
Solo uno
“E dai, prendine solo uno… Non fare come al solito il secchione” disse Sherlock passandogli uno spinello.
“Senti chi parla! Sei tu il primo della tua classe e io sarei il secchione?” rispose John ignorando l’offerta.
“Sei tu che non ti diverti mai e studi sempre… Non posso farci nulla se le menti di voi persone normali sono così limitate da obbligarvi a studiare per ore”
“Stai zitto, devo studiare…”
“John… John… Jawwwwnnn”
“Che c’è?” chiese John irritato.
“Se fumi questo spinello con me mi lascerò penetrare la prossima volta che faremo sesso”
Per poco John non si strozzò con la propria saliva. “Stai scherzando spero” disse tossendo.
“Assolutamente no! Il sesso dopo uno spinello è straordinario!”
“Non voglio sapere di esperienze passate…”
“Ti ho detto che sei stato il primo… Dico solo che se masturbarsi dopo uno spinello è una sensazione così intensa allora il sesso deve essere ancora meglio no?”
John doveva ammettere che il discorso non faceva una piega. Guardò i suoi libri, poi guardò Sherlock, seduto per terra, con solo dei pantaloni del pigiama addosso. La decisione era semplice. Chiuse il libro e raggiunse Sherlock sul pavimento della sua camera.
“E va bene… Ma solo una!”
Prese lo spinello, lo accese, lo mise in bocca e aspirò. Il sapore non era affatto piacevole, ma la sensazione che presto gli percorse il corpo lo era di certo. In un attimo si ritrovò addosso il suo partner. Presto entrambi erano nudi e John si ritrovò nel corpo dell’altro. I loro movimenti erano fluidi, lo spinello era sparito dalle sue mani, le uniche cose che riusciva a provare erano il piacere del sesso e quello che gli procurava la droga.
Quando si svegliò dopo qualche ora, l’unico desiderio che aveva era quello di vomitare. Dopo essere stato male per tutta la sera si ripromise che per quanto il sesso fosse stato fantastico, non avrebbe più preso droghe di alcun tipo per tutta la sua vita.