Revenir

Harry Potter - J. K. Rowling
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Revenir
Summary
Regulus Black è morto.Almeno fino a quando lui non decide di perdonarlo.Tornando indietro, aiuterà altre persone lungo la strada. This Fanfiction is in italian but can be read in other languages using online browser translation 😊 I hope you enjoy it!
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Q u a r a n t u n o

R e g u l u s

 

"Stregaccia" la richiamo per la milionesima volta "è ora di svegliarsi, apri gli occhi"

 

Hermione fa dei mormori sconnessi rigirando la faccia dall'altro lato.

 

"Jeeean" dico provando a smuoverla leggermente "sono le due del pomeriggio, ti avevo detto di non guardare quella cosa babbana fino a tardi"

 

In un attimo, il cuscino verde sotto la sua testa si schianta contro la mia faccia.

"Si chiamano serie tv, Reg, e hai insistito tu per vedere tutta la seconda stagione perché eri curioso di sapere se era lui l'assassino"

 

Le alzo la testa per metterci di nuovo il cuscino sotto e la sento borbottare in protesta.

"Come puoi accusarmi di una cosa simile? Ti ho anche preparato i pop corn" 

 

Di nuovo, il cuscino arriva dritto sopra il mio naso.

"Erano in busta! Li hai solo evocati dalla cucina a qui"

 

"Ingrata"

 

"Bugiardo"

 

"Pigra"

 

"Ti odio"

 

Mi chino su di lei, fino a strofinarle il naso sul collo.

"Non è vero"

 

"Okay" mormora regalandomi un piccolo sorriso "ti trovo solo incredibilmente fastidioso"

 

Le bacio il collo sedendomi vicino a lei che subito mi si avvinghia intorno alla vita.

"Ci sei già andato?" chiede stringendomi un po' più forte.

 

"No" ammetto "ma non credo mi aprirà nemmeno oggi"

 

Una sua mano, gelida, si infila sotto la mia maglietta e inizia a muoverla delicatamente facendo dei piccoli cerchi.

"Giuro che mi alzo quando torni dalla sua stanza"

 

Ridacchio osservandola dall'alto, gli occhi ancora chiusi e il cespuglio di capelli più arruffato che mai.

 

"Sta in camera con Theo, vado a bussare e torno" 

 

Un pizzico mi arriva subito sul fianco.

"Smettila di spiarlo"

 

"E dove sarebbe il divertimento?" le chiedo salutandola prima di uscire dalla stanza, riuscendo a schivare il cuscino che puntava di nuovo alla mia faccia.

 

Nemmeno oggi mi aprirà, ne sono sicuro.

Ma mi manca terribilmente, gli voglio davvero bene.

 

 

—————

D r a c o

 

Guardo Theo beatamente sdraiato sul mio letto, avevo pensato che avrei fatto più fatica a perdonarlo o a parlare con lui, ma è veramente un fratello per me.

Come potrei avercela con lui? Non aveva altra scelta e alla fine ha scoperto tutto all'ultimo.

 

Sta mangiando tranquillamente qualche schifezza babbana mentre mi fissa divertito vedendomi indugiare davanti alla porta.

 

"Sai che dovrai parlarci prima o poi, vero? Viviamo praticamente a casa loro"

 

"Lo so" borbotto fissando la maniglia "ma non è facile"

 

Mi lancia una caramella verde per farmela assaggiare, sa di cocomero.

"Regulus è veramente simpatico e Sirius è fuori di testa, Remus sembra la madre di entrambi"

 

Lo guardo male mentre lui alza le mani per difesa.

"Se non fossi stato dieci giorni in isolamento li conosceresti anche tu" mi dice sorridendo.

 

"Regulus lo conosco" borbotto non troppo convinto.

 

Fisso di nuovo la porta, dovrebbe bussare tra poco, lo fa sempre agli stessi orari.

Dovrei semplicemente aprire la porta e parlarci, non è difficile.

"Che dovrei dirgli?"

 

"Io inizierei con un grazie, sai per il fatto che non siamo assassini e non stiamo passando l'estate ai piedi del Signore Oscuro" si trascina fino al fondo del letto per poi mettersi a pancia in giù "e poi accetterei le sue scuse e proverei a creare un rapporto con lui"

 

Abbiamo discusso a lungo su tutto quello è successo e, anche se inizialmente non volevo ammetterlo, Regulus non aveva altra scelta che tenermi tutto nascosto.

Non avrei mai accettato di lasciare casa mia, non avrei mai accettato la protezione dell'Ordine altrimenti, anche se me lo avesse detto mia madre.

 

È stato un piano ben costruito alle mie spalle, anche se mi dispiace tremendamente di aver lasciato sola la mia famiglia, hanno provato a proteggermi ad ogni costo e sono grato a tutti loro per questo.

 

Quindi siamo arrivati alla conclusione che non posso avercela con lui, nonostante mi senta tradito.

Spero solo di riuscire a fare tutto ciò quando me lo troverò davanti.

 

"Sul fatto che mi abbia mentito per un anno? Che gli dico?" chiedo un pochino rancoroso.

 

Theo sta per rispondermi quando sento bussare.

È il momento.

 

 

—————

R e g u l u s

 

La porta si apre.

Cazzo, non me lo aspettavo.

 

Draco è dietro Theo che esce dalla stanza super sorridente, mi da una rumorosa pacca prima di uscire dalla stanza.

"Buona fortuna" mormora vicino al mio orecchio.

 

Okay, ora mi è salita l'ansia.

 

Io e Malfoy ci fissiamo in silenzio, entrambi immobili.

Io guardo lui e lui guarda me, oltre agli occhi ecco un altro tratto distintivo del ramo dei Black, la totale incapacità di esprimere qualsiasi cosa a parole in situazioni come questa.

 

Sto per dire qualcosa ma mi anticipa di pochissimo.

"Sei un coglione" dice camminando verso il suo letto, un pacco di caramelle gommose abbandonato sul materasso.

 

Scoppio a ridere, non basteranno mille vite per non farmi reagire così quando sento un po' di tensione addosso.

Draco mi guarda scuotendo la testa, un sorriso sulle labbra mentre provo a trattenerlo.

 

"Okay" dico cercando di tornare serio "ci sono, ci sono"

In un attimo mi siedo vicino a lui, incerto ancora su quello che dire.

"Come stai nipotino?" gli chiedo sorridendogli.

 

"Vaffanculo Regulus" borbotta sorridendo.

 

"Non rispondere male a tuo zio" 

 

Gira la testa verso di me, lo sguardo più triste di quanto immaginassi.

"Mi hai mentito" dice fissandomi dritto negli occhi "mi hai mentito e io mi fidavo di te"

 

Affetto le sue guance con entrambe le mani, gli occhi iniziano a bruciarmi e devo resistere per non far scendere nemmeno una lacrima.

"Mi dispiace Draco, mi dispiace davvero tanto, perdonami"

 

"Io mi fidavo di te, mi hai visto disperato per tutto quello che stava accadendo e non hai pensato di dirmi nulla, io avevo paura e non mi hai detto nulla"

 

Appoggio la fronte alla sua.

"Ho sbagliato, volevo solo proteggerti"

 

Draco scuote la testa, si aggrappa con le mani alla mia maglietta tirandola, il petto che si muove in maniera irregolare.

"Eri mio amico e mi hai tradito" ripete quasi urlando, premo le nostre fronti ancora più forte.

 

"Non potevo lasciarti annegare Draco, non potevo vederti sul fondo senza fare nulla, ti ho visto crescere, come potevo lasciarti solo?"

 

Lo tiro indietro, per guardarlo negli occhi anche se mi sta negando il suo sguardo, cerco di attirare la sua attenzione, spostandogli i capelli da davanti agli occhi.

 

"Io ci credevo a quelle cose, ci credevo davvero e sono morto cercando di fare la cosa giusta, non potevo permettere che accadesse lo stesso a te"

 

Si stacca dalla mia presa, alzandosi di scatto.

Mi da le spalle mentre si passa la mano sugli occhi, asciugandosi le lacrime.

 

"Ne avevo parlato con Theo, avevo deciso di ringraziarti per l'aiuto e chiudere qui questa storia" dice dandomi le spalle "ma fa male Regulus, credevo di poterci passare sopra ma non ci riesco" conclude girandosi verso di me, le spalle curvate in avanti.

"Mi fidavo davvero di te e vorrei davvero fare finta di niente ma non posso"

 

Mi alzo per avvicinarmi a Draco mentre lui fa un passo indietro, allontanandosi da me.

Fa male.

 

"Permettimi di rimediare, permettimi di conquistarmi di nuovo la tua fiducia" dico rimanendo fermo dove sono, le mani però mi tremano leggermente.

 

I capelli gli cadono davanti al viso mentre fa l'unica cosa che accende un po' di speranza in me.

Annuisce.

"Questo penso di riuscire a farlo" mormora sotto voce.

 

"Mi basta questa possibilità" dico convinto.

 

Un cenno secco con la testa è tutto ciò che ottengo da lui.

Lascio la stanza subito dopo, ho bisogno di parlare con Hermione.

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