Revenir

Harry Potter - J. K. Rowling
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Revenir
Summary
Regulus Black è morto.Almeno fino a quando lui non decide di perdonarlo.Tornando indietro, aiuterà altre persone lungo la strada. This Fanfiction is in italian but can be read in other languages using online browser translation 😊 I hope you enjoy it!
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V e n t i t r e

D r a c o

 

Il terzo giorno di fila.

Mi avvicino a Potter, seduto come sempre sotto la quercia con quell'odioso libro in mano, quanto ci mette a finirlo?

 

"Potter" lo saluto.

 

Alza lo sguardo portando i suoi occhi nei miei, i raggi solari giocano con le sue iridi verdi.

Perché è senza occhiali? E perché è così bello senza occhiali? 

Non ero preparato.

 

"Ehi Malfoy" dice alzando leggermente l'angolo destro della bocca.

 

Mi siedo al mio solito posto e lui lancia un incantesimo di Occultamento su di noi, alzo subito le maniche della camicia, fa troppo caldo qui.

 

"Quindi sai che Sirius è innocente, lo conosci?" domando curioso.

 

Ho ripensato alla nostra conversazione tutta stanotte, lui sapeva già che Sirius non aveva tradito i suoi genitori, conosceva tutta la storia.

Come è possibile?

Lo ha mai incontrato? Era spaventato? 

Lo avevano anche preso una volta che era fuggito da Azkaban, rinchiudendolo qui ad Hogwarts, ma era riuscito a scappare di nuovo.

 

"Sì, vivo con lui"

 

"È latitante" dico sconvolto, perché me lo ha confessato? Potrei denunciarlo, metterlo nei guai.

 

"È innocente ed è tutto ciò che conta per me"

 

"Come fai ad esserne sicuro?" chiedo curioso, insomma chi si affiderebbe solo alle parole di un presunto assassino? Certo, io lo so per certo perché mamma e papà sanno chi è stato ma lui..

 

"Minus ha confessato davanti a me e Sirius, è riuscito a fuggire prima che potessimo consegnarlo"

 

Mi tiro su di scatto cercando il suo sguardo.

"Merda, ti sei trovato faccia a faccia con l'assassino dei tuoi genitori?"

 

"Già, Siri voleva ucciderlo, io e Remus ci abbiamo messo un po' per convincerlo a consegnarlo"

 

"Remus? Remus Lupin? Il professore?" chiedo sbalordito.

 

"Si, uno dei migliori amici di mamma e papà, per poco non si sentivano male quando hanno sentito che non lo chiamo zio Moony" dice sorridendo verso il libro.

 

Aspetta, in che senso?

"I tuoi genitori hanno sentito?"

Devo aver capito male.

 

Porta i suoi occhi nei miei rivolgendomi un'espressione spensierata come non gli ho mai visto prima.

 

"Si, ora dormi Draco"

 

Mi riappoggio alla quercia chiudendo gli occhi.

 

Ho sempre creduto che Potter fosse egocentrico, che volesse deliberatamente attirare tutte le attenzioni su di se, indossando i panni da vittima della situazione.

 

La verità è che ha proprio una vita di merda, senza mezzi termini.

 

Chi vorrebbe mai trovarsi faccia a faccia con l'uomo che ha ucciso la tua famiglia?

Quante altre cose ha dovuto subire senza che tutti gli altri lo sapessero?

 

Ecco cosa gli chiederò domani.

 

Chiudo gli occhi rilassandomi con il rumore del vento tra le foglie, ci metto meno di due secondi per addormentarmi.

 

 

—————

R e g u l u s 

 

Di nuovo, mi evita.

Non si fa mai vedere da solo e soprattutto, dopo la nostra chiacchierata amichevole in cui mi ha augurato di rimanere morto, fa proprio finta di non vedermi.

 

Sev è sempre stato così, non gli è mai piaciuto affrontare le situazioni a viso aperto, lo conosco.

Però cazzo, sono io. Mi conosce da sempre.

 

Aspetto di nuovo nascosto il suo arrivo, stavolta ho superato le sue barriere e mi sono seduto direttamente nel suo ufficio, dovrebbe usare delle protezioni migliori.

 

Sto leggendo i suoi appunti su una nuova pozione quando sento la porta che viene aperta.

"Regulus" sibila guardandomi seduto al suo posto.

 

"Ancora vivo, per tua sfortuna" 

Si, sono una persona estremamente rancorosa.

 

Allarga le narici, come fa sempre quando è infastidito, prima di camminare verso di me scuotendo il mantello nero.

 

"Sai che non intendevo quello" 

 

"Io credo di sì" sentenzio guardandolo male.

 

"Comunque" dico alzandomi in piedi "so tutto, dell'armadio, di Silente, del voto infrangibile"

 

Sgrana gli occhi, anche se solo per un secondo, posso vedere lo stupore sul suo volto.

"Non puoi capire" 

 

"Io capisco bene invece, non mi è ben chiaro perché tu, tra tutti, abbia deciso di farlo ma sono qui per farti spiegare" 

 

Si siede sulla sedia davanti alla sua scrivania, lasciando libera la sua poltrona.

 

"Non posso e devo spiegarti nulla Black, rassegnati all'evidenza dei fatti"

 

"Ti ricordavo meno stronzo"

 

Sbuffa incrociando le mani una sopra all'altra.

"Silente morirà, sicuramente per mano mia, Draco non diventerà un assassino"

 

"Puoi scommetterci che non lo farà, troverò un modo per portarlo via" 

 

Gira la testa di scatto verso di me.

"Portarlo via?" domanda confuso.

 

"Lo proteggerò Sev, lo porterò via da quella casa, da Voldemort"

 

Sbatte il pugno sul tavolo, facendomi sobbalzare.

"E secondo te cosa cerco di fare io, idiota? Gli ho proposto di aiutarlo con l'armadio, ucciderò Silente al suo posto, io sto facendo tutto il possibile per salvarlo"

 

Allargo le braccia esasperato.

"Non lo stai salvando, stai limitando i danni! Non avrebbe quel cazzo di Marchio se ti fossi impegnato"

 

"E che potevo fare di più?" urla sconvolto "non posso fare niente in più di quello che sto già facendo"

 

Avanzo verso di lui velocemente, tutti i sentimenti negativi che ho tenuto per me, cercando di passarci sopra, mi travolgono come un fiume in piena.

 

"Non stai facendo abbastanza Severus, non lo hai mai fatto" i suoi occhi si allargano per lo stupore "sapevi anche di Minus e invece di correre da Remus o Sirius per proteggere Lily, li hai lasciati morire"

 

"Sono andato da Silente per chiedere di proteggerla da lui!" 

Adesso è in piedi davanti a me, il suo respiro affannato mi colpisce diretto.

 

"Proteggerla? Proteggere solo lei? E James? E Harry? Volevi salvare solo Lily? Come puoi pensare che questo sia abbastanza? Silente non ha mosso un dito per aiutarli! Nessuno di loro, come fai ad essere così cieco?"

 

Stringe la mascella puntando i suoi occhi neri nei miei, per un attimo l'ho visto vacillare.

 

"Non sai di cosa parli" sibila a denti stretti.

 

"Io so di cosa parlo, sei un codardo Severus, scordati di questa conversazione, cerca solo di non tradirmi quando riuscirò a salvarlo" mi dirigo a grandi passi verso la porta, lasciandolo da solo in piedi al centro della stanza.

"Mi hai deluso, forse sarei dovuto davvero rimanere morto"

 

"Regulus.." mormora ma ho già chiuso la porta alle mie spalle.

 

Non posso fare affidamento su Severus, sul mio vecchio migliore amico e fa male, davvero male.

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