
V e n t i q u a t t r o
H a r r y
Mancano solo due capitoli e finalmente finirò questo libro.
Sono seduto al solito posto e per il quarto giorno di fila, Malfoy mi raggiunge dopo poco.
"Potter"
"Malfoy"
Stavolta si siede ancora più vicino. Allunga le gambe lunghe davanti a sé, arrotola la camicia e poggia la testa sulla quercia.
"Hai mai avuto un anno facile ad Hogwarts?"
Sono stupito dalla confidenza che si è instaurata tra di noi, dalla facilità con cui mi domanda cose personali e dalla libertà che sento nel potergli rispondere.
"No, nemmeno prima"
Si gira confuso verso di me.
"Non hai vissuto con i babbani?"
"Si, con la famiglia della sorella di mia madre"
Non alzo lo sguardo dal libro quando parliamo, ho paura che portandolo nei suoi occhi possa dire qualcosa di troppo.
"Perché non sono stati tranquilli?"
"Perché lo chiedi?" ribatto.
Lo guardo con la coda dell'occhio, sta giocando con l'anello nero che porta sempre al mignolo, quello con lo stemma della sua famiglia sopra.
"Se non vuoi, non dirmelo"
Troppo orgoglioso ad ammettere che ti interessa?
"I miei zii sono dei veri stronzi, fino all'estate tra il primo e il secondo anno dormivo in un sottoscala ed avevano una stanza degli ospiti libera" confesso, Hermione mi ha fatto capire che quello che ho passato lì dentro è violenza domestica, anche se inizialmente non volevo ammetterlo.
"Senza parlare di mio cugino, mi usava come sacco da boxe con i suoi amichetti"
"Sacco da boxe?" chiede confuso.
"Mi riempivano di pugni Malfoy, mettila cosi"
Lo vedo con la coda dell'occhio boccheggiare, incapace di dire qualcosa.
Non ti aspettavi tutta questa sincerità, eh?
Nemmeno io, a dire il vero.
"È per questo che il primo giorno ad Hogwarts non ti ho stretto la mano" mormoro giocando con la copertina del libro "avevo appena trovato il mio primo amico e tu ti sei comportato con lui come mio cugino avrebbe fatto con me"
"Mi dispiace" borbotta dopo un'eternità.
Riprendo a leggere, sperando inutilmente che per oggi sia finita qui e alla fine riesca ad addormentarsi.
"Come fai?" sbotta dopo poco, cazzo ero arrivato a metà pagina.
"A fare cosa?"
"Ad essere così, Potter, come puoi volermi aiutare dopo che ho questo, dopo che per questo i tuoi genitori sono morti, dopo tutto quello che è successo tra di noi"
Chiudo il libro per affrontarlo faccia a faccia, questa non è una conversazione da poter avere senza guardarlo, per quanto ci sperassi.
Devo fargli vedere che può fidarsi di me.
Lui però è già girato nella direzione opposta alla mia, la camicia bianca tira leggermente sulle spalle.
"Il mondo non è diviso tra persone buone e Mangiamorte, tutti noi abbiamo sia luce che oscurità dentro di noi"
Alla fine ho scoperto che è stato mio padre a dirla questa frase, la ripeteva di continuo a Sirius e dopo anche a Regulus.
"Non tutti possono scegliere quale mostrare però" mormora prima di addormentarsi.
————–
R e g u l u s
"Il piano non è dei migliori"
Guardo mio fratello comodamente appoggiato ad un masso mentre fa oscillare la sigaretta tra le dita.
"Anzi, se devo essere onesto, è proprio un piano di merda"
Gli sfilo la sigaretta dalle mani dando un tiro, inizio a tossire come un pazzo sotto lo sguardo divertito di Siri.
Glie la porgo indietro sollecitandolo ad andare avanti.
"Ci abbiamo pensato tutta la settimana e l'unica soluzione attuabile è il rapimento"
"Rapimento?" chiedo confuso.
"Rapimento" mi conferma.
"Come?"
"Devi fare in modo che l'armadio sia aggiustato per l'ultimo giorno di scuola, dopo di che usiamo una pozione o un incantesimo su Nott e Malfoy per addormentarli. Quando l'Ordine farà irruzione ad Hogwarts, dopo che sono entrati i Mangiamorte, li catturiamo"
Guardo sconvolto mio fratello che è incredibilmente serio.
"Il più grande piano che tu, Remus, James e Lily siete riusciti a elaborare è questo?" domando sbigottito.
"Far entrare i Mangiamorte ad Hogwarts, magari fargli uccidere Silente e poi rapirli quando sono addormentati a terra?"
"Si, poi li portiamo a casa nostra"
"Siri, è un'idea del cazzo"
Lancia la sigaretta lontano, facendola evaporare in aria con un colpo di bacchetta.
"Lo so ma è l'unica idea che abbiamo" passa una mano tra i capelli "e poi così nemmeno Cissy e Lucius saranno in pericolo"
"Perché?"
"Perché se sono stati rapiti non lo hanno tradito e non ci saranno ripercussioni su di loro"
Ha senso ma per Voldemort essere stati catturati sarà visto comunque come un tradimento, alla fine ha assegnato questa missione a Draco proprio perché Lucius è stato mandato ad Azkaban.
Possono raccontare quello che vogliono ma ha cercato di punire la famiglia Malfoy.
"Severus è inutile, non possiamo contare su di lui"
Fa una smorfia disgustata continuando a guardare verso la superficie del Lago Nero.
"Non avevo dubbi" borbotta.
Mi siedo vicino a lui, giocando con la bacchetta, creando dei piccoli fasci di luce che corrono davanti a noi.
"Nott non si fida di me"
Uno scappellotto mi arriva in tempo zero.
Salazar, tra Harry, James e Sirius non so chi sia più odioso.
"E sei andato nella stanza con lui per tutti questi giorni da solo? Ma sei idiota?"
Mi indico dalla testa ai piedi.
"Tutto vivo, integro e stupendo come sempre"
Mi da un altro schiaffo sulla testa.
"Tutto irresponsabile come tuo solito, da oggi torno ad Hogwarts, non puoi restare da solo"
"Siri, so cavarmela anche senza di te"
Prova a darmi un altro scappellotto ma riesco a togliermi in tempo.
Sospira giocando con le dita davanti alla sua pancia.
"Per colpa della tua testardaggine, della tua fissazione di non chiedere mai aiuto agli altri, ti ho già perso, non permetterò mai che accada di nuovo. Ovunque andrai sarò con te, Reggie"
Posso farcela da solo, non mi serve l'aiuto di nessuno.
Lo ripetevo di continuo nel 1979.
Ora ho Siri con me, nonostante io possa ancora farcela con solo le mie forze, non devo.
Mio fratello mi guarderà sempre le spalle.
Lo abbraccio forte, stringendomi il più possibile a lui.
"Ti voglio davvero bene idiota"
Mi bacia i capelli.
"Anche io testa di cazzo"