Di nuovo insieme
Anni erano passati da quando Bilbo era tornato dal suo viaggio inaspettato, da quando aveva perso l’unico uomo che si era accorto di amare. Nessuno aveva più bussato alla sua porta da allora, era tornato alla sua vecchia vita, ormai era noiosa però. Per questo si stupì quando un giorno qualcuno bussò alla porta di casa sua, gli ricordò quel giorno di tanti anni prima quando un gruppo di nani gli aveva invaso casa.
Anche questa volta era un nano, ma non poteva essere. Lui era morto!
“Thorin… come? Ti ho visto morire… Davanti ai miei occhi!”
“Bilbo io… Scusami… Ero morto, quasi… ho dormito per anni prima di rimettermi completamente, i maghi, hanno deciso di salvarmi, avevo ancora qualche battito nel cuore quando te ne andasti, non volevano dirti nulla, per non darti false speranze, non sapevano se avrei vissuto o no”
Bilbo lo guardava a bocca aperta, voleva credere a quello che diceva, lui era l’uomo che amava dopotutto, quello che aveva creduto di aver perso per sempre. E invece era li, davanti alla sua porta. Lo fece entrare in silenzio e la chiuse dietro di se.
Guardare di nuovo quel viso familiare, li occhi duri ma gentili verso di lui, occhi di chi aveva sofferto troppo. “Perché sei qui? Non dovresti cercare di riprenderti il tuo trono? Trovare una consorte con cui ricominciare la dinastia della tua famiglia?”
Thorin scosse la testa. “Quello non è più il mio mondo. Quando mi sono svegliato, mi hanno offerto la corona. Ho rifiutato. Non voglio più essere il Re sotto la montagna. Mi ha creato solo problemi nella mia vita. La mia dinastia merita di finire con me. Non necessito di ori e gioielli per essere felice, ho bisogno solo di qualcuno che mi capisca, mi ami per come sono… Credo che questa persona sia tu Bilbo”
Lo hobbit lo guardava con sorpresa. Gli stava facendo veramente il discorso che pensava? Non era molto normale per uno come lui avere un ospite che veniva da fuori, tantomeno viverci insieme, la gente avrebbe parlato… Ma Bilbo non era uno hobbit qualsiasi dopotutto.
“Quindi vorresti rimanere qui?” chiese per conferma. Thorin sorrise mesto, occhi bassi, già si aspettava un rifiuto ovviamente. “E… in che… ruolo… vorresti rimanere?”
“Quello che tu preferisci ovviamente”
Bilbo gli si avvicinò con il passo silenzioso degli hobbit e gli si piazzò più vicino di quanto un hobbit normale avrebbe mai osato, alzò il viso del nano in modo che potesse guardarlo negli occhi, si mise sulle punte e poggiò un bacio incerto sulle sue labbra, non l’aveva mai fatto dopotutto, mai baciato nessuno, non era da hobbit baciare chi non era tua moglie, tantomeno baciare un uomo, di un’altra razza oltretutto.
Ma a lui non importava. Thorin era stupito, lo guardava a occhi spalancati, non sapeva cosa fare. “E se… fosse questo? Se fosse questo ciò che voglio?” chiese titubante lo hobbit.
“Andrebbe benissimo… È quello che voglio anche io” Si sorrisero e si abbracciarono, Thorin prese il controllo del seguente bacio, era decisamente più esperto lui dopotutto. Bilbo era stufo di fare lo hobbit coraggioso e impavido. Si lasciò trasportare dal bacio e lasciò che Thorin gli insegnasse tutto ciò che c’era da sapere in camera da letto.