
Cinque mesi all'alba
-Sono veramente stanco di stare rinchiuso in casa, ma come facevi a non uscire mai?- Domenica mattina, Harry, completamente nudo e soddisfatto, si stiracchiava pigro nel letto cercando l'ispirazione per alzarsi.
Draco si sentiva estremamente fiero di sé stesso: l'aveva fatto urlare quella mattina, Harry l'aveva implorato letteralmente e Draco lo aveva accontentato. Stava ancora godendosi i postumi del grandioso orgasmo che aveva appena consumato e si sentiva oltremodo generoso.
-Potremmo uscire stasera, se te la senti- Gli disse, voltandosi verso di lui e circondandolo con un braccio.
Il bellissimo pancione di suo marito lievitava come un dolce nel forno ed ogni volta che Draco lo guardava si sentiva sempre più assurdamente felice.
Scomparso il malumore dei primi mesi, Draco era sempre più soddisfatto di come stava andando la sua vita. La sua attività era decollata, tutti volevano le sue pozioni, tanto che aveva dovuto assumere dei collaboratori. Ora erano i suoi rappresentanti che vendevano i suoi prodotti per lui e Draco passava le sue giornate facendo esattamente quello che gli piaceva: Preparare pozioni e fottere suo marito. Spesso! Molto spesso! La sua pozione afrodisiaca era un altro successo!
-Che ne dici di Carina, ti piace come nome per la nostra principessa? Il primo nome deve essere il nome di una stella, altrimenti poi la mamma chi la sente...-
-Draco!- Lo interruppe Harry, con una smorfia scocciata, ma lui fece finta di non sentirlo.
-... ma pensavo che, per il secondo nome potremmo scegliere il nome di un fiore, come le nostre madri, che ne so, magari... Iris oppure Margaret. Carina Margaret Malfoy... è carino, non pensi che sia perfetto?- Harry sbuffò, indispettito.
-Ne abbiamo già parlato, Draco, non è possibile che sia una bambina, ci sono più possibilità che nasca un unicorno!- Replicò seccamente, scostando la mano di Draco dalla sua pancia. -Smettila di illuderti, la genetica...-
-Ritiene impossibile che un maschio possa restare incinto!- Terminò lui, rimettendo prepotentemente la mano al suo posto.
Per tutta risposta Harry alzò gli occhi al cielo!
-Sei proprio incedibile a volte!- Rispose, sembrava arrabbiato, ma Draco sapeva che stava solo giocando.
-E non te lo dimenticare mai!- Gli ordinò, avventandosi sulle sue labbra.
Harry lo accolse con un sorriso soddisfatto, che mutò in una smorfia sorpresa quando Draco, invece di divorargli le labbra gli posò un delicato bacino sulla punta del naso, poi fece combaciare le loro fronti.
-Tu non lo sai quanto vi amo!- Gli rivelò, sopraffatto dall'emozione che gli gonfiata il petto.
-Sì che lo so, invece: nemmeno la metà di quanto VI amo io- Rispose il suo Harry, dolce come lo zucchero.
-Dimostramelo, allora!- Lo prese bonariamente in giro lui, chinandosi a baciarlo realmente stavolta.
Un bacio emozionato e possessivo, uno di quei baci che Harry si sarebbe ricordato.
-Wow- Esultò il grifone, sentendo l'entusiasmo di Draco bucargli un fianco. -Draco! Di già?- Aveva la faccia di un bambino la mattina di Natale.
Quanto era bello poterlo accontentare, viziarlo persino.
-Tutto merito tuo, non puoi essere così bello e pretendere che io mi controlli, dolcezza- Lo prese in giro, afferrandogli una gamba e portandosela sopra una spalla. Harry si trovò voltato su un fianco senza neanche accorgersene.
Poi, con attenzione Draco, si inginocchiò a cavalcioni della gamba che appoggiava sul materasso e lo penetrò con un unica spinta secca.
Harry non era neanche ancora duro e Draco vide il suo uccello scattare sull'attenti tanto velocemente da fare male ed incastrarsi fra la sua gamba e la pancia di Harry, ad ogni movimento lo accarezzava con la parte interna del ginocchio.
-Sì, Draco, più forte!- Lo incitò Harry, lui invece si fermò, completamente immerso dentro suo marito, Harry non smetteva di fare quella cosa meravigliosa con i muscoli del retto e Draco si sentiva sempre più risucchiato al suo interno.
-Sei incredibile! Ma ho una sorpresina per te... engorgio- Pronunciò con un leggero colpo di bacchetta rivolto verso le sue parti basse.
Harry spalancò gli occhi, mentre il suo pene lentamente cresceva e cresceva, fino a riempire completamente il canale di suo marito.
Draco si sentiva stritolare in maniera deliziosa, era persino più stretto della prima volta che l'avevano fatto, quando il suo meraviglioso amante era ancora vergine.
Ogni spinta gli spediva scariche di piacere lungo i nervi. Sentì l'orgasmo montare velocemente ma lui non aveva scelta, non gli restava che cavalcare l'onda di piacere che lo sommergeva, fino a svuotarsi completamente in Harry, con un grido roco. Lo sperma di suo marito gli colava lungo la gamba, impiastricciandolo, ma a lui non sembrava importare.
Crollò sul materasso, la mano sulla fronte e il cuore che gli batteva tanto velocemente da dargli l'impressione che volesse uscire dalla cassa toracica.
-Non ne ho tanta voglia- Harry, anche lui con il fiatone, sembrava molto più in forma di prima, si sentiva molto meglio subito dopo il sesso, ma Draco non aveva proprio idea di cosa stesse dicendo.
-Se non ne hai voglia possiamo evitare, ma...- Gli era saltato addosso ad ogni occasione, fino a quel momento, a Draco sembrava impossibile che Harry non avesse più voglia di fare sesso.
-Meno male, non avrei sopportato un'altra serata con Hermione che fa di tutto per spingere in fuori quel microscopico accenno di pancia che si trova.- Si lagnò Harry, Draco tirò un metaforico sospiro di sollievo, per un istante aveva tremato.
-Hai perfettamente ragione, amore, pretende sempre di essere viziata in tutto e per tutto, neppure Ron la sopporta più- Convenne lui, non aveva mai avuto una grande simpatia per Hermione, ma da quando era incinta era diventata una vera lagna.
Quanto avrebbe voluto rivelare a tutti la gravidanza di Harry, non solo per mettere a tacere la ragazza, ma soprattutto, era stufo di nascondere la notizia.
La gravidanza di Harry era un vero e proprio miracolo, e lui ne faceva parte.
Ne era orgoglioso, dannazione, voleva parlarne con gli amici, dire a sua madre che sarebbe diventata nonna...
-Non ho voglia di vedere nessuno dei nostri amici, ti va di stare un po' per conto nostro, se non sei stanco quando torni dal lavoro? Magari potremmo mangiare fuori?- Chiese, con uno sguardo da cucciolo, carico di speranza.
Uscire a cena solo loro due... che bella idea, non lo facevano da così tanto tempo che Draco neanche ricordava l'ultima volta che era successo. Però lui aveva un'idea ancora migliore.
-Che ne dici se, invece, ce ne andiamo al Changeling?- Domandò con un ghigno. Harry gli sorrise, incredulo.
-Dici... dici davvero?- Gli occhi gli erano diventati grandi come palline da golf. -Non stai scherzando? Mi ci porti sul serio?- Non ci andavano da una vita, ma quando erano diventati così pantofolai?
-Certo, vestiti carino, voglio che ti guardino tutti. E poi... ho un'idea per divertirci un po'- Gli rispose, posandogli un bacio sui capelli, mentre si alzava per preparare la colazione. L'orsetto, nuovamente delle sue dimensioni normali, lo fissava sornione.
-Sarà meglio che mi sbrighi a preparare la stanza della nostra principessa, così tu potrai andare ad aspettarla là invece di assistere a certe scene, mi sa che stai diventando un po' troppo indiscreto- Raccontò all'amico di pezza, che aveva preso in braccio perché gli facesse compagnia in cucina.