
T r e n t a d u e
H e r m i o n e
Crollo sulla sedia sospirando dopo l'ennesimo esercizio sbagliato di Rune Antiche.
"Granger se non riesci tu, non vedo come possiamo noi comuni mortali" dice Pansy avvolgendo i capelli in un morbido chignon.
Daphne muove la testa su e giù stropicciando gli occhi stanchi.
Le due Serpi sono sempre state in corso con me ma non ci siamo mai scambiate più di due parole, fino a quando non hanno scoperto tutto.
Da quel giorno si sono sedute dietro di me a lezione e mi hanno mandato mille bigliettini ad ora, contro ogni apparenza, le due regine verde-argento sono simpatiche e incredibilmente intelligenti.
Anche in biblioteca si sono sedute al mio stesso tavolo, così come oggi, alcuni studenti ci hanno guardato curiosi ma non hanno più prestato attenzione a noi dopo qualche minuto.
Non parliamo fino alla fine dei compiti ed è estremamente rilassante.
"Parliamo di qualcosa, vi prego" mormoro nascondendo la faccia tra le mani.
Sono esausta.
Pansy muove la piuma tra le dita, facendola scivolare tra il medio e l'anulare.
"Potter e Malfoy, cosa sai tu?" domanda casualmente.
Apro un solo occhio guardandola per un istante, ha un'espressione innocente sul volto e questo non mi convince per niente.
"Perché?"
Alza le spalle come se davvero non le importasse nulla della mia risposta, il tremolio della gamba di Daphne mi dice il contrario.
Socchiudo entrambi gli occhi alternando lo sguardo da una all'altra.
"Voi cosa sapete?"
La bionda rimette sul viso la maschera che le ho visto indossare per sei anni, raddrizzando le spalle e alzando il mento.
"Nulla"
"Bene" dico squadrandole, loro mi fissano di rimando.
La mano smaltata di Pansy raggiunge il tavolo, le sue dita tamburellano sulla superficie.
"Adesso dovrebbero incontrarsi, no? E parlare"
È un'esca. Lo capisco benissimo.
Mi appoggio meglio sullo schienale della sedia, incrociando le braccia davanti al petto.
Non la lascerò vincere.
"Così come ogni giorno"
Gli occhi verdi le se riducono a due fessure mentre Daphne sospira vicino a noi.
"Sai cosa è successo ieri sera?" domanda proprio lei.
"Daphneeeee" sbuffa la mora mettendo un broncio sul viso "'non è divertente così"
"Non fare la bambina, Pans" dice sorridendo prima di girarsi di nuovo verso di me "si sono baciati"
"Lo so" rispondo raggiante "sono così felice"
Daphne si china leggermente sul tavolo, un sorriso amichevole stampato sul volto.
"Potter ferisce Draco, io uso i bulbi di Potter come boccino, chiaro?"
Alla faccia del sorriso amichevole.
"Malfoy spezza il cuore di Harry e uso le sue ossa per fare una scopa, chiaro?" domando imitando la sua posizione.
"Spezza il cuore? A Potter piace Draco?" interviene Pansy facendo girare ad entrambe la testa nella sua direzione.
Godric, non posso credere di averlo detto.
"Forse" mormoro colpevole.
"A Draco piace davvero davvero Potter"
"Ma-ma.." balbetto "non vuole solo qualcosa di fisico?"
La risatina di Pansy fa girare i pochi studenti che si trovano in biblioteca di sabato verso di noi.
"È ossessionato da lui dal quarto anno, assolutamente non vuole nulla di fisico"
"Cazzo.." mormoro sbalordita, ci guardiamo tutte e tre con un enorme sorriso in volto.
"Ora" ci interrompe Daphne "racconta cosa succede tra te e Black"
Merda.
Stupide Serpi e la loro sete di gossip.
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R e g u l u s
"Tu non sei una Grifondoro" dico alla rossa che mi sta spingendo con tutte le forze che ha per provare a buttarmi giù dalla scopa.
"Zitto Black" ghigna dandomi un'altra spallata.
Riesce a superarmi e la inseguo per riprendermi la pluffa.
Abbiamo deciso di fare un'amichevole di Quidditch, noi quattro, secondo Siri ci serve per conoscerci di più ed evitare che qualcuno tradisca il piano.
"Muovi il culo, Black!" urla Theo, il mio compagno di squadra per questa partita.
"Non chiamarmi così, idiota" lo sgrido riuscendo a rubare la palla alla Weasley, mi metto a testa in giù sulla scopa facendole l'occhiolino.
Segno un altro gol per la nostra squadra e finalmente vinciamo.
"Se la tua aspirazione era quella di giocare a Quidditch nella vita, cambia sogni" dice arrabbiata Ginny a Blaise che le corre dietro.
"Voglio la rivincita" urla puntando un dito alla mia faccia.
"Seriamente Ginevra" dico marcando sul suo nome completo "come sei finita in Grifondoro? Sei una Serpeverde tu"
Allarga le narici, cercando di fulminarmi con lo sguardo.
"Ti tiri indietro, Black? Avrebbero dovuto mandarti a Tassorosso"
Raccolgo una sua ciocca di capelli, arrotolandomela sulle dita.
"Non è estenuante per te?" le chiedo commosso "sforzarti così tanto per vedere sempre lo stesso epilogo? Perdere non ti piace, non è così?"
Incrocia le braccia davanti al petto, sorridendomi appena.
"Almeno io ho il coraggio di mettermi in gioco, sbaglio o nemmeno un bacio ad Hermione sei riuscito a dare?"
Beh, ecco, questa non me la aspettavo.
Lascio cadere i suoi capelli e alzo le mani dichiarando la sconfitta, relazioni e sentimenti non sono un campo dove posso permettermi di giocare.
"La Granger?" domanda Theo al mio fianco "anche se è una Nata Babbana?" chiede guardando verso il mio braccio sinistro.
Mi immobilizzo per un attimo.
Non ci avevo pensato prima, non mi sono nemmeno posto il problema per il suo stato di sangue.
Il me stesso che ero quando frequentavo veramente questa scuola, sarebbe stato disgustato solo dall'idea di averla intorno.
Ora invece, la cerco in continuazione, voglio averla vicina e penso continuamente alle sue mani, labbra su di me.
Come potevo pensare che persone come lei non meritassero la magia? Come potevo pensare che persone come lei meritassero di morire?
"Sarei onorato anche se considerasse l'idea di darmi una possibilità" dico sinceramente.
Il sorriso sul viso della rossa si espande fino a mostrarmi i denti.