Twinkle Twinkle little Krampus - Epic Christmas 2024

House of the Dragon (TV) Harry Potter - J. K. Rowling Dragon Ball SPY x FAMILY (Anime) Multi-Fandom
F/M
G
Twinkle Twinkle little Krampus - Epic Christmas 2024
Summary
Raccolta di storie che partecipano alla challenge An Epic Christmas! indetta da Mari Lace e Shireith sul forum Ferisce la penna- 1 Dicembre prompt "Vischio"- SpyX Family - Famiglia Forger- 4 Dicembre prompt "Regali dell'ultimo secondo" - Harry Potter- Sorelle Black- 5 Dicembre prompt "“Maybe an empty space is a good thing. You can put whatever you like in an empty space.” (Girl With No Soul)" House of The Dragon- Aemond- 7 Dicembre prompt "Caminetto"- Dragon Ball* In aggiornamento*
All Chapters Forward

Pieni Vuoti- House of the Dragon

Pieni Vuoti- House of the Dragon

 

 

Da quando ne aveva memoria, quella stanza era sempre stata piena: di libri e frasi spezzate, quando il Re era suo padre; di persone e chiacchiere inutili quando sul Trono di Spade si era seduto Aegon.

Da piccolo, prima che la sua vita cambiasse, si intrufolava con passo leggero, sedendosi in un angolo con uno dei grandi libri rilegati in pelle che suo amava più di quanto avesse mai fatto con loro, nascondendosi tra le parole e le storie dei Sette Regni.

Lui, che non era l’erede al trono come Rhaenyra, né il primogenito come Aegon, si ricavava una nicchia sicura dai tormenti di suo fratello e dei suoi cugini, cercando disperatamente un modo per essere diverso, per essere visto. Ma per suo padre era solo un’ombra silenziosa da rilegare in un angolo della propria mente.

 

Poi era successo: il dolore del coltello che entrava nel suo occhio, il mondo che diventava un’enorme macchia rossa, il calore amico di Vhagar che lo sceglieva, le urla di sua madre. Era lì che era iniziato tutto? Era lì che suo nonno aveva iniziato a tessere la sua tela attorno ad Alicent? Ricordava poco di quella sera, troppa gente, troppe grida, troppi corpi che si muovevano al di là del suo ormai limitato campo visivo. Ma sapeva che il mondo non sarebbe più stato lo stesso.

 

C’era stata la morte del Re- si poteva chiamare padre qualcuno che non si era mai interessato di te? - la Sala del Trono così gremita da non lasciare il posto per uno spillo, l’incoronazione di Aegon e l’inizio della faida di sangue. Da allora i libri erano spariti, sostituiti da suppellettili barocche e da qualche pezzo di abbigliamento dimenticato dalla servetta di turno. Lui si era di nuovo seduto lì, silenzioso, ad ascoltare l’ennesimo delirio dell’ennesimo cortigiano che cercava di giocare con la vita del Regno, riempiendo quelle mura di pietra di carte, numeri e parole sino a farle traboccare.

 

Ora del Re non era rimasto che un ragazzo immobile in un letto troppo grande e la stanza, quella stanza, era diventata sua. Aveva fatto portare via ogni cosa, ogni oggetto inutile, lasciando solo il grande tavolo di legno massiccio al centro della stanza, sul quale aveva dispiegato la carta con gli aggiornamenti delle truppe.  Non aveva bisogno di altro, solo di uno spazio dove poter chiudere la porta e lasciare il mondo fuori.


Al di là di quella porta era il Principe Aemond, il più abile guerriero dei Verdi, il condottiero di Vhagar, il fratello del Re, il Principe Reggente, il Targaryen nelle cui vene non scorreva sangue, ma fuoco.

Ma lì, nel vuoto artificiale delle assenze dei suoi predecessori, poteva tornare ad essere il bambino che era stato, desideroso solo di poter trovare il suo posto nel mondo, quel mondo che aveva cercato continuamente di respingerlo. Le persone comuni avevano paura del vuoto, cercano continuamento di riempirlo di bugie e illusioni, ma lui con il vuoto e la solitudine ci era cresciuto, lo aveva alimentato, aveva ben presto capito che era l’unico alleato per sconfiggere il destino del secondogenito, per non essere solo un nome dimenticato tra le pagine di un libro che nessuno avrebbe mai aperto.

 

Forward
Sign in to leave a review.