrovò a sentirsi incolpa aveva forse frainteso?

“Si… io… ecco…”

Non fece in tempo a dire null’altro perché si ritrovò il corpicino del suo compagno che lo stringeva forte e delle morbide labbra inesperte che cercavano le sue. Delle lacrime bagnavano il suo viso, non sapeva a chi appartenessero ma sapeva che erano lacrime di felicità.

Insieme, avevano trovato un posto nel mondo. Un posto che avrebbero tenuto con loro per il resto della loro vita. E mentre si baciavano sotto il loro albero con il cifrario aperto accanto a loro, Cristopher pensò che non si sarebbe lasciato sfuggire questo ragazzo speciale dalle mani, anche se avrebbe dovuto tenere il segreto della loro relazione per tutta la vita.

Era proprio vero. Alan Turing non aveva di certo paura.

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