Revenir

Harry Potter - J. K. Rowling
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Revenir
Summary
Regulus Black è morto.Almeno fino a quando lui non decide di perdonarlo.Tornando indietro, aiuterà altre persone lungo la strada. This Fanfiction is in italian but can be read in other languages using online browser translation 😊 I hope you enjoy it!
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T r e n t a

T h e o d o r e

 

Guardo il mio migliore amico che alza un bicchiere di Whisky Incendiario nella nostra stanza, circondato dai nostri amici.

 

Ti stiamo mentendo tutti.

 

"Grazie per essere venuti ragazzi, vi voglio bene"

 

Abbiamo tradito la tua fiducia.

 

"Sono felice di festeggiare il mio compleanno con voi"

 

Ci odierai tutti tra non molto.

 

Beve tutto in un sorso, guardando tutti noi con un sorriso stampato in volto.

Non lo vedevo sorridere da troppo tempo, forse stiamo facendo la cosa giusta.

 

Suo zio, Santo Salazar mi sembra ancora così assurdo, lo abbraccia e Draco chiude gli occhi stringendosi tra le sue braccia.

 

Non è chi credi che sia.

 

"Sono felice di averti conosciuto, speravo potessimo incontrarci prima" dice commosso mio fratello continuando l'abbraccio.

L'emozione che ho sempre visto negli occhi di Regulus adesso la capisco, nostalgia e amore, anche lui sicuramente avrebbe voluto esserci stato più a lungo nella sua vita.

 

È Regulus Black.

 

Draco si siede sulla sedia, la camicia leggermente aperta mentre beve un altro bicchiere, sarei già ubriaco se fossi stato in lui.

 

Daphne in un attimo si siede sulle sue gambe, accarezzandogli i capelli. Pansy mi stringe più forte la mano, notando lo sguardo triste che ho sul volto.

 

Dovrei essere felice, lo so. 

Ma non riesco a pensare ad altro da quando lo abbiamo scoperto. 

Penso a come sto tradendo la sua fiducia, penso a quanto mi odierà dopo, ogni volta che rientra nel dormitorio dopo essere stato con Potter vorrei urlarglielo in faccia, vorrei dirgli che tutti sanno tutto e che niente andrà come pensiamo.

 

Vorrei dirgli di smetterla di avere incubi ogni notte perché forse Voldemort non lo rivedremo più, vorrei urlargli contro di scrivere il più possibile a Lucius e Narcissa perché forse nemmeno loro rivedremo mai, se dovesse andare male.

 

E invece sto zitto ogni volta, non dico nulla non solo perché morirei ma anche perché sono un'egoista del cazzo.

Sono sollevato di non dover mai più tornare lì, anche lasciando i Malfoy in quella casa, nonostante tutto quello che hanno fatto per me.

Mi sento tremendamente in colpa per questo, avrei dovuto lottare di più per loro e invece sono scappato alla prima occasione.

Mio padre, tra un pugno e una maledizione, diceva sempre che sono un codardo, aveva ragione.

 

Scusami Draco, perdonami.

 

Deglutisco l'amaro che ho in bocca alzando il bicchiere mezzo pieno nella sua direzione.

"A Draco Malfoy, mio fratello" la pressione dietro i miei occhi aumenta e cerco disperatamente di non far scendere nemmeno una lacrima "ti amiamo tutti e faremo sempre il massimo per proteggerti, non dubitarne mai"

 

Gli altri mi sorridono con la bocca stretta e Draco mi guarda con ammirazione, non capendo appieno quello che gli ho detto.

 

Non guardarmi così, ti ho tradito.

 

In un attimo mi tira tra le sue braccia, facendomi traballare.

Okay, anche lui non può reggere in eterno. È ubriaco.

 

"Sei la mia famiglia Theo, grazie"

 

Darei la mia vita per te.

 

"Domani è sabato, niente scuola per fortuna" dice Blaise a Daphne e il panico si fa strada negli occhi di Draco mentre corre fuori dalla stanza.

 

"Merda! Potter!" urla afferrando un maglione a caso.

 

 

—————

H a r r y

 

Cinquanta minuti che aspetto il Principino.

Come un coglione.

Perché lo sto aspettando?

Altri dieci minuti, dopo di che, me ne vado.

 

Nemmeno il tempo di pensarlo e lo vedo che corre verso di me, un maglione in mano e la camicia quasi del tutto aperta.

 

Si getta al mio fianco con poca grazia, cadendomi addosso.

 

"Malfoy!" urlo dandogli una leggera spinta.

 

"Potter!" biascica verso la mia faccia e l'odore di Whisky Incendiario mi riempie le narici.

 

"Sei ubriaco?" chiedo sbigottito.

 

Appoggia la testa all'albero iniziando a ridere di cuore, gli occhi chiusi.

La luna si riflette sulla sua pelle chiara, lasciandomi senza fiato per un attimo.

 

"Cazzo Potter! Potrebbe essere il mio ultimo compleanno, certo che sono ubriaco"

 

Ah.

È il suo compleanno.

 

"Tanti auguri Draco" dico sorridendogli.

 

Torna immediatamente serio, guardandomi a lungo, il suo pomo d'Adamo si muove su e giù mentre deglutisce.

 

"Grazie Harry" mormora con un tono basso di voce.

 

Mi schiarisco la gola, cercando di allontanare il pensiero delle sue labbra sulle mie.

 

"Stavi festeggiando?" domando puntando lo sguardo davanti a me.

 

"Si, con gli altri" 

 

"Mi dispiace aver interrotto la tua serata, avrei dovuto pensarci" ammetto "se vuoi tornare da loro, fallo pure"

 

Mi guarda a bocca aperta per un po'.

"Mi faresti tornare da loro?"

 

"È il tuo compleanno" 

 

"E non mi denunceresti a Silente?"

 

Faccio schioccare la lingua sul palato, non lo ho fatto finora, ancora crede che potrei farlo?

 

"No, dovresti passare la serata con chi vuoi tu" 

 

"Oh beh.." mormora avvicinandosi di poco "credo di voler rimanere qui un altro po' allora"

 

Harry James Potter non azzardarti a sorridere, non farlo o ti uccido.

Non far piegare le tue labbra, rimani assolutamente impassibile.

È l'alcool a parlare per lui.

 

"Va bene" rispondo sorridendo.

 

Godric, sono idiota.

 

Si sdraia appoggiando la testa sul maglione, la camicia ora gli lascia scoperto tutto l'addome.

Draco Malfoy ha degli addominali da paura. Perché li ha?

 

Ci passa pigramente sopra la mano, avanti e indietro con un ritmo calmante.

Sto per impazzire.

 

"Mi sembra assurdo Potter" 

 

"Cosa?"

 

"Passare del tempo insieme"

 

"Ti ho obbligato a farlo" gli ricordo.

 

"Ed ero terrorizzato" ammette "però.." lascia in sospeso la frase sorridendo.

 

"Quanto sei strano, Malfoy" 

 

Apre un solo occhio guardandomi con un'espressione buffa.

 

"Perché sono strano?" chiede con il broncio di un bambino.

 

Penso un attimo a cosa dirgli, cercando le parole adatte.

"Perché sei buono ma fingi di non esserlo, scegli di non mostrare a nessuno questo tuo lato"

 

Si irrigidisce alla parola "scelta", rialzandosi lentamente.

 

"Potter, ti ripeto, io non posso scegliere"

 

Scuoto la testa, senza aggiungere altro.

Nott ha scelto per lui, effettivamente nemmeno questa volta sarà qualcosa che farà per sua volontà.

Capisco perché non possa chiedere aiuto, capisco perché non si fidi ma il non prendere una posizione mi fa imbestialire.

 

La punta di legno della sua bacchetta scorre sul mio collo. Mi irrigidisco subito.

Questa non me la aspettavo.

 

"Sai Potter, hai dormito ultimamente in mia presenza" inizia a dire con una voce che non gli ho mai sentito prima, sembra quasi un serpente "avrei potuto farlo, sai? Ucciderti magari o come minimo cancellarti la memoria, chi saprebbe che sono stato io?" 

 

La sua faccia è troppo troppo vicino alla mia, prendo un profondo respiro cercando di regolarizzare il battito cardiaco.

 

"Potrei farlo anche ora, non credi?" dice spingendo piano il bastoncino al centro del mio collo.

 

"Malfoy.." riesco a mormorare con l'unico risultato di un ghigno soddisfatto da parte sua.

 

"Basterebbe una maledizione Imperdonabile e sarei libero da te, un incantesimo di memoria e potrei tornare alla mia vita" continua e il suo respiro si abbatte sulla mia guancia, causandomi brividi lungo tutto il corpo.

 

"Perché non mi implori di non farlo, Potter?"

 

La mia bacchetta è vicino alla mia mano sinistra, posso prenderla da un momento all'altro eppure non voglio farlo. Non vedo nessuna minaccia in lui, so che non lo farebbe anche perché altrimenti lo avrebbe già fatto in questi giorni.

Ha scelto di non farmi del male e nemmeno se ne rende conto.

 

"Implorami Potter, sto aspettando"

 

Forse è per questo che mi arrendo a lui.

La minaccia, la paura, i brividi lungo il corpo..

È eccitante.

 

"Malfoy, ti prego.." sussurro e non so nemmeno per cosa lo sto pregando.

Un sorriso soddisfatto nasce spontaneamente sul suo viso, rendendolo ancora più bello.

 

"Non sai da quanto volevo toglierti quello sguardo arrogante dalla faccia, non hai idea di quanto ho voluto vedere il tuo ego spento per una cazzo di volta"

 

I suoi occhi argento sono fissi nei miei, non li ho mai visti caldi come ora.

Mi sto sciogliendo sotto il suo sguardo.

 

Sposta la bacchetta sotto il mio mento, obbligandomi a spostare la testa all'indietro.

 

È eccitante non avere il controllo, è bello non avere questa responsabilità, non pensare per una volta.

Mi sento libero.

 

"Ripetilo Potter, più convincente stavolta"

 

"Ti prego Draco.."

 

"Bravo Potter" ghigna vicino al mio orecchio.

 

Godric, penso di impazzire sul serio ora, trattengo un gemito al complimento.

 

"Per favore" mormoro mentre lui rimane fermo.

Alza lentamente la testa, fissandomi per un po' prima di farlo.

 

La sua bocca mi divora lasciandomi, per la prima volta, senza scelta, senza spazio, senza fiato.

Mi lascio consumare, aggrappandomi alle sue braccia, le mie labbra sono tirate da baci e morsi.

 

Mi afferra il mento con due dita, quando ne ha avuto abbastanza, e io crollo, appoggiando la fronte alla sua.

Abbandonato a me stesso, sfinito, con gli occhi chiusi e le labbra gonfie, l'animo in fiamme.

 

Draco Malfoy è una condanna.

 

Come sono finito in questa situazione?

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