kurama/hiei
Kurama sapeva con certezza che questo giorno sarebbe arrivato, ma sperava di avere più tempo a disposizione, quel tanto necessario per chiudere davvero un capitolo della sua vita e cominciarne un altro senza essere legato ancora così tanto al passato; non sarebbe corretto nei confronti del suo partner, dirgli di sì quando non è pronto a lasciare andare del tutto Kuronue.
Glielo spiega nel modo più delicato possibile, dopo averlo invitato a sedersi al suo fianco sul letto, ed è certo che Hiei capisca cosa stia dicendo, capisca che il suo non è un vero rifiuto ma soltanto una richiesta di altro tempo, tempo che gli permetterà di dedicarsi davvero del tutto a lui senza avere l'ombra del suo vecchio compagno incombere sulla loro relazione. Sa anche che il suo Kuronue lo insulterebbe se sapesse che la sua vita è ancora in stallo per lui, nonostante siano trascorsi più di due secoli dalla sua morte, e l'idea lo fa quasi sorridere: Kuronue è sempre stato una persona terribilmente gelosa e possessiva, ma non ha dubbi sul fatto che in questo genere di situazione avrebbe scelto lui stesso di lasciarlo andare, piuttosto che tenerlo ancora legato al suo ricordo in modo così morboso e inutile.
Hiei lo ascolta senza interromperlo neanche una volta, sul bordo del materasso e con le mani strette a pugno, e il fatto che non se ne sia andato subito dopo aver sentito le motivazioni per il suo momentaneo rifiuto gli fa capire che c'è speranza, che il suo partner rispetta la sua decisione e non vuole costringerlo a cambiarla.
"Mi aspetterai?" chiede alla fine, pur sospettando già la risposta, e l'occhiata esasperata che l'altro gli rivolge è una conferma in sé; Hiei gli lascerà tutto il tempo necessario per prepararsi ad andare davvero avanti, e lo attenderà senza lamentarsi o cercare di mettergli fretta.