Revenir

Harry Potter - J. K. Rowling
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Revenir
Summary
Regulus Black è morto.Almeno fino a quando lui non decide di perdonarlo.Tornando indietro, aiuterà altre persone lungo la strada. This Fanfiction is in italian but can be read in other languages using online browser translation 😊 I hope you enjoy it!
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Chapter 27

S i r i u s

 

James Potter era il mio migliore amico, mio fratello, quasi.

Avrei dato la mia vita per lui.

 

Mi giustificava sempre davanti a tutti, anche se avevo fatto una cazzata colossale, difendendomi a spada tratta ogni singola volta.

Nonostante questo poi, quando rimanevamo da soli, sarebbe stato capace di urlarmi contro per ore.

Elogia in pubblico, riprendi in privato.

 

Ovunque ci trovassimo, qualsiasi cosa stessimo facendo, un suo braccio era sempre intorno alle mie spalle.

Camminavamo per Hogsmeade o per i corridoi della scuola? Il suo braccio era lì.

Eravamo seduti in Sala Comune? Potevi star sicuro che James si sarebbe seduto al mio fianco, facendolo ricadere su di me.

Litigavo con Remus? Mi stringeva leggermente le spalle prima di baciarmi la tempia.

Mi ha sempre protetto.

 

Non mi ha mai lasciato affrontare una punizione da solo, lo stesso facevo io con lui. Se uno dei due veniva beccato allora anche l'altro cercava di finire nei guai.

 

Al contrario mio però, lui era responsabile, alla fine di tutto. Erano rare le volte in cui si comportava da idiota, senza ragionare bene su un piano o averne uno di riserva.

 

Harry è più un mix tra il carattere di James e il mio, spesso si affida troppo all'istinto ma è comunque responsabile.

Anche se oggi, sicuramente, sta vincendo l'irrazionalità.

 

Altrimenti perché sento il suo odore nel dormitorio di Serpeverde alle sette di mattina di sabato?

 

Mi giro verso Reggie, Nott e Malfoy che dormono beati sotto le coperte, la testa fluttuante del mio figlioccio vaga per la stanza.

 

Lo guardo dal basso in alto, stupida forma da cane che non mi permette di squadrarlo male.

 

Mi fa un cenno con la testa verso l'uscita e apre la porta per me.

Lo seguo senza troppe cerimonie, che gli dice la testa di imbucarsi in un dormitorio non suo, di punto in bianco, quando può essere scoperto?

 

Arriviamo sulle sponde del Lago Nero, accovacciati sotto una gigantesca quercia.

 

"Ma sei impazzito ad entrare così?"

 

Non mi risponde, continuando a giocherellare con l'orlo del suo maglione.

"Ieri Malfoy ha fatto una cosa.." inizia ed io ho già tirato fuori la bacchetta.

 

"Cazzo Sirius, fammi finire di parlare" dice tirandomi per un braccio, rifacendomi tornare seduto.

 

"Ieri Malfoy mi ha urlato contro, mi ha preso per il colletto e mi ha schiacciato questo albero" riprendere a raccontare e sono davvero tanto tentato di alzarmi senza fargli finire.

 

"La sua faccia era davvero davvero troppo vicina alla mia"

 

Oh. Questo cambia tutto.

Rimetto la bacchetta al suo posto, sedendomi molto più rilassato vicino al mio figlioccio.

"E?"

 

Si stropiccia le palpebre sotto gli occhiali buttando la testa all'indietro.

"E, cazzo, l'unica cosa che volevo fare era baciarlo Siri! Che cazzo di problemi ho?"

 

"Credi sia un problema essere gay?" cerco di chiedere con la voce più morbida possibile.

 

Si gira di scatto nella mia direzione, le sopracciglia sono così aggrottate che si toccano quasi.

"Ma che stai dicendo? Come può essere un problema?"

 

"Ah" mi gratto la parte posteriore della testa "non sto capendo nulla allora, dove è il problema?" ammetto.

 

"Malfoy! Malfoy è il problema" dice praticamente urlando.

 

"Continuo a non vederlo"

 

"Santo Godric Siri! È Draco Malfoy! Anche se potesse essere interessato a me fisicamente, cosa alquanto improbabile.."

 

"Non è vero" lo interrompo.

 

Mi lancia un'occhiataccia prima di riprendere a parlare.

"Anche se dovesse mai essere interessato a me in quel senso, è pur sempre Draco Malfoy"

 

Prendo il pacchetto di sigarette e ne offro una a Harry, cercando di ragionare bene su quello da dirgli.

Contro ogni aspettativa, ne prende una e la accende come niente fosse.

Non ha nemmeno tossito.

Chiederò spiegazioni dopo.

 

"Senti, Harry, capisco non sia facile per te ma adesso che hai preso consapevolezza di questa attrazione per Draco, sei finito in un limbo" prendo un tiro, organizzando i pensieri "ad un certo punto dovrà esserci una svolta, positiva o negativa, non fasciarti la testa prima di rompertela, prova a vivere le cose come vengono"

 

"Assolutamente no" borbotta "non ci sarà nessuna cazzo di svolta, farò come ho sempre fatto con tutte le cotte che mi sono preso: seppellirò il sentimento fino a quando non sparirà" annuncia solenne.

 

"Sai, non credo funzioni così" dico divertito.

 

 

—————

H a r r y

 

Nascondi tutto, seppelliscilo nel profondo.

Poco importa che ieri hai pensato solo a quanto ti andasse di baciarlo quando era così vicino, poco importa che non avresti voluto lasciare le sue mani.

Non ha importanza e non devo assolutamente pensarci.

 

Malfoy mi raggiunge alla solita ora sotto la quercia, non alzo lo sguardo dal nuovo libro.

"Potter" mi saluta.

 

"Malfoy" ricambio, buttando l'incantesimo su di noi.

 

"Stavo pensando, Sirius ti ha mai parlato di Regulus?"

 

"No" rispondo secco.

 

"Non sei curioso?"

 

"Non me ne frega un cazzo" dico brusco.

 

Sospira rimanendo seduto, oggi molto più vicino rispetto a qualsiasi altro giorno, posso sentire il calore delle sue gambe e braccia vicino alle mie.

 

Perché appena notiamo davvero qualcuno, tutto quello che fa acquista improvvisamente un sapore diverso?

 

Non mi fa nessun effetto vedere Draco Malfoy aprirsi leggermente la camicia, non mi fa assolutamente nessun effetto vederlo allentare la cravatta, non mi fa nessunissimo effetto mentre si passa la mano tra i capelli.

Assolutamente nulla, il vuoto cosmico.

Inizio ad avere più caldo però.

 

"Santo Godric, Malfoy, fermo e dormi!" sbotto facendo finta di leggere.

 

"Sei arrabbiato per ieri?" mi chiede calmo.

 

"Non gira tutto intorno a te"

Tranne che i miei pensieri nelle ultime ventiquattro ore, a quanto pare.

 

"Mi stai rispondendo male da prima"

 

"Non è così"

 

"Potter"

 

"Fatti i cazzi tuoi"

 

"Potter"

 

"Sta zitto"

 

"Potter"

 

Chiudo il libro di scatto, girandomi verso di lui che mi guarda divertito.

"Che hai da ridere?"

 

"Sei strano oggi"

 

Sbuffo togliendomi gli occhiali.

Come posso uccidere l'interesse che provo per lui se devo starci insieme tutti i giorni? Come posso farlo se mi piace addirittura parlare con lui?

 

"Giornata no, okay? Dormi adesso" gli dico e per la prima volta, oggi mi addormento anche io.

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