Argento
Aver passato a pieni voti l'esame di Materializzazione non è mai stato più comodo – dopo due mesi dalla sua scoperta sulle origini di Voldemort, e le successive e approfondite ricerche sulla sua famiglia, Regulus può finalmente testare sul campo la sua teoria riguardo al possibile Horcrux creato utilizzando un altro cimelio: l'anello dei Gaunt, questa volta, ritratto al dito del giovane Voldemort nella maggior parte delle fotografie dell'ex studente che ha trovato negli archivi e che l'attuale Signore Oscuro pare aver deciso di non indossare più.
La sua prima impressione di Little Hangleton è che sia semplicemente un triste e tetro villaggio, ma lo squallore che incontra quando cammina tra le sue strade non sembra essere naturale – e dopo aver visitato la grotta in cui Voldemort aveva celato e protetto il medaglione, Regulus non fa molta fatica a rendersi conto che le somiglianze tra i due luoghi siano tutto fuorché casuali. Ha la sua risposta, allora – Tom ha creato più di un Horcrux, e uno di loro si trova in questo villaggio.
L'aiuto di Kreacher è stato di nuovo fondamentale per non rimetterci la vita – le maledizioni intorno e all'interno della baracca dei Gaunt erano più potenti e insidiose rispetto a quelle nella grotta, per non parlare di quelle sull’anello stesso, ed è stato ancora una volta l'intervento tempestivo del suo elfo a salvarlo da una fine cruenta.
“Kreacher pensa che per il giovane padrone è meglio l'argento, giovane padrone, non l'oro,” è stato il commento asciutto del suo elfo quando con uno schiocco di dita ha trasportato altrove l'anello, appena un attimo prima che Regulus lo toccasse con una mano nuda, spinto com'era a farlo dalla maledizione sul gioiello – e Regulus non può fare a meno di ridere, sollevato e incredulo per le sue parole, prima di stringere l'amico in un abbraccio e smaterializzare entrambi al Black Manor.
Non può permettersi di insospettire la sua famiglia, dopotutto, e i preparativi per celebrare Yule sono dietro l'angolo.