Revenir

Harry Potter - J. K. Rowling
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Revenir
Summary
Regulus Black è morto.Almeno fino a quando lui non decide di perdonarlo.Tornando indietro, aiuterà altre persone lungo la strada. This Fanfiction is in italian but can be read in other languages using online browser translation 😊 I hope you enjoy it!
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T r e n t o t t o

D r a c o

 

Tradimento.

Tradimento.

Tradimento.

Tradimento.

Tradimento.

 

Tutte le persone che ho intorno mi hanno ingannato, mi hanno tradito, aggirato, manipolato.

È quasi una settimana che non parlo con nessuno di loro, li evito con ogni mezzo.

Scendo in cucina a notte fonda dove trovo sempre un piatto già pronto per me, per il pranzo mi assicuro bene che tutti siano nelle loro stanze prima di prenderlo.

 

Li odio, tutti.

E sono immensamente grato a ciascuno di loro.

Salazar, perché deve essere così difficile?

 

Ho trovato Theo fuori dalla mia stanza che dormiva, per terra, tutte le notti.

Regulus viene a bussare almeno tre volte al giorno per cercare di parlare con me.

Potter non si è fatto vedere o sentire.

 

Sirius.

Sirius era il cane, ho detto di tutto davanti a lui, ho parlato dei miei problemi in sua presenza, ho pianto anche accarezzandolo.

Che idiota che sono.

 

Scendo le scale non facendo il minimo rumore per mangiare la cena e tornarmene in stanza.

Avevo anche pensato di smaterializzarmi al Manor, di tornare da mia madre, ma poi?

Mi avrebbero controllato i ricordi e per quanto io sia bravo in Occlumanzia non posso nascondere tutto questo.

 

Sono bloccato qui, sono intrappolato in questa casa in mezzo a tutte persone che mi hanno accoltellato alle spalle.

 

Trovo il piatto sul tavolo, la carne è ancora fumante, vicino c'è il mio dolce preferito.

Deve averglielo detto Theo, anche questo.

 

Sto per iniziare a mangiare quando la luce della sala si accende di scatto, l'inconfondibile testa crespa davanti a me.

 

"Malfoy" dice chiudendo a chiave la stanza in cui ci troviamo.

 

Fantastico, sono senza bacchetta e non posso fuggire.

 

"Granger" la saluto rigido.

Sapere che anche lei era a conoscenza di tutto mi mette a disagio, non so come comportarmi in sua presenza, non dopo tutto quello che le ho sempre detto nel corso degli anni, non dopo che vivo con lei.

 

Si alza lentamente dalla poltrona, camminando verso di me a testa alta, una maglia da allenamento dei Serpeverde le cade fino a metà gamba, i calzini fino a metà polpaccio.

 

"Io capisco che tu sia incazzato, capisco che tu ti senta tradito ma" dice prima di sedersi sulla sedia vicino alla mia "adesso basta, devi parlare con loro, provare a chiarire questa situazione"

 

Lascio cadere la forchetta sul piatto.

"Mi hanno mentito"

 

"Ti hanno salvato" ribatte subito "e non ti sto dicendo di perdonarli ma almeno dagli la possibilità di scusarsi"

 

"E poi?" chiedo sinceramente "poi cosa accadrebbe? Faremo finta di nulla? Parleremo fino a sviscerare ogni particolare di questa storia?"

 

Hermione mi guarda a bocca aperta, ho le mani appoggiate ai lati del piatto e sono in piedi di fronte a lei.

Cerco di regolarizzare il respiro sedendomi di nuovo al mio posto, passo una mano tra i capelli ma il nervosismo non accenna a diminuire.

 

Fisso l’anello con la M sopra, non è facile passare sopra a tutto questo, non è facile non pensare ai mesi passati a vivere nel terrore quando potevo avere una rete di sicurezza.

 

“Cosa dovrei fare, Granger?” domando sottovoce “ho passato un intero anno a domandarmi che fine avrei fatto, che cosa mi avrebbe obbligato a fare dopo questo, ho passato un anno a pensare a come uccidere un uomo e invece ora scopro di essere al sicuro”

 

Alzo lo sguardo, puntandolo nei suoi occhi color miele che mi sembrano addirittura più lucidi del solito.

 

“Non so nemmeno che sentimenti dovrei provare, non so gestire la valanga di emozioni che provo quindi dimmi, che devo fare?”

 

Aspetto davvero una risposta da parte sua, aspetto una qualsiasi cosa.

Non so come comportarmi, non so come rapportarmi con loro.

Cazzo, è la strega più intelligente del secolo, avrà pure qualcosa da dirmi, no?

 

Ma invece continua a stare in silenzio, fissa davanti a sé senza dire nulla.

Rassegnato, riprendo a mangiare in silenzio.

 

È questa la verità, è inutile parlare con loro, non si risolverà mai nulla e..

 

“Ho cancellato la memoria ai miei genitori dopo tutti gli attacchi alle famiglie di nati-babbani” dice di punto in bianco, interrompendo i miei pensieri.

“Quando e se gli restituirò i ricordi sicuramente non si fideranno di me, saranno arrabbiati. Ed è giusto”

 

Ora è lei che fissa me, i suoi occhi incatenati nei miei che vorrei quasi distogliere lo sguardo per la potenza di ciò che mi sta dicendo.

“Ma tu capisci perché lo ho fatto, non è così?”

 

Annuisco incapace di emettere un qualsiasi suono.

È la migliore amica di Potter, la sua famiglia sarebbe una delle prime uccise.

 

“La rabbia che proveranno dopo nei miei confronti, ti sembra giusta?” 

 

Deglutisco a vuoto, capendo bene cosa intenda.

“No” ammetto “tu li hai salvati con ogni mezzo, non dovrebbero essere arrabbiati con te”

 

Mi rivolge un sorriso tirato, entrambi siamo arrivati alla stessa conclusione.

Quello che lei ha fatto per i suoi genitori, manipolarli e agire alle loro spalle per proteggerli, è lo stesso che loro hanno fatto per me.

 

“Tu ti senti in colpa?” 

 

“Tremendamente”

 

Fisso il pezzo di carne nel mio piatto, mi è passata anche la fame.

Immagino come si possa sentire Theo, penso a Regulus e Sirius e sento la gratitudine crescere, penso al gruppo di Serpi che mi è sempre stato accanto e mi viene da sorridere.

 

Bastano delle scuse e poi potrebbe ripartire tutto, se fossi disposto a fidarmi nuovamente di tutti loro.

Nel profondo so già che non hanno mai perso la mia fiducia.

 

Bastano delle scuse.

Salazar, devo farlo davvero quindi.

 

“Granger” la chiamo senza alzare lo sguardo “per quello che vale, mi dispiace per tutte le cose che ti ho detto o fatto, non le intendevo ma devo averti ferita molto, scusami”

 

Un pezzo di insalata si scaglia contro la mia faccia, cadendo al centro del piatto.

La sua faccia divertita è stranamente simpatica.

“Tutto perdonato Furetto”

 

Si alza dalla sedia recuperando la sua bacchetta sulla poltrona.

“Ti lascio cenare Malfoy” dice andando verso l’uscita.

 

"Di chi è questa maglietta comunque?" domando curioso, il ghigno da Principe delle Serpi in faccia “ti sei intrufolata nei nostri dormitori Grifona?"

 

Alza le spalle, sbloccando le porte, un ghigno soddisfatto sul volto.

"No, mi sono intrufolata nel letto di Regulus però"

 

Per poco non mi strozzo con l'acqua.

Hermione Granger e Regulus Black.

"Granger! È mio zio!" urlo sbigottito.

 

Mi fa l'occhiolino prima di lasciare la stanza.

Salazar, in che sono finito.

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