
V e n t i n o v e
R e g u l u s
Blaise Zabini, secondo la mia modesta opinione, è la persona più buona del mondo, non in grado di fare male ad una mosca.
Ovviamente oggi, ho cambiato parere, soprattutto visto che ora sto cercando di fermare inutilmente il sangue che mi esce dal naso, dopo che lui mi ha tirato un pugno in faccia.
Siamo arrivati alla Stamberga, dopo averli chiamati con urgenza, e abbiamo chiesto le loro bacchette. Ingenuamente pensavo che così non potessero farci del male, mi sbagliavo.
Stupido Zabini.
Theo è rimasto silenzioso al mio fianco mentre raccontavo parte della storia e il piano nei minimi dettagli, timoroso di quello che potrebbe rivelare dopo aver stretto il Voto.
Non gli abbiamo davvero fatto stringere un Voto Infrangibile, non permetterei mai che gli accadesse qualcosa.
Sirius e James avevano creato un incantesimo simile al loro sesto anno, quando organizzavano feste nel dormitorio dei Grifondoro, se volevi partecipare dovevi stringerlo.
Le parole in latino suonano simili ma, se tradisci il voto, la conseguenza non è la morte bensì un'orticaria lungo tutto il corpo che guarisce da sola dopo due giorni.
Lui però non lo sa.
"Stai bene Reg?" chiede mio fratello appoggiando delicatamente la mano sulla mia schiena.
Le tre serpi lo fissano stupiti, non gli ho detto che Siri fosse un cane o in generale, non lo ho affatto nominato.
Volevo rimanesse un segreto.
Insieme alla mia identità.
Ma anche questa volta non è andata come speravo.
"Sirius Black" mormora piano Daphne continuando a fissarlo.
"L'idiota più cretino del mondo, nonché mio fratello"
Pansy allarga gli occhi, fissandomi a lungo.
"Regulus Black?" chiede in un sussurro.
"Già"
"Sei morto"
"A quanto pare no"
"Okay, rispiega dall'inizio, con tutti i dettagli perché non sto capendo un cazzo" urla Blaise prima di sedersi scomposto sulla poltrona, massaggiandosi la mano dolorante.
Stavolta racconto tutto sul serio.
"Quindi non li hai traditi ma vuoi proteggerli?" domanda Zabini alzandosi.
"Esatto"
In un attimo mi sta abbracciando, dondolandomi su e giù mentre mi ringrazia all'infinito.
"E ora che facciamo? Chi lo sa?"
"Hermione e Harry sono parte del piano, anche gli insegnanti sanno tutto"
Theo continua a rimanere in silenzio vicino a me, non incrociando gli occhi delle serpi e tanto meno quelli di Pansy.
Lo guardo con la coda dell'occhio, attirando anche lo sguardo della bionda su di lui.
"Theo è così depresso per quale motivo quindi?" domanda proprio lei fissandolo a braccia conserte.
"Sto tradendo la sua fiducia" mormora guardando a terra.
In un secondo tutti e tre sono al suo fianco, cercando di rassicurarlo.
"Stringerete anche voi un Voto Infrangibile"
"Credo di doverlo stringere anche io allora" sento dire da una voce alle mie spalle.
"Aver dato appuntamento a Dean qui è stata un'idea migliore del previsto"
Mi giro trovando una testa rossa che guarda tutti divertiti.
Dannati Weasley.
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H e r m i o n e
Se non fossi io, se fossi stata un altro qualsiasi Grifondoro e se non fossi stata a conoscenza di tutto, forse avrei reagito in maniera non molto lucida vedendo arrivare lo strano gruppetto verso le sponde del Lago Nero.
Avrei pensato che stessero facendo del male a Ginny Weasley o che, come minimo, lei lo stesse facendo a tutti loro.
Si, ne sarebbe capace.
Fisso sconvolta Zabini, Pansy, Daphne, Theo e Reg che avanzano verso di me, Ginny e il grosso cagnone nero con loro.
Che diamine ha combinato Regulus?
"Ehi stregaccia" mi saluta prima di sedersi accanto a me.
Ginny mi bacia la guancia, occupando l'altro lato.
Le quattro serpi si mettono di fronte a noi.
Lancio subito un incantesimo di occultamento, questo gruppetto mal assortito genererebbe troppo scalpore per Hogwarts.
"Sapete tutto" dico, le occhiate che si lanciano confermano la mia idea.
"Hanno stretto un Voto Infrangibile" dice Regulus facendomi un occhiolino.
Bene, se non mi avesse fatto capire che non è vero, probabilmente lo avrei maledetto.
Quale idiota farebbe stringere a dei ragazzi di 17 anni un Voto Infrangibile?
"Sanno tutto tutto?" chiedo guardando Siri e alludendo al piano.
"Tutto tutto" conferma Reg soddisfatto.
"Quindi l'unico all'oscuro di tutto sarebbe Draco?"
"Già"
Mi giro verso la mia migliore amica abbastanza curiosa.
"Tu che c'entri in tutto questo?"
"Ero alla Stamberga e ho sentito ogni cosa"
Socchiudo gli occhi, guardandola male.
"E perché eri alla Stamberga?"
Si muove a disagio vicino a me, ti prego non dirmi che..
"Dovevo vedermi con Dean"
"Ginny!" urlo esasperata "un'altra volta? Smettila di prenderlo in giro!"
"Gossip, voglio sapere tutto" dice Daphne mettendo le mani sotto il viso.
La Grifondoro porta una mano al petto, fingendosi offesa.
"Non lo sto prendendo in giro! Ti ricordo che lui ha mollato me durante le vacanze di Natale e ci sono stata anche male, adesso che mi è passata voglio solo divertirmi un po'"
"Non con il tuo ex"
Sbuffa alzando gli occhi al cielo.
"Granger, non so se hai notato, ma la fauna maschile è piuttosto scarsa ad Hogwarts e purtroppo i pochi decenti sono gay quindi ci si accontenta di quello che si ha"
Sto per risponderle, sorvolando sul fatto che mi abbia chiamato per cognome quando Blaise decide di intervenire.
"Io non sono gay, Weasley"
Ginny lo squadra sorridendo.
"Ma sei una serpe quindi niente da fare"
Potrei addirittura crederle se non la conoscessi così bene, lo sguardo sul suo volto non promette niente di buono.
Santo Godric, in che ci siamo immischiati tutti quanti?
"Pensavo avessi un debole per Potter sai? Lui è carino alla fine" commenta Pansy.
"Già, uno dei pochi decenti in questa scuola, peccato che non gli interessino le ragazze" dice buttandosi sdraiata a terra dopo che le do una botta sulle costole.
"Quindi.." sorride Blaise guardando le altre serpi che annuiscono felici.
Quindi cosa?
Cerco qualche risposta fissando Reg che si avvicina al mio orecchio.
Il suo respiro mi solletica il collo e io sto veramente rischiando di sciogliermi qui.
"Dopo stiamo un po' insieme?" sussurra "e ti spiego tutto"
Annuisco incapace di dire qualsiasi cosa, probabilmente avrei la voce più acuta della storia adesso.
Stupide Serpi e il loro fascino.