mika/yuu
Nonostante Mika abbia deciso da tempo di potersi fidare della squadra della sua ragazza, e sappia che Yuu stessa sia più che in grado di difendersi anche da sola, non riesce a rilassarsi neanche per un attimo quando l'altra è chiamata a portare a termine una missione; è agitata e sulle spine da quando la vede chiudersi la porta alle spalle dopo averla salutata con un bacio veloce, e non c'è nulla che riesca a distrarla dalla preoccupazione e dal pensiero che forse non la vedrà più.
È una combattente anche lei, e probabilmente perfino più esperta di Yuu stessa, ma un soldato che è appartenuto allo schieramento nemico non è ben visto dall'esercito, nonostante il suo arruolamento fosse necessario per rimanere in vita, e nessuno si fida abbastanza di lei per darle un'arma e farla andare in missione con la nuova famiglia della sua ragazza; sa che i membri della squadra di Shinoa la vorrebbero con loro, tanto quanto sa che il loro desiderio non verrà mai esaudito per l'uniforme che ha dovuto indossare per quattro lunghi anni.
Soltanto quando sente la porta aprirsi e la voce della sua ragazza arrivarle alle orecchie riesce a liberarsi della tensione che non l'ha abbandonata da quando Yuu è partita.
"Sono a casa," dice ogni volta, in qualsiasi modo sia finita la sua missione, e Mika è sempre davanti a lei in un istante, a salutarla con un bacio prima di posare le mani sulle sue guance e la fronte contro la sua.
"Bentornata a casa, Yuu-chan," risponde, un sorriso che finalmente riesce a piegarle le labbra.