Revenir

Harry Potter - J. K. Rowling
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Revenir
Summary
Regulus Black è morto.Almeno fino a quando lui non decide di perdonarlo.Tornando indietro, aiuterà altre persone lungo la strada. This Fanfiction is in italian but can be read in other languages using online browser translation 😊 I hope you enjoy it!
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Q u a t t r o

R e g u l u s

 

Sto sul treno per Hogwarts.
Salazar, è passata una vita, sono emozionato.
Non è cambiato assolutamente nulla, le solite poltrone dai colori smorti, le cabine spaziose, i braccioli fin troppo piccoli per permettere l'appoggio di due persone.
È tutto perfetto.

Mi siedo vicino ad Harry, con affianco Sirius nella sua forma canina.
"Funzionerà" mi dice sorridendo.
Anche se so che cerca di convincere più se stesso che me, io sono già convinto del piano, sono al settimo cielo.

"Harry!" urla una ragazza con i capelli più gonfi che io abbia mai visto, prima di tirarlo in un abbraccio.
Dietro di loro, una testa rossa sorride dolcemente.
"Mi sei mancato stronzetto"
Chiaramente un Weasley.

"Lui è?" chiede il rosso spostando lo sguardo su di me.
Quella che dovrebbe essere Hermione mi guarda e sta per rispondere, credo ovviamente indovinando chi io sia, quando Harry interviene al posto suo.
"Non ne ho idea, era già qui quando sono arrivato, come ti chiami?"

"Richard Alexander Baker"
Comunque R.A.B.
Anche la giovane strega deve averci pensato e mi fa un sorrisetto compiaciuto.

"Non ti abbiamo mai visto, sei nuovo?" mi domanda Weasley.

"Si, mi sono trasferito quest'anno da Beauxbâtons, hanno spostato mio padre per lavoro"
Ottima copertura.

"Ah, io sono Ronald Weasley comunque e lei è Hermione Granger"

Entrambi si siedono davanti a me, il gatto di Hermione abbastanza incuriosito da Sirius.
"Quello non credo te lo faranno tenere" mi fa notare Ron.

"La mia è una situazione particolare, Silente mi ha già dato il permesso, sai per farmi adattare" dico facendo un occhiolino alla Granger che cerca di mascherare una risata con un colpo di tosse.

Noi due andremo d'accordo.

"Godric, quindi oggi ti smisteranno? Insieme ai primini?"

"Oh no, no, ho già fatto lo smistamento la settimana scorsa, non volevo tutta quella attenzione su di me"

"E? Dove ti hanno mandato?" per la prima volta è lei a farmi qualche domanda.

"Serpeverde" rispondo fiero.
Alza gli occhi al cielo.

"Cazzo amico, non è un bel posto lì adesso, tutti schifosi mangiamorte" bofonchia Ron passando una mano tra i capelli.

Harry, vicino a me, si irrigidisce.
Sono anche io un mangiamorte.
Pentito.
Cambiato.
Ma il marchio lo ho comunque.

"Il mondo non è diviso tra persone buone e mangiamorte"
Ripeto la stessa frase che ho sentito dire a James un milione di volte.
Harry mi guarda a bocca aperta mentre Sirius da una leccatina alla sua mano.
Schifoso.

"Woah, questo cane è identico a Felpato, non vi pare?" domanda il rosso agli altri.
Salazar, non riesci a fare due più due?

Hermione si sporge sul sedile per accarezzare il retro delle orecchie di Sirius.
"Non c'è nessuno come Felpato" dice facendo scodinzolare mio fratello.

 

—————

 

Arrivati al Castello, mi dirigo con gli altri in Sala Grande, appositamente in ritardo così da sedermi vicino a Malfoy, ovunque lui si metta.

Saluto i Grifoni e individuo subito la testa bionda in mezzo alle altre, Salazar, è identico a Lucius con i capelli corti.
Ma gli occhi, gli occhi sono di Narcissa.

"Ciao" dico sedendomi tra lui e un altro, chiaramente infastidito dalla mia presenza.

"Stavi con un traditore del sangue, un mezzosangue e una nata babbana" mi risponde senza nemmeno guardarmi in faccia.

"Sono Richard Alexander Baker" continuo a dire senza curarmi di quello che ho appena detto.

"Si? E a me non frega un cazzo"
Arrogante.
Sembro io.

"Soyez plus poli, petit dragon"
Sii più educato, draghetto.

Finalmente si gira verso di me.
"Ne parlez pas à quelqu'un qui vous est supérieur"
Non parlare con chi è superiore a te.

"Evitez de le faire alors, je ne tolère plus votre attitude" dico inclinando la testa di lato.
Evita di farlo allora, non tollero più il tuo atteggiamento.

I suoi occhi splendono di divertimento. Forse nessuno di questi idioti gli aveva mai tenuto testa più di tanto.

"Draco Lucius Malfoy" dice porgendomi la mano "ma credo tu lo sappia già"

"So più di quanto crederesti possibile" gli dico facendogli l'occhiolino.

 

—————

 

Continuiamo a parlare fino al dormitorio, Draco e un altro ragazzo di cui finora non ho sentito la voce si fermano davanti ad una stanza.

"Noi siamo qui" mi dice, addirittura sorridendomi.

Tiro fuori la mia bacchetta e faccio scattare la serratura.
"Anche io"

Scuote la testa, divertito, entrando subito dopo di me.
"Santo Salazar, finalmente" urla quello silenzioso buttandosi sul materasso.
Draco fulmina il suo coinquilino con lo sguardo.
"Che c'è?" sbotta quello "questo qui mi pare tranquillo, non mantengo la facciata anche dentro la camera, lo sai"

"Non sappiamo un cazzo di lui" bisbiglia Draco all'orecchio dell'amico, ma non sufficientemente piano.

"Scusa, per caso lavori sotto copertura? Sei una spia? Tipo, per caso di Voldemort? E sei legato ai Mangiamorte?" mi chiede questo con la conseguente reazione di Draco di sbattersi una mano sulla fronte.

Si.
Si.
No.
Si.
Ecco le vere risposte.
Questa situazione è comica.
Scoppio a ridere di cuore.

"Nessuna di queste, potete fidarvi di me"
Malfoy mi guarda negli occhi e sento un leggero ronzio nella testa, il ragazzo sta provando a leggermi la mente.

Mi alzo con il mio miglior sorriso.
"Ciononostante, ho ricevuto un'ottima educazione sapete? Sento se qualcuno prova a leggermi la mente ed ho ottime barriere"

Draco sbuffa prima di sedersi vicino al suo amico.
"Sei un coglione Nott"

"Nott eh?"
Mi sorride, porgendomi la mano.
"Theodore Nott, ma puoi chiamarmi Theo"

Mi ricordo suo padre, era veramente uno stronzo.

"Quindi giuri di non farci rapporto se dentro queste quattro mura non siamo dei pezzi di merda?" mi chiede Theo, disinvolto.
Non è molto prudente.

Iniziamo a cercare informazioni.
"A chi dovrei farlo rapporto?" borbotto fingendomi sbigottito.
"Alle nostre famiglie, ai mangiamorte"
"E perché dovrei?"
"Beh sai, mangiamorte che non sono poi così mangiamorte, legami e gerarchie non rispettate, tutte queste cose qui" dice sventolando la mano in aria.

Mi giro sbalordito verso Draco.
"E il tuo commento riguardo ai tre con cui sono arrivato?"
Lui fa spallucce.
"Mi stanno sul cazzo ma non per il sangue, non crediamo molto a quelle stronzate"

Ed è già qualcosa.
"E siete mangiamorte?"
Tutti e due alzano controvoglia la manica sinistra.
"Salazar, è orribile sto coso" borbotta Nott.

"E perché allora lo seguite? A Voldemort intendo"

"Io per evitare di essere il pungiball di mio padre, o comunque il suo manichino di prova per le Cruciatus"
"E io per evitare che uccida mia madre o la torturi"

Bene.
Sto per chiedere altro quando sento graffiare la porta, mi ero dimenticato di lasciare aperto per Sirius.

Il grosso cagnone nero entra nella stanza con fare aggressivo, per intimidire i due Serpeverde.
Sembra davvero cattivo, gli do due carezze sulla testa.
"Tutto apposto Pads"

Draco e Theo guardano diffidenti mio fratello.
Beh, lo farei anche io.
"Ragazzi, lui è Paddy, è molto buono e se ne va quasi sempre in giro per fatti suoi"
Ci aggiungiamo un po' di teatralità? Ma perché no.
"Me lo ha regalato qualche anno fa mia mamma prima di morire" dico abbassando il tono della voce.

Sirius mi dà un piccolo morso sulla mano.
Probabilmente sta ridendo interiormente.

 

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