Drabble event 2

Harry Potter - J. K. Rowling The Hobbit - All Media Types Marvel Cinematic Universe Sherlock (TV) Torchwood NCIS Castle
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Drabble event 2
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Summary
Come il lavoro precedente in questa serie, questa è una raccolta di drabble per un drabble weekend svoltosi dal 30 gennaio al 2 febbraio nel gruppo facebook "We are out for prompts" Per ogni capitolo trovate la coppia, il fandom, il prompt, il rating ed eventuali warning... Divertitevi!
Note
Pairing: Sherlock Holmes/Mycroft HolmesFandom: Sherlock BBCPrompt: Federica Cumberbabe Ricchiuti - Una Holmescest qualsiasi a qualsiasi rating.Rating: Giallo/Teen and UpWarning: Incest, Sibling love
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Addicted

“Cos’era Sherlock? Cos’hai preso?” chiese Mycroft quando vide il fratello delirante sul pavimento della sua camera da letto.

Il ragazzo puntò il dito verso una fialetta ed una siringa. Mycroft la prese e la esaminò. “Cocaina! Come… perché hai fatto una cosa del genere?”

Sherlock sorrise mestamente e si guardò i polsi. Il segno di tagli recenti era visibile sull’incavo. Era tutta colpa di Mycroft. Non avrebbe mai dovuto lasciare il suo fratellino da solo. Nessuno era in grado di capirlo. Era stato spaventato, spaventato dai suoi stessi desideri verso il fratello.

“Non ti devi addormentare Sherlock, devi smaltire la droga ma lo devi fare da sveglio” Sherlock sembrava non volerlo sentire.

“C’è… silenzio… finalmente” sussurrò. Poi si puntò un dito alla testa con un sorriso strano.

Mycroft poteva capire perfettamente la situazione, come Sherlock sentisse il bisogno di azzittire quel caos che aveva nella mente. Anche lui lo aveva desiderato più di una volta, ma non aveva mai desiderato di farsi del male per farlo.

Era tremendo vedere il proprio fratellino in quelle condizioni. Così fuori di se per le sostanze che aveva assunto da non riuscire neanche a pensare. Le droghe lo rendevano “normale” almeno secondo lui.

“Fratellino… Ti prego torna in te. Se non lo fai mi vedrò costretto a chiamare un’ambulanza e mammina lo saprà. Non voglio che ti veda così… Non fare questo a lei, ne a me, ne a te stesso”

“Niente… ospedale” biascicò il più giovane.

Fu in quel momento che Mycroft decise di seppellire i propri sentimenti, quelli che non sono mai un vantaggio, vedere il suo fratellino in quelle condizioni gli fece ripromettere che lo avrebbe tenuto d’occhio, che lo avrebbe protetto sempre, anche contro la sua volontà.

Quella volta si prese cura di lui fisicamente, portandogli acqua, aiutandolo a stare sveglio, a vomitare quando l’effetto della droga finì.

Sapeva che probabilmente Sherlock ne avrebbe acquistata altra. Negli anni a venire lo implorò più volte di smetterla senza risultati. L’unica cosa che poteva fare era procurargli sempre siringhe pulite e, mano a mano che diventava sempre più importante nel governo inglese, iniziò anche a farlo seguire da uomini fidati o dalle telecamere.

E se a volte quel sentimento così poco fraterno che aveva per lui rifioriva, allora lo nascondeva nuovamente nella propria memoria.

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