No sex. It's a boy!

Harry Potter - J. K. Rowling
M/M
G
No sex. It's a boy!
Summary
Secondo sequel di "No sex. We are english" continuano le avventure/disavventure della coppietta più adorabile del mondo. Tanti nuovi amici, tante sorprese e tanto tanto sesso.Veramente tanto sesso, non sto scherzando... e non solo dolce sesso "vaniglia" quindi... ritenetevi avvisati...Attenzione: rischiate di non capirci molto se prima non leggete almeno "No sex. We are english!"
Note
Buon venerdì meravigliose persone che leggete e commentate, lo so che aspettavate questa storia con ansia, ma lasciatemi dire un paio di cosine prima di cominciare a leggere. Questa è una MPREG in tutto e per tutto, se non vi piace genere per favore non leggete, perché non farò sconti! Dal concepimento al parto nove lunghissimi mesi di sesso sfrenato e sempre più spinto, siatene consapevoli! Detto questo se ve la sentite, buona lettura e come sempre grazie alla fantastica GiadaSacchetti per la beta e grazie a Krystarka per la copertina.
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Tre mesi all'alba 1

-Non starai seriamente dicendo che hai preso in considerazione l'idea di fare sesso con un altro uomo?- Draco era decisamente sconvolto, quello era il suo Harry? Ma che gli era preso?
-Non è che voglio farlo di nascosto... tu saresti lì con me, a fare l'amore con me- Replicò Harry a occhi bassi.
-Io te e Blaise... con Neville come spettatore... andiamo! Conosco Blaise da quando eravamo bambini, non puoi chiedermi di fare sesso con lui, morirei di vergogna...- Confessò Draco. Si sentiva umiliato, non avrebbe voluto affatto rivelare questa sua debolezza, ma Harry insisteva da quasi un mese e lui davvero non sapeva più che scuse inventarsi.
-Amore, ma ci sarei io lì con te... Neville e Blaise lo fanno sempre... dopo un attimo di imbarazzo passa tutto e poi va tutto bene... Nev dice che è fantastico per rinsaldare la coppia.- Harry non demordeva, non ci poteva credere.

-E la nostra coppia ha bisogno di essere "rinsaldata"? Siamo la favola della Gran Bretagna magica, non li leggi i giornali?- Chiese, un ultimo patetico tentativo.
-No, certo... però non fa mai male provare cose nuove. Fra poco nascerà il bambino... non sarà così facile trovare tempo per noi, quando dovremo prenderci cura di lui- Come ragionamento non faceva una piega, poi Harry era così carino con quell'aria da cucciolo.
Sarebbe stato così bello accontentarlo! Se solo non avesse comportato fare sesso con il suo migliore amico...
Maledizione! Come avrebbe fatto a guardarlo in faccia, dopo?
-Dai, per favore?- Provò ancora Harry spingendo in fuori il labbro inferiore.
Ogni volta che ci provava diventava più difficile negarglielo, Draco si sentiva sempre più in colpa a dire di no... eppure, acconsentire avrebbe significato dover sopportare di vedere Harry e Blaise nudi, avvinghiati... e ancora peggio, sopportare le mani del suo migliore amico addosso, in posti che... al solo pensiero gli si contorceva lo stomaco.
No! Non lo avrebbe mai fatto.

-Considerala una strana voglia. Hermione ha voglia di gelato con i cetrioli, io invece di fare sesso a quattro- A Draco venne di nuovo da vomitare, come la prima volta che aveva visto la Granger ingurgitare il suo disgustoso intruglio... e non era neppure quello peggiore.
-Ti prego... almeno pensaci- Harry gli si era seduto addosso ed aveva incrociato le dita dietro la sua nuca.
Perché doveva essere così carino... non poteva diventare brutto e grasso come Angelina o Katie che al settimo mese già sembravano delle balene?
"Ma cosa vado a pensare?"
Invece Harry era sempre più bello, la sua pelle risplendeva, i suoi occhi erano luminosissimi e persino i capelli sembravano meno indomabili del solito.
Non aveva messo su un grammo di troppo, i suoi muscoli sodi erano sempre definiti e solidi.
Solo L'addome si era gonfiato in un pancione perfettamente sferico, alto e tonico.
Sembrava quasi che avesse una grossa palla sotto la maglietta.

Si guardarono negli occhi a lungo, la pancia era troppo voluminosa per permettere loro di arrivare a baciarsi, o anche solo di far combaciare le fronti, come Draco avrebbe desiderato.
Aveva bisogno di maggior contatto, di sapere che Harry era solo suo, e che non gli stava chiedendo di affrontare anche quella prova.
-Hai superato tutto, da quando ci conosciamo. Hai messo in discussione tutto il tuo mondo. Sei stato coraggioso... perché ora ti tiri indietro... non sei più l'uomo che ho sposato? Quello che, nonostante la paura, era sempre pronto a lasciarsi andare... a sperimentare- Come faceva a leggerlo dentro a quel modo?
-Solo perché eri al mio fianco... ecco come ho trovato il coraggio di superare ogni prova, solo perché eri lì con me- Gli confessò Draco, Harry lo fissò senza, rispondere, aspettando che ci arrivasse da solo.
Certo! Harry sarebbe stato comunque al suo fianco, erano sempre e comunque loro due, non importava se c'erano altre persone, erano assieme.
L'imbarazzo che provava era solo l'ennesimo tabù che avrebbe dovuto lasciarsi alle spalle, anche se stavolta sarebbe stato veramente difficile.

-Hai vinto! Diavoletto dagli occhi verdi! Ma ad una condizione- Insomma, era pur sempre un Serpeverde, doveva pur guadagnarci qualcosa!
Harry, che sorrideva fino a quel momento smise all'istante realizzando in quale guaio si era cacciato.
-E sentiamo, cosa vorresti in cambio?- Il tono di un condannato a morte, lo sapeva che non avrebbe più potuto negargli niente.
-Alnitak Diphylleia Malfoy! E non si discute!- Harry aveva fatto una faccia strana.
-Facciamo così, se e solo SE sarà femmina, allora accetterò qualsiasi nome tu vorrai darle. Ma se invece sarà maschio, allora... ne parleremo. Può andare?- Propose, Draco non era proprio completamente soddisfatto... ma era un primo passo, almeno Harry aveva ammesso che sarebbe potuta essere una bambina.
Chissà perché si era convinto che dovesse essere per forza un maschio... fosse stato suo padre avrebbe capito, ma Harry non era fissato con la discendenza come Lucius Malfoy.
-Affare fatto!- Accettò soddisfatto e subito dopo cominciò a ripensarci...

Non poteva fare sesso con Blaise, dannazione, si era scavato la fossa con le sue stesse mani.
-Non ci starai ripensando, vero amore?- Come faceva Harry a leggerlo a quel modo?
Solo perché si sentiva svenire e aveva probabilmente assunto il colore del latte cagliato, non voleva dire che il suo stato d'animo dovesse essere per forza tanto evidente.
Sollevò sul bel viso di suo marito un paio d'occhi pieni di panico e trovò che lui, invece, sorrideva.
Allora tremò.
-Non preoccuparti amore, ci penso io a distrarti...- Gli disse Harry, sporgendosi dal letto per afferrare dal cassetto del comodino, una lunga corda di canapa intrecciata. Quando l'aveva messa in quel cassetto? Di solito era ben nascosta nel loro baule, a fianco al suo vibratore ed ai loro anelli. -E' da qualche giorno che ci penso, da quando è iniziata questa storia tu sei stato assolutamente magnifico, tesoro, mi hai accontentato in tutto, sacrificandoti sempre- Andava passando la corda attorno alla testiera del letto, formando vari cappi e Draco lo fissava senza avere il coraggio di chiedergli spiegazioni. -Ma non mi sono dimenticato che c'è una cosa che preferisci, e che non facciamo da tanto tempo- Per Merlino! Che Harry avesse deciso, finalmente di invertire i ruoli? Stava per succedere?
Draco si scoprì entusiasta, alla prospettiva.
Per anni era stato prevalentemente passivo, era il ruolo in cui si trovava maggiormente a suo agio e, anche se a volte Harry gli chiedeva di prenderlo, di solito era lui a "stare sotto", ma da quando era rimasto incinto suo marito aveva costantemente bisogno di essere posseduto da lui. Era l'effetto di alcuni ingredienti che aveva usato per la pozione, Draco lo sapeva, ma non poteva fare a meno di sentire la nostalgia del meraviglioso uccello di suo marito ficcato fino in fondo nel suo culo.

Nel frattempo Harry aveva finito di creare il suo capolavoro di corda e lo fissava con uno sguardo scuro di desiderio.
-Come sei bello, amore mio!- La voce roca per l'eccitazione, Draco sentì un brivido corrergli sui nervi mentre Harry lo baciava e allo stesso tempo faceva scorrere la corda attorno ai suoi polsi. Si staccò da lui per tirare il cappio e ancorargli saldamente le braccia alla testiera del letto. Non era certo una delle legature più sofisticate che avessero sperimentato, ma Draco si sentì andare a fuoco e il suo pene ancora rilassato scattò sull'attenti.
-Siamo entusiasti, mi pare...- Lo canzonò Harry, mentre, goffo e impacciato dalla pancia, gli girava attorno legandogli le gambe e poi tirando le corde fino a fargliele sollevare sopra la testa. Era una posizione ridicola e scomoda, ma Harry lo guardava come fosse un dolce alla crema guarnito di fragole e a Draco non poteva interessare di meno dei dolori alla schiena o delle gambe che si stiravano. -Meraviglioso!- Commentò suo marito, calando sul suo pene ormai di marmo.
Non riusciva a vedere cosa stesse facendo, da quell'angolazione, ma avvertì la lingua umida e bollente dell'ex Grifondoro lambirgli lo scroto, leccargli le palle con estrema dedizione.
Ogni leccata lo spediva sempre più in orbita.
Era eccitato come non lo era da mesi.
-Ti prego, prendile in bocca- Supplicò e subito Harry lo accontentò risucchiando nella sua bocca calda una delle sue palle, era il paradiso!
La spremette con le labbra prima di farla scivolare fuori per dedicarsi alla gemella.
Draco gemeva forte e le prime gocce trasparenti gli colavano dalla punta del pene.

-Gnam! Che goccioline golose- Commentò ironicamente Harry, raccogliendole con la lingua per poi andare a stimolare la piccola apertura sulla punta del pene.
La lingua non entrava all'interno che di pochi millimetri, ma Draco lo adorava.
Le pareti interne dell'uretra erano talmente sensibili che bastava quella piccola intrusione per farlo urlare di piacere.
Strattonava le corde a cui era legato divincolandosi, avrebbe avuto dei brutti segni rossi la mattina successiva, ma non poteva fare a meno di contorcersi dal piacere.
-Smetti ora, o verrò così!- Ordinò a suo marito, sperando segretamente che non gli desse retta. Sarebbe durato meno di un minuto, ma l'orgasmo sarebbe stato spiazzante. Harry invece si spostò immediatamente, calando verso la sua entrata trascurata.

Dopo tanti mesi che non lo facevano a quel modo Draco era strettissimo e la lingua di Harry faceva fatica ad allargarlo. Ma lui si godette immensamente i tocchi leggeri e quel muoversi in circolo, penetrando di pochi millimetri per volta.
"Per Merlino! Il miglior sesso di sempre!" avrebbe voluto che continuasse all'infinito, tenendolo sul filo di quell'orgasmo che sentiva montare e scemare.
Draco si arrese, smise di lottare, di tirare le corde, di divincolarsi, completamente succube delle meravigliose sensazioni che Harry gli stava procurando, andando alla deriva in un mare di piacere.
Si accorse a malapena che Harry si era mosso ed aveva posizionato il pene in linea con la sua apertura ormai rilassata.

Sentirlo spingersi all'interno fu una sorpresa.
Avvertire l'uccello duro di suo marito farsi strada dentro di lui allargandolo era una sensazione tanto intensa che si tese come una corda, contraendo ogni muscolo.
Teso e contratto anche lì dove Harry gli stava entrando dentro, faceva quasi male, ma non era del tutto spiacevole, anzi, il dolore lo stava eccitando ancora di più.
-E' così che lo vuoi, piccolo?- Gli chiese Harry, afferrandogli il viso con una mano ed obbligandolo a guardarlo. Aveva lo sguardo determinato di quando decideva di non arrendersi. Draco chiuse gli occhi.
-Sì- Mormorò, solo un sussurro, non aveva la forza di fare di più. Ed Harry si spinse con forza dentro di lui, aprendolo fino in fondo quasi con violenza. -SI'!- Urlò lui in preda al delirio.
-Lo vuoi ancora?- Chiese Harry, senza accennare a muoversi.
-SI' ancora ANCORA!- Gridò sempre più forte.
-Guardami allora. Apri gli occhi, Malfoy e guardami mentre ti scopo- Draco spalancò gli occhi piantandoli sul viso di Harry, solo allora suo marito lo accontentò, scopandolo con veloci spinte secche, quasi brutali.

Draco lo sentiva scavargli dentro, in quella posizione assurda lo sentiva affondare in lui fino quasi in gola, era un po' doloroso, ma era anche incredibilmente eccitate.
E l'espressione di Harry... quella non l'avrebbe scordata per il resto della vita!
Ad ogni spinta Harry urtava la sua prostata quasi con furia, ma bastava per spedirgli stille di piacere lungo tutto il corpo.
Le gambe gli formicolavano dolorosamente, la schiena, costretta in una posizione scomoda e sollecitata dalle spinte, urlava vendetta e le mani si erano addormentate, ma lui non sentiva nulla di tutto questo, tutta la sua attenzione era calamitata dal suo sfintere che Harry riempiva e vuotava con movimenti sempre più veloci ed irregolari.
"Sta per venire!" Si lasciò coinvolgere completamente dal piacere, lasciando che il suo orgasmo montasse fino al punto di non ritorno.

-Avanti Draco! Fammi vedere come vieni- Era il segnale, Draco si lasciò andare, schizzando tutto il suo godimento.
Uno schizzo tanto intenso da finirgli in faccia e persino sul muro dietro le sue spalle.
Harry si sfilò da lui fin troppo presto, si sentiva troppo vuoto all'improvviso, quasi abbandonato. Ma il suo premuroso marito gli stava già slacciando le corde che lo tenevano in quella posizione innaturale e gli massaggiava delicatamente braccia e gambe per far ritornare la circolazione del sangue, poi lo abbracciò dolcemente, accarezzandolo e cullandolo.

Draco sapeva di averne bisogno, anche se gli sembrava di essere quasi una bambola, non aveva la forza di reagire in nessun modo e lasciava che Harry lo manovrasse come voleva.
Eppure era proprio quello che gli ci voleva per ritornare gradualmente alla normalità, dopo le emozione forti suscitate dal sesso.
Lasciò che il suo corpo si rilassasse e gradualmente riprese le forze.
-E' stato fantastico... ma tu non...- Sussurrò su una spalla di Harry, biascicando un po' le parole.
-Shh! Riposa ancora. Dovresti provare a dormire un po'- Gli sussurrò Harry, premuroso.
Draco sentiva il cuore del suo meraviglioso amante battere forte sotto la pelle.
Anche lui doveva essere sfinito e... si era sdraiato sulla schiena! Non riusciva a respirare in quella posizione!
-No, girati, ti abbraccio da dietro- Gli ordinò alzandosi immediatamente. Come aveva fatto a lasciarsi andare a quel modo? Doveva prendersi cura di Harry! Lui gli sorrise dolcemente, girandosi e tirandoselo addosso.
Adesso sì che era veramente comodo.
-Harry, sei riuscito a...- Perché si imbarazzava a chiederglielo adesso? Lo avevano appena fatto!
-No, non sono venuto, non ci riesco se non ti ho dentro. Ma non fa niente, mi è piaciuto lo stesso... e poi tu sei stato talmente un tesoro ad accettare la proposta dei nostri amici... verrò stasera, sarà perfetto, vedrai!- Accipicchia! Certo, la proposta... dannazione, si era quasi dimenticato di aver acconsentito... "Sarà un pasticcio! Non ci riuscirò mai!" Altro che perfetto

 

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