Una crepa nel cuore

Harry Potter - J. K. Rowling
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Una crepa nel cuore
Summary
“Dobbiamo lasciarci.”James chiaramente non si aspettava una cosa del genere. una serie di emozioni gli passarono un faccia - shock, tradimento, rabbia.“Io- Io non capisco. cos’è successo Reg? cos’è cambiato?”“Tutto è cambiato, James. Sirius lo sa, e tu non stai parlando con i tuoi amici, e ora non stai parlando con Sirius.”OPPUREDove Sirius scopre di James e Regulus, e Regulus è un idiota altruista che vuole solo che il suo ragazzo sia felice.----una traduzione italiana di "A Crack In The Heart" by myteenagesideshow
Note
I didn't write this, credit to myteenagesideshow I only did the italian translation.It's the first time I try translating something so please be kind to me.
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essere egoisti ft. i miei amici, e un tizio particolarmente arrabbiato.

“Non fare questo a te stesso, Regulus.” Le parole di Barty erano gentili, ma non erano d’aiuto.

Dopo tutto, Regulus era tornato ai suoi dormitori, e aveva prontamente detto tutto a Barty. Delle camminate e discussioni di mezzanotte, dei giorni passati a baciarsi in segreto, delle ore passate nella torre di astronomia, di come si era innamorato di James e di come lo aveva lasciato.

Barty era il migliore amico di Regulus, non che lui glielo avrebbe mai detto, ma comunque. Lui era un purosangue con un padre di merda. Avevano quello in comune. Lui sapeva che poteva fidarsi di lui con questo. “Mi manca,” Regulus ammise, il suo respiro e le sue mani tremanti, e i suoi occhi bagnati con la promessa di lacrime. Barty annuì, ma non disse nulla.

“Penso che mi mancherà sempre, lo sai? Ma devo solo dimenticarmi di lui, ho bisogno che lui sia felice, e Sirius ha il diritto di essere felice anche lui. E penso che è più semplice per certe persone se non gli sono attorno.”

Barty scosse la testa, e questa volta parlò.” Non penso. Non è facile senza di te, almeno non per me. E lo stesso vale per Evan.”

“Questo perché lascio che copi i miei compiti,” Regulus ridacchiò ancora in lacrime. “Quello certamente mi rende la vita più semplice, cazzo se diventa noioso quando è stressato.”

“Guarda, Black, dirò questo una volta sola, e cazzo se ti ucciderò se lo ripeterai ad anima viva. te sei il mio migliore amico, e la mia vita è migliore con te accanto. Penso che Sirius sia un coglione che ha bisogno di farsi i cazzi suoi, e in questo momento devi essere un pò egoista qui, Reg. Continui a parlare di come James deve essere felice, di come Sirius deve essere felice. Ma sai cosa? Tu devi essere fottutamente felice, ti meriti di essere felice.”

Regulus era lì seduto in completo shock, con la bocca spalancata da quanto era sorpreso. “Penso di non averti mai sentito parlare così tanto con me.” Poi si mise a piangere. Barty avvolse un braccio attorno alle sue spalle. “Calma, Black. Calma.”

I ragazzi rimasero lì seduti nell’abisso freddo e buio dei dormitori, con le braccia avvolte l’uno all’altro. Tutto tranquillo a parte il sottile singhiozzio del pianto di Regulus. Regulus conta che probabilmente ha un buon migliore amico. Barty era più un fratello di quanto lo fosse Sirius.

“Anche tu sei un po’ il mio migliore amico,” Regulus sbuffò tra i singhiozzi. “Oh, lo so.” disse Barty con la sua solita aria arrogante. Regulus sorrise.

Forse, solo forse, le cose potevamo migliorare.

~*~

Barty si svegliò quando era ancora tutto … buio. Oh quello era una sorpresa.

Si alzò dal letto, e andò a controllare Regulus. Il ragazzo in questione era sdraiato, lì che stava fissando il soffitto. “Hey, Black. Come stanno quelle emozioni? Le hai ancora?” Regulus lo guardò male, ma senza nessun rancore dietro.

“Vieni a fare colazione?”

“No,” Regulus sospirò. “Non ho fame.” Barty sbuffò, “Non ci credo manco se mi paghi. Ti prendo su qualcosa per fare colazione e te la porto qui, ok?”

“Sì, ok.” Barty si voltò per andare a svegliare Evan, “Barty, sei davvero un grande amico.” Barty sentì qualcosa come un calore riempirgli il petto, e trattenne un sorriso, gli piaceva essere apprezzato. “Non addolcirti con me, ok, Black?”

Barty svegliò Evan che stava russando e dovette praticamente trascinare il bastardo ficcanaso lontano dal letto di Regulus. “tieniti per te stesso, capito?”

“va bene,” Evan brontolò, “Non so neanche cosa cazzo sta succedendo con voi due, vi state comportando in maniera strana entrambi.” Arrivarono alla Sala Grande, ed Evan si sedette e iniziò subito a mangiare. “Ti strozzerai, Rosier.”

“Non sapevo che ti importasse, Crouch” Evan gli ringhiò.

“Infatti no, strozzati, vedi se mi importa.” Evan rise piano, “Ti mancherei.”

Forse era così.

Impignò su un piatto un po' di cibo e se ne andò, ignorando Evan che gli stava urlando dietro. Se ne andò solo per girare l’angolo e trovarsi faccia a faccia con i cazzo di Malandrini.

“La mia solita cazzo di fortuna,” Barty brontolò.

Loro cinque si bloccarono in quel corridoio, nessuno si loro che muoveva un muscolo. Lui veramente non dovrebbe dire nulla. Regulus lo avrebbe ucciso.

“Hey, coglioni!” Oh beh, si era dimenticato i suoi compiti di Trasfigurazione, quindi la morte non era l’opzione peggiore. “Con chi credi di star parlando, Crouch?”

“Te, Sirius Black, un’egoista testa di cazzo.” Barty tese un dito lungo e ossuto e lo puntò a Sirius Black. “Te non potevi semplicemente essere felice per lui - per loro, vero? doveva per forza essere tutto perfetto per te , giusto?”

Sirius aveva un’aria minacciosa, Remus sembrava nervoso, Peter sembrava confuso, e James - James sembrava turbato. “Stai attento a quello che dici-”

“No, è la cazzo di verità, Black.” Barty si girò, faccia a faccia con James Potter “Te lo ami vero?” James annuì “Più di ogni altra cosa, lui - lui è il mio mondo intero. Lo amo. Sono innamorato di lui.” La sua voce sembrava distrutta, era chiaro che James Potter aveva pianto. Bene, Regulus valeva tutte quelle lacrime.

“Vedi, te bastardo egoista, il tuo migliore amico è innamorato di un ragazzo, e tu non lasci che stiano insieme perché pensi che l’universo giri attorno a te.”

Barty scosse la testa, “Fa niente. Non ho intenzione di sprecare altro fiato con te. Io ho un migliore amico da cui tornare. Goditi la vita. E’ facile sapere che hai fatto male alle due persone che ti vogliono un bene del mondo? Come dormi la notte?”

Se ne andò via, con le sue emozioni che erano come una furia sotto la sua pelle. Era arrabbiato. Cazzo, era furioso.

~*~

Sirius Black rimase lì, bloccato fuori dalla Sala Grande, in shock assoluto. Nessuno gli aveva mai parlato in quel modo prima. Non veramente. Nessuno era mai stato così brutalmente duro ma al contempo onesto come lui. Le parole di Crouch erano state come dei pugnali di ghiaccio al cuore. Ma lui poteva vedere la verità in tutto.

“Sirius,” Remus disse tentativamente, “Lui è stato duro, ma aveva ragione, e spero che tu lo sappia.” Remus chinò la testa, chiaramente nervoso, e Sirius realizzò quanti problemi effettivamente aveva creato. E il casino che aveva fatto.

“James-”

“Non ora, Sirius.”

“James, ascoltami. No, Remus, devo dirlo. E James devi ascoltare questo. Mi spiace di averti fatto male, mi spiace di aver fatto male a Regulus. Voi due siete entrambi miei fratelli, e io ero un ‘bastardo egoista’ perché- perché, lui è il mio passato. Lui è il costante ricordo di tutto, e io ero spaventato ad averlo di nuovo nella mia vita. Ma avrei dovuto dirvelo, e non sarei dovuto essere un coglione. Ti meriti di più, ti meriti di stare con Regulus. Lo farò in modo diverso questa volta. Voglio che tu sia felice.”

I quattro ragazzi rimasero in un silenzio attonito. James e Remus stavano fissando Sirius in shock e Peter si stava mangiucchiando le maniche della sua felpa. Gli occhi di James si iniziarono a riempire di lacrime, “Dici sul serio, Felpato?” Sirius annuì, “Si, sul serio, fratello.”

James saltò addosso a Sirius, avvolgendolo in un abbraccio. Sirius sentì James tremare, e lo sentì tirare sù con il naso, Oh Merlino stava piangendo. “Non piangerci su amico.”

“Non sto piangendo, tu stai piangendo” James tirò su con il naso “sì, forse un pochino,” Sirius sbuffò.

un rumore strano alla loro destra li colse di sorpresa dal loro abbraccio. “Oh, non anche te, Lunastorta,” Sirius ridacchiò, perché Remus Lupin era lì in piedi con le lacrime che gli scendevano lungo le guance. “Io solo- te sei così stupido. E mmmi siete mancati ragazzi, mi è mancato questo. ”

“Anche a me, Lunastorta.”

“Ramoso, vai a riprenderti mio fratello. Cazzo, Ramoso, non piangere di nuovo. vai a riprendertelo.”

E così fece.

E cazzo se corse.

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