Mano
Il professor Vitious è sempre stato il suo insegnante preferito a Hogwarts – obiettivo nel suo trattamento degli studenti e non particolarmente di parte anche quando eventuali conflitti coinvolgevano un Corvonero e una persona di un'altra Casa, poco incline a sottrarre punti o ad assegnare vere e proprie punizioni tranne in situazioni disastrose e, soprattutto, sempre disponibile a soddisfare curiosità accademiche quando interrogato.
Sarebbe stato un ottimo direttore se avesse accettato il primo suggerimento del Cappello Parlante durante il suo Smistamento, ma Regulus non può negare di provare uno strano affetto per Lumacorno dopo sei anni di scuola nella sua Casa, e non si è mai pentito della sua scelta – essere Corvonero probabilmente gli avrebbe evitato tante rogne con suo fratello, ma non dubita che il trattamento dei suoi genitori nei suoi confronti sarebbe stato molto meno cordiale di quello attuale. E senza la loro tacita approvazione per le sue scelte dubita che sarebbe mai arrivato dov'è adesso, con la chiave per fermare Voldemort strettamente in pugno.
Trattenersi nell'aula di Incantesimi alla fine della lezione non è una novità per lui, e nessuno dei suoi compagni pensa che sia strano vederlo fermo al suo posto quando gli altri si alzano per andarsene – il sorriso mite sul volto del professore che lo sprona ad avvicinarsi alla cattedra quando l'aula è finalmente vuota.
Non è stato facile prendere la decisione di rivolgersi a lui, ma dubita che Lumacorno possa essere disponibile a dargli le informazioni che cerca, troppo consapevole di ciò che potrebbe perdere se qualcosa andasse storto – e la McGranitt lo indirizzerebbe all'istante verso Silente, e più tardi potrà avere quell'incontro e meglio sarà per tutte le persone coinvolte.
“Mi chiedevo se potesse darmi qualche informazione sui vecchi studenti più celebri della mia Casa. Gli archivi non sono facili da navigare e vorrei concludere celermente la mia ricerca.”
Tendere una mano verso Vitious è così tanto più semplice di quanto si potesse aspettare, si dice quando il professore risponde al suo quesito con una certa scintilla negli occhi – e per una volta non si sente a disagio nel rendersi conto che, forse, un adulto nella sua vita è riuscito a vedere qualcosa oltre la maschera che si è costruito ben prima di cominciare a studiare a Hogwarts.