
Lenzuolo
Sette è il numero magico più potente, è il pensiero che continua a ronzargli nella mente da quando ha tradito Voldemort e distrutto il suo Horcrux rischiando e quasi arrivando a perdere la vita – e Regulus sa di non avere abbastanza informazioni per poter tentare di portare a termine la missione che si è affidato solamente con l'aiuto di Kreacher.
Gli elfi possiedono un’intrinseca magia così poderosa che pochi maghi e streghe si degnano di comprendere, ma nemmeno loro sono onnipotenti né purtroppo sono onniscienti – e senza avere una pista certa da seguire, individuare tutti gli eventuali altri Horcrux che Voldemort ha creato è complicato.
Una delle possibilità che ha valutato è che Voldemort abbia deciso di usare altri oggetti legati ai Fondatori per custodire i frammenti della sua anima, come un perfetto ipocrita: il medaglione che ha distrutto con una certa infelicità nel sotterraneo di una vecchia e inutilizzata proprietà della sua famiglia apparteneva a Salazar Serpeverde, uno dei maghi più celebri e importanti della storia, e Regulus dubita che la scelta del suo ex padrone sia dovuta al semplice orgoglio di essere appartenuto alla sua Casa (un'altra possibile e interessante pista, ma per provare a scoprire la sua vera identità dovrà aspettare di tornare a Hogwarts per visitare gli archivi e per il momento non è fattibile).
Non è illogico, quindi, pensare che gli altri possibili abomini che ha creato abbiano a che fare con artefatti storici degli altri tre Fondatori – anche se dubita che Voldemort abbia mai messo mano su un oggetto appartenuto a Godric Grifondoro.
Il lenzuolo in cui è avvolto è madido di sudore quando decide di smettere di fissare il soffitto e si volta su un fianco guardando l'oscurità della sua stanza al Black Manor – ha tempo prima che il suo tradimento venga alla luce, come dimostrato all'ignoranza di Voldemort riguardo alla sua defezione dai suoi ranghi, anche se non sa per certo quanto, e può permettersi di riflettere più a fondo prima di fare la sua prossima mossa.