
Lupi (quasi)
Ad essere sinceri Teddy Lupin non era mai stato troppo preso da Victoire, continuava a frequentarla solo per star vicino a Bill, in qualunque modo. Erano così simili. Per diverse ragioni ma erano simili. Guardò il suo matrimonio cadere a pezzi, e si preparò a rimettere insieme le rovine.
La sua attrazione per l’unico altro uomo che condivideva con lui certi tratti lupeschi, era ciò che lo aveva portato dov’era. Erano fatti per stare insieme, destinati, non importava la grande differenza d’età o cosa pensavano gli altri.
Mentre Teddy affondava nel corpo del suo compagno tanto desiderato, spinta dopo spinta, finalmente libero di lasciarsi andare senza temere di ferire il suo compagno con la sua forza animalesca, pensava che finalmente era libero di essere se stesso.
La sensazione era esilarante. Fece girare il suo compagno, questi strinse le gambe attorno alla sua vita e mosse i fianchi verso l’alto, lasciando che il suo corpo venisse posseduto da quel giovane strano dai capelli che cambiavano colore.
Un giovane che aveva considerato suo nipote ma che era molto di più, era l’unico uomo che avrebbe mai potuto amare.