No sex. It's a boy!

Harry Potter - J. K. Rowling
M/M
G
No sex. It's a boy!
Summary
Secondo sequel di "No sex. We are english" continuano le avventure/disavventure della coppietta più adorabile del mondo. Tanti nuovi amici, tante sorprese e tanto tanto sesso.Veramente tanto sesso, non sto scherzando... e non solo dolce sesso "vaniglia" quindi... ritenetevi avvisati...Attenzione: rischiate di non capirci molto se prima non leggete almeno "No sex. We are english!"
Note
Buon venerdì meravigliose persone che leggete e commentate, lo so che aspettavate questa storia con ansia, ma lasciatemi dire un paio di cosine prima di cominciare a leggere. Questa è una MPREG in tutto e per tutto, se non vi piace genere per favore non leggete, perché non farò sconti! Dal concepimento al parto nove lunghissimi mesi di sesso sfrenato e sempre più spinto, siatene consapevoli! Detto questo se ve la sentite, buona lettura e come sempre grazie alla fantastica GiadaSacchetti per la beta e grazie a Krystarka per la copertina.
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Un mese all'alba 2

-E voi due? Che ci fate ancora qui?- Chiese, notando che Neville e Blaise erano ancora seduti davanti al caminetto, con Harry e non accennavano a volersene andare.
-Mi hanno aiutato a riportare tutto alla normalità- gli spiegò Harry, il loro salotto era tornato quello di un tempo, constatò con un sospiro di sollievo, alle volte disfare gli incantesimi della loro amica non era così facile.
-E poi, volevamo proporti una cosa- proseguì Blaise, circospetto come se dovesse tenere a bada un animale selvatico. Draco entrò subito in allarme. -Il mese scorso, quando ti ho accompagnato in quel negozio... ecco... io non ho potuto fare a meno di notare che sembravi, come dire... interessato... a un certo tipo di articolo... uno che hai osservato molto bene... appena entrato...- Oh per Merlino! Quel deficiente stava parlando delle bambole gonfiabili! "Non si sarà fatto l'idea sbagliata! Non voglio uno di quegli affari per casa, occupano un sacco di spazio e hanno l'aria di essere talmente poco pratiche"
-Quando Blaise me ne ha parlato, non ho potuto fare a meno di pensare che forse... potevi essere curioso...- Non lo guardava negli occhi... ok, qualcuno aveva trovato la cassetta che lui aveva fatto di tutto per nascondere con cura, era più che evidente!
-E anche fosse? Essere curiosi di vedere una cosa che non si conosce e desiderare di farci qualcosa sono due cose molto diverse. Comunque, a meno che non nascondiate una ragazza sotto la tunica di Neville, non credo che possiate fare molo in proposito- Concluse, con aria risoluta, non avrebbe fatto assolutamente nulla che non si sarebbe sentito, non avrebbe permesso ad Harry o a chiunque altro di trascinarlo nuovamente in situazioni destabilizzanti e soprattutto, non avrebbe mai più preso l'enorme uccello di Blaise, una volta gli era bastata, non si era potuto sedere per una settimana!
-Non abbiamo una ragazza, ma abbiamo questa- Gli disse l'amico, estraendo una boccetta dalla tasca interna della tunica, con l'aria euforica di quando aveva appena combinato una delle sue. -Polisucco! E naturalmente i capelli di una bellissima ragazza-
-E che dovrebbe prenderla? Harry assolutamente non può farlo! Non sappiamo che effetti potrebbe avere sul bambino!- Si affrettò a precisare, prima che il suo dolce Grifone impulsivo si mettesse in testa di fare qualcosa di stupido.
-Ecco... veramente pensavo che potrei prenderla io- Blaise arrossì, anche se era fisicamente impossibile, arrossì fino alla radice dei capelli. Davvero l'amico si stava offrendo di fare quello per lui? Proprio Blaise che gli aveva confessato di non essere mai stato passivo neppure con suo marito? Certo, se Blaise si fosse trasformato in una ragazza non ci sarebbe più stato il pericolo che... insomma che...
-Ok, accetto... aspetta però, la ragazza non sarà per caso Pansy? Non voglio fare sesso anche con lei...- Precisò, non si poteva mai sapere, con l'amica tutto era possibile, sarebbe stata capace di offrirsi volontaria, conoscendola.
-No, non ti preoccupare, è una babbana. Vedrai che ti piacerà- Aveva risposto Blaise, mettendo i capelli in un bicchiere e poi versandoci sopra la pozione. Aveva preso poi altri bicchieri puliti e li aveva riempiti di vino elfico, spuntato fuori chissà da dove. -Ci vuole un bel brindisi, forza!-
Un martellare insistente alla porta li interruppe mentre stavano per portare i bicchieri alle labbra.
-Scusa Harry, Hermione ha dimenticato qui la sciarpa e non può vivere senza, neanche se sono quasi le due del mattino e fra meno di quattro ore mi devo alzare- Ron, d'umore nero quasi quanto la maglia che portava, entrò in casa senza tanti complimenti, anche se, per l'appunto erano le due del mattino e la gente civile non si sarebbe permessa di disturbare gli amici per una sciocchezza simile. La Granger, probabilmente, a quel punto era già nel letto e si era dimenticata completamene della sciarpa, ma che ci potevano fare?
-Aspetta, ti aiuto a cercarla- Propose Draco per fare più presto, non vedeva l'ora che quell'impiastro se ne andasse. Posò il bicchiere che teneva ancora in mano e si mise a rovistare fra i cuscini del divano. Niente da fare. Harry nel frattempo cercava fra i cappotti appesi nell'ingresso. Quella maledettissima sciarpa non saltava fuori!
-E' questa per caso? Era in camera da letto- Chiese Blaise, porgendo la sciarpa incriminata a Ron. Che ci faceva nella loro camera da letto? Solo un'impicciona come la Granger poteva trovare appropriato infilarsi nelle stanze degli amici, ma a quanto pareva era un'abitudine che aveva fin dai tempi della scuola...
-Ti ringrazio, Blaise- Disse Ron, con un'aria sollevata. Non doveva essere un periodo facile.
Non appena chiuse la porta, Draco, infinitamente grato per la fine dell'interruzione, afferrò il suo bicchiere e lo vuotò in un colpo. Non sentì neppure il sapore, anche se non gli sembrava un granché.
-DRACO!- Lo richiamò Blaise.
-Che c'è? Ne posso prendere un altro bicchiere per brindare tutti assieme, se proprio ci tieni. Anche se preferirei passare, ha un saporaccio- Gli rispose, posando il calice e sbottonandosi il primo bottone della camicia. Era lui o faceva un gran caldo in quella stanza?
-E ci credo che faceva schifo. Era il mio bicchiere quello- Disse Blaise.

Per le mutande luride di Merlino! Che cosa aveva bevuto?
-Non sarà... cosa c'era nel bicchiere?- Chiese, conoscendo già la risposta.
-Sai benissimo cosa ci avevo appena messo- Rispose infatti l'amico.
Draco non si sentiva bene, aveva dei colpi di calore e i brividi tutto insieme.
Poi lo sentì.

La camicetta che gli cadeva sulle spalle e diventava strettissima invece sul petto, la cinta dei pantaloni che si allargava, mentre i fianchi tendevano la stoffa fin quasi a farla esplodere, le scarpe che diventavano enormi, mentre il tessuto morbido dei pantaloni gli si raccoglieva attorno alle caviglie.
Non aveva il coraggio di guardare in basso, ma doveva farlo, non poteva scappare da questo. Facendosi forza abbassò lo sguardo sul suo corpo.
Tutto quello che riuscì a vedere furono due protuberanze che si trovavano al posto dei suoi pettorali elegantemente disegnati, e che tendevano la camicia facendola diventare scomoda, i bottoni erano talmente tesi che rischiavano di saltare.
Dov'era finito il resto del suo corpo?
Perché non riusciva neppure a vedersi i piedi?

-Porca pluffa! Sono talmente grosse che non vedo niente di quello che c'è sotto- Imprecò, senza rivolgersi a qualcuno in particolare. Si voltò ad ammirarsi nel piccolo specchio appeso alla parete.
Cavolo! Era veramente uno schianto!
La ragazza aveva i capelli scuri, quasi neri, cortissimi, lasciati lunghi solo in un ciuffo sulla fronte, un paio di incredibili occhi verdi e la carnagione olivastra. Il seno florido contrastava con la vita sottile e la pancia piatta, compensati però da fianchi larghi e morbidi. Veramente una bella donna.
Draco scoppiò a ridere.
-Avevi proprio scelto bene, Blaise, mi piace molto. Dimmi che ne hai dell'altra, così domani ci riproviamo, per stasera mi sa che dobbiamo rinunciare. Non ci resta che attendere che passi l'effetto- Sembrava un discorso ragionevole, era un discorso ragionevole, ma qualcosa nello sguardo dell'amico lo mise in allarme. Blaise sembrava preoccupato, come se non volesse confessargli qualcosa.
Con il viso della sconosciuta era difficile assumere la sua espressione adirata, ma Draco ce la mise tutta.

-Cosa non mi stai dicendo, Blaise?- Tuonò, per fortuna aveva ancora la sua voce.
-Ecco... era fatta per me e... sai le ragazze non sono come noi, a loro ci vuole più tempo... ma io volevo essere sicuro, proprio sicuro di riuscire a provare... e insomma ho chiesto di modificare la formula... io sarei dovuto restare bloccato così fino a quando non avessi... provato piacere, tutto il piacere possibile- Concluse il moro.
Non alzò gli occhi neppure un istante, non aveva il coraggio di guardarlo in faccia, che cosa avrebbe dovuto fare ora?
Farsi scopare?
-No, ci deve essere una soluzione diversa... che cosa ci hanno aggiunto? Posso creare un antidoto- Replicò, sicuro, lasciandosi cadere su una sedia, la sensazione di "sbagliato" che provava fra le gambe si accentuò a contatto con la seduta e lui si agitò a disagio.
Non poteva restare in quel corpo assurdo un minuto più del necessario! Decise, incrociando le braccia e trovando che... non ci riusciva!
-Oh! Per la miseria! Ma come si fa a vivere in questo modo!- Esplose, agitando in aria le braccia come aveva visto fare tante volte a Pansy, ora sì che cominciava a capirla, non era mica facile essere una ragazza.
Blaise fissava ancora il tappeto e Neville anche... qualcosa non andava. E d'un tratto la consapevolezza lo colpì come un fulmine.

-Te l'ha data Pansy...- Blaise annuì. Adesso sì che era fottuto.. la ragazza avrebbe potuto aggiungere qualsiasi cosa alla mistura, che fosse pericolosa o meno... non poteva cercare di neutralizzarla, avrebbe dovuto seguirne il decorso e anche così non c'erano garanzie.
-Dannazione! Ma sei impazzito? Andare a fidarsi di lei per una cosa del genere!- Urlò, in preda all'ira.
Era esterrefatto, era furioso e in più la cucitura dei pantaloni lo stava facendo impazzire, si infilava dove non avrebbe dovuto e lo stava facendo sentire strano, non capiva se voleva che smettesse o non ne aveva a sufficienza, ma si sentiva caldo, sempre più caldo.
L'istinto gli diceva di serrare le gambe, e lui faceva sempre più fatica a tenerle aperte.
"Per quale motivo lo sto facendo? Non c'è nulla là in mezzo che possa restare schiacciato!" Realizzò, serrando le cosce.
Un brivido di piacere lo travolse. Una scarica di calore languido e umido che gli scorreva lungo i nervi. Non era possibile che provasse tutto quello semplicemente sfregando una coscia sull'altra.
-Draco stai bene?- Chiese Harry preoccupato.
-Io... sì... non so cosa mi sta succedendo- Rispose, mentre si contorceva sulle sedia, alla ricerca di quella fantastica sensazione.
-Credo che tu ti stia masturbando, Draco- Gli disse Blaise, che lo fissava in modo strano, il cavallo dei pantaloni teso e gonfio.
Draco si sentì ancora più caldo e ancora più umido, possibile che l'evidente interesse dell'amico gli provocasse un simile turbamento?

-Ma che dici io sto solo... ho Merlino benedetto!- Non poteva essere possibile, eppure era proprio quello che stava accadendo, si stava masturbando davanti a tutti. Lottò per fermarsi, ma era praticamente impossibile stare fermo. -E' l'afrodisiaco... sta reagendo con la pozione polisucco. Quella pazza avrà aggiunto del loto blu. Maledizione!- Imprecò, contorcendosi.
Aveva l'impressione di andare a fuoco, e fra le gambe era tutto viscido e bagnato.
-Lascia che ti aiutiamo noi- Disse Blaise, lo sguardo da maniaco arrapato. Non si sarebbe lasciato scopare da quel porco infoiato, mai e poi mai!
Eppure non aveva molta scelta. il pensiero di quello che lo attendeva gli artigliò lo stomaco, perché capitavano sempre a lui certe cose?
Voleva solo raggomitolarsi sul pavimento e piangere, però, proprio quando stava per cedere, la mano fresca e salda del suo Harry si posò sulla sua.
Draco sollevò lo sguardo e incontrò gli occhi verdissimi e luminosi del suo coraggioso Grifone, che lo avrebbe tenuto al sicuro.

-Tesoro, non aver paura, ci sono io con te, non ti lascerò un istante- Lo rassicurò Harry, mentre Blaise lo aiutava ad alzarsi, impresa non facile, visto che le sue cosce non volevano saperne di smetterla di stringersi l'una all'altra.
Il vuoto lì in mezzo era una sensazione terrificante, si sentiva privato di qualcosa, quasi mutilato... vuoto...
Si sentiva VUOTO! Aveva bisogno di essere scopato! Ecco cos'era quella bruciante sensazione fra le gambe.
-Oh no! No no no!- Non poteva essere successo di nuovo a lui!
Perché si cacciava sempre in queste situazioni imbarazzanti ed equivoche?
Perché si trovava sempre in posizioni tanto scomode?
Harry nel frattempo lo aveva afferrato per l'altro braccio lo trascinava verso la camera da letto. Blaise gli aveva messo una mano sul sedere e lo spingeva, approfittando della situazione per tastarlo.
E la sua mano era una tortura e un piacere incredibile. Come poteva provare tutto quello solo per una carezza?
Si trovò sdraiato sul letto a pancia in su, senza neppure accorgersene, la lingua di qualcuno in bocca, qualcun altro che gli slacciava la camicia liberando i seni. Lui non riusciva a smettere di agitare il bacino e le gambe, cercando di far entrare la cucitura del cavallo dei pantaloni fino a lambire quel punto sensibile che percepiva all'ingresso della sua femminilità.
Mani implacabili gli tolsero i pantaloni ed i boxer e Draco mugolò di protesta, ma si trovò a boccheggiare senza fiato quando una mano misericordiosa si infilò fra le sue gambe.
Era sopraffatto dalle sensazioni, Blaise aveva la faccia sul suo petto e tastava i suoi seni, succhiando dolcemente prima uno poi l'altro dei suoi capezzoli sensibilissimi, Draco aveva sempre adorato venire stimolato in quel punto, ma in quel corpo era mille volte meglio, tutto era amplificato, anche le incredibili sensazioni che gli procurava Harry con le dita mentre esplorava quel mistero umido e bollente fra le sue gambe.

-Allargale le gambe- Ordinò Blaise, con il naso sepolto fa i ricci neri del suo pube. Cosa voleva fare? Non voleva aprire le gambe, stava così bene...
-No- Mormorò, ma Harry le chiuse la bocca con un bacio mentre Neville la forzava a spalancare le gambe.
-Guardala, amore, non è bellissima?- Disse Blaise rivolto la suo compagno, Draco non poteva vedere quello che stavano facendo, ma sentiva le dita calde e forti del suo amico che gli aprivano le labbra, esponendolo alla vista.
Si sentì oltremodo umiliato e provò a chiudere le gambe, ma le mani del ragazzo erano forti e lo tennero spalancato ed esposto, mentre Blaise si piegava verso il suo sesso e, con perizia cominciava a usare la lingua.
Il tocco leggero e delicato mandò Draco fuori di testa, com'era possibile provare tanto piacere? Non era troppo per una persona sola? La lingua dell'amico si intrufolò in ogni piega, accarezzò e stimolò ogni lembo di pelle sensibile, fino a giungere a quel grumo piccolo e duro che prometteva l'estasi.
Lo saggiò con una leccata lenta e sensuale e Draco urlò, inarcando la schiena e ribaltando la testa all'indietro.

-Oh SI'! Ancora!- Urlò, senza riuscire a trattenersi, il bacino che scattava in alto, incontro alla bocca del moro.
Blaise sbuffò divertito fra le sue gambe e il colpo d'aria fece gemere Draco di piacere, poi si mise con impegno a tormentare e stimolare quel bottoncino duro fra le sue gambe. Lo prese fra le labbra e lo tirò verso l'esterno per poi succhiarlo con forza.
Draco si sentì invadere dai brividi, sentiva intensamente ogni nervo tendersi.
Era vagamente cosciente della mano di Harry che gli palpava distrattamente un seno, mentre si masturbava rumorosamente, dall'altro lato doveva esserci Neville, sentiva giungere i suoi gemiti come da un punto lontano, si stava masturbando anche lui.
Ma niente aveva importanza, tutto il suo essere era concentrato fra le sue gambe dove Blaise lo succhiava ancora e ancora, fino a quando tutto il suo corpo si tese in uno spasmo doloroso per poi rilassarsi completamente.
Gli schizzi di seme gli arrivarono sull'addome e sul seno, Neville e Harry dovevano essergli venuti addosso.

-Che cosa... cosa mi succede?- Chiese, galleggiando in un oceano calmo di sensazioni ovattate.
Era sfinito.
-Sei appena venuto, amore mio. Sei stato splendido- Commentò suo marito, intento a spalmargli lo sperma di qualcuno sul capezzolo, usando la punta serica del pene ancora duro. Riusciva a venire in parte, da qualche tempo, ma non completamente e restava duro fino a quando Draco non lo scopava e non veniva dentro di lui.
-Quindi adesso tornerò maschio?- Chiese, giusto per conferma, finalmente anche quella era finita, non era andata tanto male, si era sentito a disagio appena un pochino.
-Mi dispiace Draco... le ragazze hanno diversi tipi di orgasmi, a quanto pare...- Gli aveva risposto Blaise che continuava a esplorargli il sesso con le mani.
-E questa da dove esce? Te l'ha detto Pansy? Perché io non mi fiderei di...- Le parole gli morirono in gola: Blaise aveva appena fatto scivolare due dita dentro la sua femminilità. -E quanti sono?-
-Cosa?- Chiese Blaise, attento a non diminuire il ritmo, dentro fuori, dentro fuori, lo stava facendo impazzire, voleva di più, più forte, più grosso.
-Quanti tipi di orgasmi ci sarebbero?- Urlò quasi, spingendosi contro la mano dell'amico, aveva dita magiche, che lo stavano spedendo in paradiso.
-Dodici- Rispose lui secco, mentre si spostava per far spazio ad Harry, pur seguitando a penetrarlo con le dita. "Evviva!" Pensò Draco, mentre suo marito si spingeva in lui sostituendo con il proprio uccello le dita dell'amico.

Si sentiva pieno, finalmente.
Era una sensazione stranissima sentire il pene di Harry dentro di lui a quel modo, ma era una sensazione "giusta"... non avrebbe saputo spiegarlo con chiarezza, ma sentiva che era esattamente così che doveva essere.
Blaise, nel frattempo aveva preso il posto di Harry e gli stava offrendo le dita che erano state dentro la sua vagina per succhiarle.
Avevano un forte odore muschiato ed erano lucide di umori.
Draco le leccò prudentemente.
Il sapore era ricco e fin troppo intenso, ma Blaise gliele spinse in gola e lui non poté far altro che succhiarle, mentre l'amico le apriva e gliele faceva girare dentro la bocca giocando con la sua lingua. Non era esattamente piacevole, ma Harry si occupava tanto bene di quella parte ancora sconosciuta fra le sue gambe che non gli importò neppure quando Blaise gli spinse in bocca il suo enorme membro.
Sembrava ancora più grosso con quella bocca tanto piccola, ma la ragazza doveva essere abituata a quella pratica perché fu facile rilassare la gola e permettere al cazzo di Blaise di scivolare fino in fondo.
Il tempo smise di scorrere, e Draco si lasciò travolgere da quella marea di sensazioni. Blaise gli era venuto in gola, ma lui non ebbe tempo di riprendersi, perché Harry riuscì a portarlo nuovamente all'orgasmo.
Stavolta fu più profondo, più appagante.
Il piacere si irradiò in ogni angolo del suo corpo con ricche scariche di piacere che lo lasciarono soddisfatto.

Ma non era ancora finita, Blaise prese il posto di Harry penetrandolo più a fondo, andando a lambirlo più in profondità.
Il piacere, che non si era mai fermato, divenne vibrante e vivo, lo investì con ondate lente e ritmiche mentre l'amico lo penetrava con passione, spalancando il suo sesso e facendolo sentire pieno fino all'inverosimile.
Draco lo sentiva in testa, lambirgli la mente e poi ritrarsi, fino a invadergli ogni pensiero. Era solo un intenso continuo piacere che andava e veniva, sempre più forte, rendendolo cosciente di ogni centimetro di pelle, di ogni muscolo, di ogni terminazione nervosa.
Sentiva quel corpo, come non aveva mai sentito il proprio, con una consapevolezza quasi dolorosa.

-Di più, mi serve di più- Farfugliò, a occhi chiusi, completamente abbandonato all'orgasmo che non voleva più cessare.
-Cosa ti serve amore?- Chiese Harry a pochi centimetri dalla sua bocca, gli stava leccando e succhiando i seni e lui neppure se ne era accorto, tante erano le sensazioni forti che provava contemporaneamente.
-Anche te... voglio anche te... ti voglio dentro- Per fortuna Blaise parve capire al volo, perché, senza togliergli il suo grosso cazzo dalla vagina, lo sollevò, mettendosi in ginocchio e guidando i movimenti di Draco in modo che si impalasse da solo. Harry gli fu subito dietro e, dopo avergli aperto le natiche esponendo la sua apertura già bollente all'aria fresca, lo penerò con una sola spinta secca.
Draco si sentì aprire lo sfintere di colpo, e anche se era una sensazione familiare, era in qualche modo nuova.
Il corpo della ragazza doveva essere abituato a prenderlo a quel modo perché la carne tenera si adattò immediatamente all'intrusione.
Anche suo marito doveva essere al limite, perché lo stantuffava con movimenti secchi, mentre Blaise lo penetrava con lunghe spinte che andavano sempre più in profondità. Sentiva entrambi gli uccelli scavarlo dentro, separati solo da un leggero strato di pelle.
Era sconvolgente, era liberatorio, era incredibile.
E proprio quando pensava di non poter godere di più ecco che l'orgasmo lo colse ancora, stavolta da dietro. Sentiva il pene di Harry incidergli la carne, marchiarlo come se fosse stato di fuoco e si sentì quasi dividere a metà.

-Sta venendo ancora! Lo sento contrarre l'ano. Per Merlino, mi farà impazzire.- Urlò Harry, quasi che lui non fosse lì, fra le sue braccia.
-Adesso la facciamo godere ancora di più.- Gli rispose Blaise, senza smettere di sollevare il suo corpo e di farselo calare sul cazzo, il quella posizione l'asta gli sfregava sul clitoride che gli spediva stille di piacere lungo i nervi, non avrebbe retto altro, cosa aveva in mente adesso? -Accio sound- Scandì il moro e una sottile cannuccia di metallo traslucido volò fuori dalla tasca della sua camicia per atterrare sulle sue dita.
Il bastoncino di metallo era flessibile e si agitava sulla sua mano. Doveva essere incantato. Infatti non appena il moro ebbe sollevato Draco fin quasi a fargli scivolare fuori il suo uccello ed ebbe avvicinato la mano alla sua vagina, l'oggetto scattò verso il suo sesso.
Draco lo sentiva esplorarlo e tastarlo alla ricerca di qualcosa, quando finalmente riuscì a trovarlo, lo sentì farsi strada in quello stretto sensibilissimo canale che doveva essere l'uretra della ragazza.

"Per Merlino, è da lì che le ragazze fanno pipì?"
Si sorprese, ma non ebbe il tempo di sorprendersi ulteriormente o di indagare sulla cosa, perché Blaise, implacabile, se lo fece calare sul cazzo, duro da morire, con in gemito godurioso, Harry riprese a fotterlo da dietro e quell'affarino lo stimolava incredibilmente, bastarono pochi secondi per farlo ricominciare a godere.
Passava da un orgasmo all'altro, senza più capire quando finiva uno e cominciava l'altro, stringendo tutti i suoi buchi ogni volta che raggiungeva l'apice, e strappando gemiti ai suoi amanti, che si trovavano implacabilmente incastrati dentro il suo corpo.
E che diamine di fine aveva fatto Paciock, adesso che aveva un gran bisogno di succhiare qualcosa.
Lo sentiva gemere da qualche parte dietro di lui, ma non riusciva a capire cosa stesse facendo, se si masturbava alle loro spalle o se stava penetrando Harry.
Lui non riusciva più a resistere a quel modo e si arrese al piacere, lasciando che lo fottessero senza pietà, senza sosta, fino a fargli provare dolore.
Fino a quando non fu più possibile fare di più.
Neville, con un gemito roco doveva essere venuto dentro Harry, perché suo marito era finalmente riuscito a raggiungere l'orgasmo e si stava vuotando nel suo sfintere.
Lo sentiva spingersi dentro, fino in fondo con piccole spinte secche, quasi violente, mentre gemeva e invocava il suo nome.
L'ultimo a venire fu Blaise, che lo lasciò cadere sul letto, dopo averlo liberato del suo ingombrante uccello e gli venne addosso, annaffiandolo con il suo seme caldo.

Draco non aveva più neppure la forza per muoversi, si raggomitolò su se stesso, ancora con il piccolo catetere infilato dentro, mentre il suo corpo tornava lentamente alla normalità.
Sentì le mani di qualcuno trafficare con il suo pene, per sfilargli il sondino.
Gemette sentendo la cannuccia scivolargli fuori dall'uccello che coraggiosamente cercò di rialzarsi, ma lui era troppo esausto per riuscire a fare ancora qualcosa, poi una morbida coperta gli fu posata addosso e dopo pochi minuti il suo Harry lo prese tra le braccia.
-Riposa, amore mio, sei stato meraviglioso stasera- E con un dolce senso di calore e gioia che gli nasceva nel petto, Draco si addormentò come un bambino.

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