
Tre mesi all'alba 2
Come aveva fatto a cacciarsi di nuovo in una situazione tanto assurda? E perché le situazioni assurde sembrava capitassero tutte a lui?
Erano seduti a tavola da alcuni minuti, nella sala della nonna di Paciock e l'anziana signora li intratteneva con aneddoti del suo passato, mentre riempiva le loro tazze di tè.
-Avanti signor Potter, non faccia complimenti. Deve mangiare per due ora!- Redarguì suo marito, riempiendogli il piatto di pasticcini. Buffo come, fra tutti i loro amici e conoscenti, quell'attempata strega, fosse l'unica ad aver accettato la gravidanza di Harry con tanta naturalezza. Quando l'avevano detto alla McGranit, la preside era svenuta.
-La ringrazio signora Paciock, ma non posso esagerare con i dolci... il medimago dice che...-
-Non li ascolti, signor Potter! Sono tutte teste di rapa...- La signora Paciock partì a inveire contro i medici e Draco smise di ascoltarla.
La stanza era piccola e intasata di soprammobili.
Da dietro le sue spalle il caminetto crepitava, il calore era quasi insopportabile e alle pareti, grandi uccelli impagliati incombevano sulle loro teste.
Cercando di non alzare lo sguardo su quelle presenze inquietanti si trovò a fissare la tovaglia candida che ornava il grosso tavolo rotondo su cui era stato servito il tè.
"Ma guarda... mia madre ne ha una uguale. Ma che vado a pensare?" Ci mancava solo di pensare a sua madre, con quello che si appressava a fare!
Non che potesse dimenticarsene, con la mano di Blaise saldamente incollata alla sua coscia, nascosta dalla tovaglia.
Aveva già dovuto allontanarla più volte dal suo inguine, ma non era riuscito a scollarsela di dosso.
Si sentiva sempre più sporco e a disagio, avrebbe tanto voluto farla finita, invece quella tortura sembrava non avere mai fine.
-Nonna, se sarà una bambina Harry e Draco hanno pensato di darle il nome di una stella, per seguire la tradizione di famiglia- Intervenne Blaise, che diavolo aveva in testa? Voleva fare conversazione proprio in quel momento, ma non si rendeva conto di quanto fosse assurda quella situazione?
La nonna di Neville aveva alzato gli occhi al cielo.
-Che sciocchezze, sarà sicuramente un maschio! Non vedi com'è a punta quella pancia?- Harry si illuminò, aveva trovato qualcuno che gli desse retta, finalmente, anche se Augusta Paciock non aveva certo tirato in ballo quelle assurde credenze babbane che Harry cercava di propinargli! Ora sarebbe stato insopportabile, accidenti.
Per sfogare il malumore afferrò un biscotto.
Erano duri come il muro, non come quelli francesi che serviva sua madre, che si scioglievano in bocca, ripieni di crema al burro.
Dannazione! Doveva finirla di pensare a sua made o avrebbe perso il poco entusiasmo che aveva!
-Comunque possono sempre dargli il nome di una stella, anche se è in maschietto- Fece notare Neville, cercando di consolarlo, Draco avrebbe voluto sprofondare.
-Certo amore, se ti fa piacere- Concordò Harry, improvvisamente tutti lo stavano fissando, com'era successo che si trovasse così al centro dell'attenzione? E la mano di Blaise aveva ricominciato a salire verso il suo inguine.
Scattò in piedi, rischiando di far cadere la seggiola.
-Credo che sia ora di andare... dobbiamo ancora vedere la nuova serra di Neville e non vorrei che ti stancassi troppo, Harry, non devi sforzarti!- Urlò con uno sguardo che poteva passare per preoccupato.
-Ma certo, signor Potter, non si deve affaticare nelle sue condizioni. Il primo figlio è sempre il più difficile. Neville, accompagna i signori al camino! E mi raccomando, non far stancare il futuro papà- L'arzilla signora Paciock si era spinta lontano dal tavolo, con la sua sedia a rotelle, bloccando il passo a Blaise e liberando una sottile striscia di tappeto, a malapena sufficiente a far passare Harry, che l'aveva ringraziata con uno dei suoi sorrisi luminosi, mentre Blaise le lanciava coltelli con lo sguardo, alle sue spalle. "E così la nonnina non apprezza il nipote acquisito... interessante, chissà che scintille a Natale!"
Adesso si spiegava per quale motivo Neville era sempre ubriaco quando passava dalla Tana a fare gli auguri.
-Certo nonna, abbiamo preparato tutto per farlo rilassare il più possibile- Le rispose il nipote, lei lo guardò storto, ma fortunatamente non chiese spiegazioni e poterono entrare finalmente nel camino senza ulteriori indugi.
.................
La stanza dove atterrarono era spaziosa e luminosa, completamente diversa dall'antro buio che si era immaginato.
Un morbido tappeto copriva quasi completamente il pavimento di legno, una parete e il soffitto erano ricoperti di specchi mentre una lunga cassettiera occupava la parete di fronte al grande letto... enorme letto... in effetti non aveva mai visto un letto tanto grande...
-Accomodatevi!- Recitò Blaise, con un gesto della mano. Draco di sentì mancare, ma la mano di Harry, che cercava la sua, gli diede coraggio. Harry intrecciò le dita con le sue e poi gli colpì una spalla, cercando il suo sguardo.
-Tutto ok, amore?- Gli sussurrò dolcemente.
Draco non era tanto sicuro di stare bene, ma annuì coraggiosamente.
Blaise e Neville si scambiarono un bacio rovente, prima di separarsi.
Neville si sedette su una comoda poltrona e si tolse cravatta e scarpe, restando completamente vestito.
Blaise invece si sfilò dalla testa la lunga veste tradizionale restando in pantaloni e camicia. Draco di sentiva già a disagio.
"Andiamo, l'hai visto molto più nudo di così!"
Si rimproverò, ma non c'era niente da fare, il suo amico, seduto a gambe incrociate sul bordo del letto, che gli faceva segno di raggiungerlo, lo metteva enormemente a disagio.
-Tesoro, sei con me?- Gli chiese Harry, stringendogli forte la mano e costringendolo a voltarsi verso di lui.
Aveva le labbra rosate, come dopo un bacio, a furia di tormentarsele con i denti e le pupille già dilatate dall'eccitazione.
Lo baciò con passione e, per un istante, Draco si scordò quello che lo attendeva e persino dove fosse, poi Harry lo tenne stretto, appoggiando la fronte alla sua.
-Lo so che per te è difficile, amore, ma sono qui con te, non sei solo, lo affronteremo assieme- Gli fece coraggio e Draco si sentì immediatamente più sicuro, così riuscì a mantenere il controllo mentre Harry lo trascinava letteralmente verso Blaise.
Senza nessuna esitazione, suo marito si era chinato a baciare Blaise e lui lo aveva accolto con un sorriso predatore. "Per Merlino! Ma che fa?"
Si era sentito morire, guardando Harry fra le braccia di un altro uomo, e per un momento aveva pensato di mandare tutto all'aria, non lo avrebbe sopportato, non poteva!
Ma subito Harry si voltò a baciare lui, ed era il suo dolce Harry di ogni giorno, nulla era cambiato, tranne che lo baciava con un ardore e un'impazienza tutte nuove.
La maglietta di Harry volò via in un lampo, seguita dalla sua camicia, Blaise era un pensiero sbiadito, ai margini della sua coscienza, esistevano solo lui ed Harry, ed il loro bisogno reciproco di toccarsi e di dimostrarsi che si appartenevano.
Neppure si accorse delle mani di Blaise che si insinuavano fra di loro, accarezzando la pancia di suo marito, prima di separare le loro labbra ed impossessarsi nuovamente di quelle di Harry.
Stavolta guardarli non fu tanto male, Harry era diverso con Blaise, quasi come se lo stesse facendo solo per farsi guardare da lui, come se si stesse esibendo per lui.
Poi Blaise si voltò nella sua direzione, fissando le sue labbra... "Ecco, adesso mi bacia!"
Quello era il punto di non ritorno, il proverbiale momento della verità... sarebbe riuscito ad andare fino in fondo? O sarebbe scappato da quella nuova prova con la coda fra le gambe?
Durò solo un istante, poi le labbra di Blaise furono sulle sue, calde e carnose ed esigenti.
Così diverse da quelle di Harry, così aliene.
Per quanto cercasse di lasciarsi andare non riusciva a farsi coinvolgere dal bacio, Blaise era senza ombra di dubbio molto esperto... certi giochetti con la lingua doveva proprio ricordarseli, ma lui non sentiva nulla, nessun trasporto, nessuna eccitazione, nessuna calda sensazione alla base dello stomaco.
Ma poi lo vide... Harry li stava guardando... anzi, li stava mangiando con gli occhi, senza perdersi neppure un movimento delle labbra di Blaise, li fissava estasiato e attento con un'espressione incredibile.
Fu allora che cominciò ad eccitarsi seriamente.
Per sperimentare, fece scivolare la mano che teneva sul braccio dell'amico, quasi a volerlo tenere a distanza, fino al suo fianco. Harry non la perse di vista neppure un secondo, ansimando in attesa e gemendo forte quando Draco, esaltato dal risultato, osò afferrare una natica del moro per strizzargliela con forza.
Blaise spalancò gli occhi, ma gli si spalmò addosso spingendolo lontano da Harry e facendolo cadere sul letto.
-Scusa- Mormorò sbrigativamente, raggiungendolo e ricominciando a baciarlo.
Harry si stese al loro fianco, per non essere escluso, infilandosi fra di loro e reclamando la sua dose di attenzioni.
Ed ecco che non seppe più di chi erano le labbra che baciava, le dita che lo sfioravano, finché non si trovò nudo con il suo migliore amico accucciato fra le gambe.
Blaise lo guardò un istante, come a chiedergli il permesso e solo quando lui annuì si avvicinò al suo uccello duro, per prenderglielo in bocca.
Le labbra carnose di Blaise si aprirono sulla sua cappella, era una sensazione stranissima, Harry si beveva ogni gemito direttamente dalle sue labbra.
Si sentì affondare in quella cavità calda, mentre Blaise lo circondava con la lingua stringendolo tanto da farlo sentire in paradiso.
Il moro era proprio bravo! Riusciva a prenderlo quasi tutto in bocca, Harry non l'aveva mai lasciato affondare fino a quel punto.
Poi Blaise rilassò i muscoli della gola e arrivò fino in fondo.
-Porco cazzo!- Urlò, mentre Blaise si ritraeva succhiandolo forte. -Ancora!- Non gli avevano mai fatto un pompino simile, il ragazzo era un vero talento.
Seguitò a prenderlo fino in gola e a rialzarsi succhiandolo neanche volesse staccarglielo, e Draco si sentiva sempre più vicino al limite, non poteva venire così, solo per un lavoretto di bocca, anche se era incredibilmente fantastico! Che figura ci avrebbe fatto?
-Adesso a me- Si intromise Harry, venendogli in aiuto. Blaise stentò un attimo, quasi gli dispiacesse lasciarlo, ma subito si staccò da lui sorridendo ad Harry.
-Hai fatto quello che ti ho chiesto?- Gli domandò, ammiccante e lascivo. Harry arrossì.
-S..sì, l'ho fatto... ma... sei sicuro?- Mormorò, diventando sempre più color pomodoro.
Che cos'era quell'intesa fra loro?
Perché avevano dei segreti che lo lasciavano escluso?
Blaise, con un lampo malizioso negli occhi si chinò verso suo marito, ma Draco lo tenne fermo con un braccio.
-Cosa... cos'è che...- Non sapeva bene cosa chiedere, forse era meglio non sapere.
-Blaise mi ha chiesto di... ecco... di non lavarmi- Gli rivelò Harry, si vedeva che la cosa lo metteva a disagio, ma lo aveva fatto comunque.
Draco era interdetto, capiva perfettamente la richiesta dell'amico, anche a lui piaceva da morire quando Harry non si era ancora fatto la doccia, il profumo della sua pelle, il suo sapore, salato, ricco... era da leccarsi i baffi... ma non sarebbe mai arrivato al punto di chiederglielo.
-Oh! Mi spiace, Zabini... prima io!- Per una volta tanto si sarebbe gustato il sapore di suo marito, senza le solite proteste che accompagnavano certi suoi slanci.
Annusò con trasporto il suo pene, prima di prenderlo in bocca, il profumo muschiato era invitante ma il sapore... era qualcosa di indescrivibile, ricco e pieno, gli riempiva la bocca, spedendolo direttamente in estasi... pura estasi.
La risata di Blaise, di fronte al suo entusiasmo, lo lasciò indifferente, sentiva che si baciavano e uno dei due gli aveva posato la mano sulla testa per spingerlo sempre più in basso, ma non gli importava, tutta la sua attenzione era sul cazzo saporito di suo marito e sul modo di farlo godere sempre di più.
Colto da un'ispirazione estemporanea, cercò di copiare la performance di Blaise, rilassò i muscoli della gola, lasciando che il pene di Harry gli affondasse completamente in bocca... non era facile respirare, ma il lungo gemito di Harry lo fece indurire fino quasi al limite.
Harry ribaltò la testa sulle spalle, troppo impegnato a godersi il suo pompino, per intrattenere il Moro, che, escluso dal loro rapporto, si trovò a godersi lo spettacolo.
Ma non doveva essere sufficiente per lui, perché Draco sentì posarsi un bacio umido sul retro del suo collo, al centro delle spalle, poi un po' più sotto e così via, lungo tutta la colonna vertebrale, fino a giungere al coccige, ma Blaise non si fermò lì, gli separò le natiche per proseguire, e arrivare alla sua apertura.
Un brivido gelido lo colse, quando sentì la prima lappata e solo Harry che lo distraeva spingendoglisi in gola gli impedì di cedere al panico.
"Blaise... mi sta leccando... ha la faccia immersa tra le mie chiappe e mi sta leccando"
Non riusciva a capire come lo facesse sentire la cosa, ma non era sicuro che fosse completamente piacevole.
E la situazione peggiorò quando Blaise gli spinse dentro un dito.
-Non sei stretto come immaginavo, Draco, voi due lo fate... in entrambi i modi?- Chiese Blaise, che ormai si dedicava con impegno a rilassargli l'ano, con uno strano tono sorpreso.
Che voleva dire?
Lui e Neville lo facevano sempre allo stesso modo?
-Certo... altrimenti sai che noia?- Rispose Harry al posto suo, lui aveva la bocca troppo occupata, ma non riusciva più a concentrarsi su quello che stava facendo, Blaise sembrava troppo entusiasta della notizia...
-Sul serio? Per Merlino! Allora potrei...- Non riusciva neanche a chiederlo... Draco aveva capito alla perfezione cosa voleva fare e non ne era così felice, ma Harry gli teneva la testa premuta sul suo inguine, spingendosi in lui e aveva risposto al posto suo.
-Certo! Lui l'adora!- "Dannazione, dovevi proprio dirglielo?" Era innegabile che fosse un passivo perso, ma avrebbe voluto conservare almeno un po' di mistero, visto che l'amico pensava che nella coppia l'attivo fosse lui.
Non ebbe certo il tempo di lamentarsene, perché Harry, con un urlo roco, gli si spinse ancora più in profondità in gola, rischiando di soffocarlo.
Blaise scelse proprio quel momento per forzare la sua apertura.
La cappella era enorme, decisamente fuori misura, Draco non era abituato ad essere così aperto e protestò.
-Per Merlino! Ma che hai fra le gambe?-
-Respira, piccolo, è solo la punta!- Lo blandì il moro, afferrandogli il pene che si andava afflosciando, per iniziare a masturbarlo, mentre Harry lo baciava languido. Blaise affondò lentamente, un pollice per volta, sembrava non avere fine.
Quando Draco cominciò a pensare che non ne avrebbe proprio potuto prendere neanche un pezzetto di più, finalmente sentì il pube di Blaise appoggiarsi alle sue natiche.
-Non strizzarmi così o non riuscirò a impedirmi di spingere, e tu non sei ancora pronto.- Biascicò Blaise, la voce rotta dall'eccitazione.
Draco respirò a fondo, cercando di rilassare l'ano, ma non era facile con quel tronco piantato dentro.
-Vorrei che ti vedessi, amore, il tuo buco è così largo... e quel coso infilato dentro... mi fai venire duro solo a guardarti- Harry, si era spostato, in modo da poter avere una perfetta visione del suo sedere impalato da Blaise, si stava godendo lo spettacolo a giudicare dal tono di voce... e dal cazzo duro che premeva sul suo fianco.
-Ok, sono pronto, muoviti Blaise- Non era del tutto vero, tirava ancora un po' troppo, ma non ce la faceva più a stare a quattro zampe, così oscenamente esposto, voleva farla finita.
Ma se ne pentì subito, dannazione Blaise era enorme ed impossibilmente duro... faceva un gran male.
Si sentì diventare molle, il dolore era troppo intenso e non riusciva a mantenere l'erezione, sarebbe stato un miracolo se fosse sopravvissuto.
"Mi spaccherò e sanguinerò come una ragazzina"
Calde lacrime gli rigavano il viso, pregava che Harry non lo vedesse o avrebbe fermato tutto per permettergli di riprendersi, per consolarlo, prima di continuare, invece lui voleva solo che finisse, poi Blaise cambiò inclinazione e... non faceva più tanto male.
Forse per il fatto che il suo ano si fosse ormai abituato ad essere tanto dilatato, forse perché il grosso cazzo di Blaise gli stava martellando la prostata, forse la mano di Harry sul suo uccello che lo accarezzava con dedizione... ma Draco cominciò a trovare sconvolgentemente godurioso sentirsi tanto aperto, tanto pieno... sarebbe volentieri venuto a quel modo.
-Sto per...-
-Non ci provare Malfoy!- Urlò Blaise, assestandogli uno sculaccione sulla natica. Draco saltò su più che altro per la sorpresa, non era stato troppo doloroso, non dopo il trattamento che aveva riservato al suo buco. -Harry, stenditi- Ordinò poi, uscendo da Draco e guidandolo ad impalarsi sul pene turgido di suo marito.
Si trovò faccia a faccia col suo compagno, sorridente e felice, finalmente era solo loro due... peccato che Blaise non avesse affatto finito con lui, lo sentiva trafficare alle sue spalle, addossandosi a lui, finché non lo sentì spingere per farsi strada nel suo canale.
"Che diamine.. non ci starà mai!"
Invece, con sua grande sorpresa, sentì il grosso uccello di Blaise farsi strada dentro di lui, a fianco a quello più sottile di Harry.
Si muovevano dentro di lui, ognuno con il suo ritmo, facendogli sentire bene ogni spinta, ogni movimento... Draco non riusciva a crederci...
Si sentiva largo, sfranto, un po' usato... qualcosa da riempire e basta... e gli piaceva, in fondo gli piaceva, li sentiva spingere, movimenti sempre più secchi, duri... stavano per venire, per venirgli dentro.
Ma proprio quando si era convinto che non avrebbe retto di più, ecco che sentì il letto inclinarsi da un lato, Neville era salito in piedi sul materasso, e lo aveva costretto a sollevare la testa. Senza neppure rendersi conto di quello che stava succedendo si era trovato il roseo pene tozzo di Neville direttamente in gola.
"Ma non doveva guardare soltanto??" Invece, a quanto pareva, l'ex Grifondoro aveva deciso di partecipare, e con un certo entusiasmo visto il modo in cui gli si spingeva in bocca.
"Tre! Ne ho dentro tre!" Il cuore gli martellava nel petto, l'ano gli bruciava, faceva fatica a respirare e si sentiva completamente svuotato, completamente in balia delle sensazioni delle emozioni.
Un perfetto vaso da riempire... e si sentiva perfettamente pieno.
Neville gli venne in gola, proprio nello stesso momento in cui Blaise gli riempiva il culo di sperma, ma Harry non poteva venire a quel modo, non senza averlo dentro. Si spinse in dietro, sedendosi su Blaise, che gli teneva ancora il suo grosso uccello piantato dentro.
-Vieni amore!- Lo chiamò, emergendo a fatica dallo stato di abbandono in cui galleggiava, una forza d'animo che non sapeva di avere.
Lo guidò ad impalarsi sul suo pene, ancora miracolosamente duro. Gli bastarono un paio di spinte per venire ed Harry lo seguì immediatamente, fin troppo stimolato da quello che aveva appena vissuto.
Gli si accasciò fra le braccia e Draco lo strinse con amore, cullandolo dolcemente.
-Ehi, voi due, piccioncini... comincia a essere doloroso, oltre che scomodo- Si era dimenticato di Blaise... si era dimenticato di avere ancora l'enorme cazzo di Blaise, piantato nel sedere... non era la più comoda delle sedie, ma sicuramente non gli faceva lo stesso effetto di una mezz'ora prima, quando glielo aveva messo dentro per la prima volta.
-Scusa... mi levo subito- Gli rispose Draco, facendo stendere Harry sul materasso e poi sfilando con attenzione il pisello ancora tosto del suo migliore amico dal proprio sedere.
Dovette quasi alzarsi in piedi prima di riuscire a toglierlo del tutto.
Ancora una volta ebbe l'impressione che non finisse più e si chiese come diamine ci fosse stato...
"Tornerò stretto come prima, dopo aver preso quella specie di basilisco?"
-Draco...- Lo chiamò Harry, abbandonato sul materasso, privo di forze.
Draco lo raggiunse e lo circondò con le braccia, baciandogli con dolcezza gli occhi chiusi.
-Stai bene amore?- Gli chiese, premurosamente, Harry annuì, soddisfatto, i capelli più disordinati che mai gli si appiccicavano alla fronte.
Blaise e Neville, abbracciati dall'altro lato del letto, si baciavano e coccolavano, senza badare più a loro. Anche Harry sembrava perso nel suo mondo, un'espressione soddisfatta sul viso.
Non poteva crederci, aveva fatti sesso con il suo migliore amico... non gli sembrava ancora vero.
Eppure il corpo caldo di Harry era talmente reale fra le sue braccia.
Lo cullò, mentre si riprendeva dall'orgasmo.
-Sei stato incredibile, amore- Lo lodò, abbracciandolo dolcemente.
-Davvero bravo, Draco, nessuno si lascia andare a quel modo la prima volta- Aggiunse Blaise. "Prima volta? Nessuno ha mai parlato di una 'prima volta' questa doveva essere l'unica volta" Pensò allarmato.
Non voleva rifarlo, anche se non era stato proprio brutto come pensava, proprio non voleva rifarlo.
-Adesso non farti venire chissà quali paranoie, l'accordo era una volta sola... anche se sei stato fantastico e, se volessi sperimentare un po', ci sono un sacco di giochi che potrei farti provare, ne abbiamo armadi pieni- Rincarò la dose Blaise, indicando le decine di cassettiere che circondavano la stanza.
Inutile, lo conosceva troppo bene, sapeva esattamente cosa stava pensando, forse prima ancora che lo sapesse lui.
-Cioè... vuoi dire che tutti quei cassetti sono pieni di sex toys?- Domandò Harry, sollevandosi a guardarsi attorno.
A Draco si gelò il sangue nelle vene, conosceva quell'espressione, Blaise aveva catturato nuovamente la sua attenzione. -Ma dove li avete presi?- Chiese ancora, gli occhi privi di occhiali strizzati per cercare di vedere qualcosa.
-E voi dove avete preso i vostri?- Rispose Blaise ridendo, Neville gli si stringeva contro, baciandogli pigramente il petto muscoloso.
-Al Changeling... non c'è molta scelta però- Confessò candidamente suo marito, Draco taceva, pregando che la conversazione non portasse alla conclusione che lui più temeva.
-Dobbiamo portarli in quel nuovo negozio, è alla periferia di Londra, ha aperto da poco e ha un sacco di articoli interessanti- Si era intromesso Neville, sollevando appena la testa.
Blaise lo teneva stretto neanche avesse paura che scappasse.
Harry aveva appoggiato la testa sul suo petto.
-Di che posto state parlando?- Ok, forse non era del tutto fregato...