Una crepa nel cuore

Harry Potter - J. K. Rowling
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Una crepa nel cuore
Summary
“Dobbiamo lasciarci.”James chiaramente non si aspettava una cosa del genere. una serie di emozioni gli passarono un faccia - shock, tradimento, rabbia.“Io- Io non capisco. cos’è successo Reg? cos’è cambiato?”“Tutto è cambiato, James. Sirius lo sa, e tu non stai parlando con i tuoi amici, e ora non stai parlando con Sirius.”OPPUREDove Sirius scopre di James e Regulus, e Regulus è un idiota altruista che vuole solo che il suo ragazzo sia felice.----una traduzione italiana di "A Crack In The Heart" by myteenagesideshow
Note
I didn't write this, credit to myteenagesideshow I only did the italian translation.It's the first time I try translating something so please be kind to me.
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I Miserabili

C’è un momento nella vita in cui sai che niente sarà mai come prima.

Dove sai che tutto sta per cambiare. Regulus Black era seduto spalla a spalla come James Potter, erano seduti nella torre di astronomia, a guardare le stelle. Era una cosa terribilmente cliché, e veramente imbarazzante, lui lo sapeva. Ma questo era James Potter, e lui non avrebbe mai capito com’era stato così fortunato, gli ultimi cinque mesi erano stati eccezionali, esilaranti, stupendi. E ora lui stava per gettare tutto via tutto.

“James,” Regulus sospirò, preparandosi per quello che doveva fare. Perché doveva farlo. Perché non poteva rischiare la felicità di James solamente perché lui era egoista. “Sì, Reg?”

Cazzo- quello lo faceva ancora arrossire.

“Dobbiamo parlare.” una ruga apparse sulla fronte di James; corrugò la fronte, ora con la preoccupazione segnata sul suo volto. Ora aveva tutta l’attenzione di James.

“Dobbiamo lasciarci.”

James chiaramente non si stava aspettando quello. Una serie di emozioni gli passarono sul viso- shock, tradimento, rabbia.

“Io- Io non capisco. Cos’è successo Reg? Cos’è cambiato?”

“Tutto è cambiato, James. Sirius lo sa, e tu non stai parlando con i tuoi amici, e ora non stai parlando con Sirius.” James sembrò indietreggiare alla dichiarazione di Regulus. Un aspetto freddo gli apparse sul viso. “ Sei solo fottutamente spaventato.”

“Sì, sai cosa, lo sono!” Regulus disse con le lacrime che iniziavano a comparire nei suoi occhi. Respirò, sbattendo le palpebre velocemente, non aveva intenzione di piangere. “Sono terrorizzato che Sirius non ci accetti, e che tu non sia mai felice; perché io non sono abbastanza. Ho paura di starti facendo male.”

Gli occhi di James si erano riempiti di lacrime non versate. Sembrava sconvolto e Regulus non riusciva a gestire quello, odiava vedere il James - che lui amava- star così male. Così guardò dall’altra parte. Repressione, quello gli veniva facile a Regulus.

“Sirius ci passerà sopra, Regulus. ”

“Sono cazzate, e tu lo sai James.”

“Lo so,” James disse, mentre si passava una mano tra i capelli. “Questo mi sta spezzando il cuore, lo sai? tu mi stai spezzando il mio cuore.”

“E per quello ti chiedo scusa.”

“Non farlo. Non voglio le tue scuse.” James lasciò fuori un respiro tremante, “Io voglio te, Regulus. Non voglio che questo finisca. Gli ultimi cinque mesi sono stati i migliori cinque mesi della mia vita.” Regulus sorrise, con gli occhi pieni di lacrime che sfocavano la figura di James. Lui però era stupendo come sempre. “Anch’io James, ed è per questo che io ho bisogno che tu sia felice.”

Si era creata della distanza tra di loro ora, fisica ed emotiva. E, cazzo, quello faceva male. “Quindi? E’ così che finisce.”

La fine. Lo era, supponeva. Doveva esserlo. “Si, credo di si. ”Regulus si alzò per andarsene prima che uno di loro due finisse con farsi più male di quanto non fossero già. Una mano calda gli si strinse al polso, era gentile non aggressiva. “Reg- Io- ci deve essere qualcosa-

“No.” Regulus si girò verso il ragazzo. “No. Non combattere per me, James. Va a essere felice, va a essere con i tuoi amici.” James stava piangendo apertamente ora, e Regulus non voleva fare altro che allungare la mano e toglierle. Rendere le cose giuste. “Posso baciarti?” James gli chiese. “Sai, un’ultima volta?”

“Si,”

James balzò in avanti baciando Regulus sulle labbra.

Era un bacio appassionato, ma freddo. Entrambi ora sapevano che questo sarebbe stato l’ultimo, la fine. Era lento. Soffice. Le loro mano erano sulle braccia dell’altro, e nessuno dei due era certo se stessero tirando vicino a sè l’altro, o se lo stessero spingendo via.

Si lasciarono andare, e il cuore di Regulus si spezzò.

“Ti amo.”

E con questo lui se ne andò.

~*~

James ritornò al suo dormitorio. Si sentiva vuoto. Ti amo. Ti amo. Ti amo. Sembrava essere come un disco rotto nel suo cervello. Regulus aveva detto a James che lo amava, e poi se ne era andato. Non se lo erano mai detto prima. Lui voleva dirlo, ma era solo un cazzo di codardo.

Entrò nella stanza comune, c’era il fuoco che andava nel camino e le ragazze erano sedute attorno ai divani a giocare a carte. doveva essere accogliente, ma non lo era.

“Hey, James-” Marlene lo chiamò, sorridendo.

Lui la ignorò, e salì le scale. “Qual è il suo problema?” Malene sbuffò. Lily alzò gli occhi al cielo, “Remus, Sirius e Peter non gli stanno parlando. Sembra che, lui e Sirius abbiano litigato.”

“Cazzo,” Marlene fischiò. “Mi chiedo cosa sia successo. James e Sirius non litigano mai.

“Non ne ho idea.”

~*~

James si precipitò nel dormitorio, sbattendo la porta dietro di sè.

Sirius lo fissò. “Qual è il tuo problema Potter?”

“Perché all’improvviso te ne importa, Sirius?”

Sirius sbuffò, lasciando fuori una risata fredda, “Io, no, cazzo ma stai diventando una seccatura.”

“Sirius!”la voce di Remus era tagliente, e Sirius immediatamente si tirò indietro. “Cos’è successo, James?” la sua voce era calma, soffice, e confortante.

James si ruppe in mille pezzi.

Le lacrime iniziarono a cadergli dagli occhi come un rubinetto. “Io- Io-” singhiozzò, nascondendo la faccia nelle sue mani. Il letto si abbassò di fianco a lui, e un braccio si avvolse attorno a lui, avvolgendolo in un calore confortante. “E’ Regulus,”- “cazzo te l'ho detto,” quello era Sirius- “Mi ha lasciato, quel cazzo di bastardo altruista. ha detto che era per lui - per colpa nostra. Così mi ha lasciato.”

“Oh, James.” Remus sospirò, un milione di emozioni che gli stavano passando nelle vene. S sentiva terribilmente alla vista del suo amico con il cuore spezzato. “Mi ha detto che mi amava, poi mi ha lasciato. Bastardo. Non ce lo siamo mai detti prima. E non sono neanche riuscito a diglielo anche io.”

Ora c’era un calore anche dall’altra parte. Sirius? No non poteva essere. Sirius era arrabbiato con lui. Sirius odiava James.

“Sirius?”

“Sì, Jamie, sono qui. Mi spiace.”

“Non ero pronto a dirgli addio.”

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