
T r e n t a c i n q u e
D r a c o
Ovviamente voleva solamente qualcosa di fisico, me lo aspettavo ma ci sono comunque rimasto male.
Avevo inutilmente sperato in qualcosa di diverso.
Salgo i gradini della Stamberga molto lentamente, ho le mani che tremano.
Praticamente oggi ci stiamo incontrando per farlo, santo Salazar, mi sento così stupido.
Entro nella solita stanza dove ci vediamo con gli altri Serpeverde, ieri sera ho raccontato tutto a Theo e gli ho detto di far intuire agli altri che oggi non sarebbero dovuti venire qui.
Come lo spiegherei tutto questo? Come spiegherei me e Potter insieme? Soprattutto dopo che sanno cosa devo fare quest'anno.
Deglutisco quando lo vedo appoggiato alla finestra, quella stupida cosa babbana che si brucia tra le labbra.
"Potter" lo saluto e lo vedo raddrizzare la schiena al suono della mia voce, nonostante questo però, si gira con un piccolo sorriso idiota sul volto.
"Ciao Malfoy"
Mi avvicino a lui e gli tendo la mano indicando con la testa quella cosa che puzza.
"Hai detto fa calmare, no?" chiedo e quando annuisce porto la mano più vicina alla sua faccia.
"Dammela"
Prende un altro tiro prima di consegnarmela.
Puzza, sa di schifo e nonostante questo non vedo l'ora di fumarla.
"Hai appena ammesso di essere nervoso?" ghigna, guardandomi soddisfatto.
"Cazzo Potter, ovviamente sono nervoso, quale idiota non lo sarebbe?"
Si appoggia alla finestra, le braccia incrociate davanti al petto.
"Non mi aspettavo che lo mostrassi però"
Sbuffo facendo fuoriuscire il fumo dalla mia bocca come una nuvola densa.
"Come se non mi avessi mai visto turbato, spaventato o nervoso, perché dovrei nasconderlo?" chiedo sinceramente.
Lui più di tutti mi ha visto come non avrei permesso a nessuno di farlo.
Alza le mani mettendo un'espressione innocente sul volto.
"Mi hai stupito" dice di nuovo con quel sorriso stupido sul viso "io me la sto facendo sotto" ammette e riesce a strapparmi una risata.
Piccola piccola.
Prendo un altro tiro, ora sono molto più rilassato. Sapere che anche lui è teso quanto me mi ha aiutato tanto, possibile che abbia assorbito la mia ansia?
"Vieni qui, Potter"
Incredibilmente, fa come gli dico, la punta delle sue scarpe tocca la mia, la sua testa è reclinata di poco indietro per potermi guardare negli occhi.
"Apri" gli dico tracciando il contorno della sua bocca con due dita.
Lo fa.
Santo Salazar, potrei impazzire.
Prendo un altro tiro prima di sputargli il fumo in bocca. Lui lo aspira facendolo fuoriuscire dal naso.
Perché mi sto eccitando per questo?
Allungo una mano verso i suoi capelli, tirando la sua testa verso di me, cerco la sua bocca e la trovo schiusa, pronta per il bacio.
"Ancora convinto di volerlo fare, Potter?" sussurro sulle sue labbra.
Cerco i suoi occhi per vedere se è presente un briciolo di incertezza, un minimo di dubbio.
Trovo solo assoluta determinazione.
"Si Malfoy, facciamolo" mormora baciandomi.
—————
H a r r y
Mi spinge sul letto, la sigaretta dimenticata sul davanzale della finestra mentre le sue mani tirano la mia camicia.
Atterro con un tonfo secco sul materasso, mi guarda dall'alto in basso, i suoi occhi che corrono sul mio corpo.
"Cazzo Potter" mormora fissandomi, mette un ginocchio in mezzo alle mie gambe, abbassandosi di poco su di me.
Mi bacia il collo, ci strascina sopra i denti, graffia e succhia.
"Sai di buono" mormora piano al mio orecchio e sticazzi di non voler sembrare disperato, emetto un gemito.
Sposto una mano sotto la sua camicia, faccio scorrere le dita sulla sua schiena e rimango di nuovo sbalordito sentendo quanto sia caldo.
"Lo hai già fatto?" chiede continuando a baciarmi ogni lembo di pelle scoperto.
No.
Non l'ho mai fatto, solo qualche preliminare, vorrei davvero dirglielo ma ho paura che si tiri indietro, che non voglia più farlo.
"Si" sussurro inarcando la schiena quando mi morde un po' più forte.
"Bene"
Le mani di Draco sono arrivate ai bottoni dei miei pantaloni, li apre, uno per uno, con una calma estenuante. Li fa scivolare fino alle caviglie, continuando a baciarmi.
La sua mano destra stringe leggermente il mio fianco.
"Ultima possibilità per tirarsi indietro" dice guardandomi negli occhi.
Le sue pupille sembrano argento fuso.
Allungo le mani tremanti ai suoi pantaloni, abbassandoglieli.
"Tirati indietro tu, se vuoi"
Sul viso gli compare il solito ghigno da Principe delle Serpi, si butta al mio fianco, tirandomi sopra di lui.
Le sue dita si muovono tra i miei capelli, tirandoli appena.
"Datti da fare allora, Potter" ghigna portando le mie labbra sul suo collo.
Apro la sua camicia, bottone dopo bottone, baciandolo ad ogni centimetro che scendo verso il basso.
All'ultimo bottone, riesco a sentirlo vicino alla mia faccia.
Riesco a vedere la mano di Malfoy vicino al mio viso, mentre tiene la sua erezione.
"Apri" ordina.
Lo faccio, subito.
È rilassante non avere il controllo, lasciarlo a lui. Che decidesse tutto, posso anche non pensare tra le mani di Draco Malfoy.
Tiro fuori la lingua, andando a coprire di denti inferiori. La sua mano libera passa tra i miei capelli, spingendomi sulla punta.
Continua a spingere, spinge fino a quando non sento le lacrime agli occhi e il naso che tocca la sua pelle.
"Merda" sento mormorare Malfoy mentre mi tira indietro e mi fa tornare nella stessa posizione di prima.
Cerco di deglutire, cerco i suoi occhi, cerco di respirare nonostante mi stia soffocando.
Appoggio le mani alle sue cosce, cercando di assecondarlo con il ritmo.
Mi tira indietro di nuovo, sempre più veloce e sento il vomito salirmi in gola per quanto va in profondità.
Ho gli occhi pieni di lacrime e la gola che brucia, mi piace.
Mi tira di nuovo via, strascinandomi all'altezza del suo viso. La saliva mi cola anche sul mento ma Malfoy mi bacia comunque, mordendomi il labbro e l'ennesimo gemito lascia le mie labbra.
"Non ti facevo così accondiscendente Potter" mormora leccandomi il collo "farai quello che ti dico, vero?"
Merda. Merda. Stupido Malfoy.
"Si" esalo tremante.
Capovolge nuovamente le posizioni e mi ritrovo schiacciato sotto di lui.
Infila un dito dentro di me, con nessuna delicatezza mentre cerca di allargarmi piano.
"Salazar Potter, sei stretto"
La sua bocca morde, graffia, succhia, bacia. Le dita diventano due e poi tre e il dolore e il fastidio iniziale sono sostituiti solo dal piacere mentre mi muovo per incontrare i suoi movimenti.
Prende la sua bacchetta, lanciando un incantesimo su di me, lubrificandomi ulteriormente e uno su di lui, una specie di preservativo magico gli compare intorno.
La sua mano si avvolge intorno al mio collo, la sua erezione allineata.
"Vado?"
"Si, ti prego" rispondo tremante.
Mi penetra con un'unica spinta del bacino, facendomi incurvare la schiena. Un urlo lascia la mia gola.
Questo è troppo.
"Draco.." sussurro cercando di prendere fiato.
Mi bacia dolcemente, mi bacia la guancia, le labbra, i capelli, accarezzandomi delicatamente.
Quando sente che mi sono calmato e abituato a lui, inizia a muoversi lentamente.
"Tutto bene, Harry?"
Annuisco andando incontro alle sue spinte.
Vengo per primo, lui subito dopo di me.
Mi crolla addosso ansimante, i capelli disordinati come non li ho mai visti.
È bello, bello che lo fisso mentre si rialza, bello che vorrei di più e non posso averlo.
Ci ripulisce entrambi con un colpo di bacchetta e si trascina fino al letto, crollando al mio fianco.
————
D r a c o
“Accio sigarette” dice ancora ansimante, dando un colpo alla bacchetta.
Si rialza, appoggiando la schiena alla testiera del letto, la sigaretta tra le labbra mentre la accende con uno schiocco di dita.
“Posso?” chiede e mi giro verso di lui per capire cosa intenda, la sua mano è vicina ai miei capelli.
Salazar, ti prego.
Annuisco incapace di dire qualsiasi cosa.
Mi sposto, appoggiando la testa sulla sua pancia ancora nuda, subito le sue dita si muovono tra i miei capelli e mi faccio cullare dalla sensazione.
Ho appena fatto sesso con Harry Potter.
Ho appena realizzato una fantasia degli ultimi due anni.
Ed è stato tutto perfetto, tutto come avrei voluto.
Come faccio a farmi bastare questo in eterno? Perchè cerca ancora un qualche contatto fisico se non vuole mettere in mezzo i sentimenti?
Toccami i capelli, baciami, prenditi tutto Potter.
Sono rovinato.