
Chapter 8
Greg Lestrade non era mai stato con un uomo. Probabilmente era evidente da come si stava comportando. Era nervoso. I baci erano una cosa ma il sesso… Non sapeva come comportarsi.
Voleva toccare, esplorare il corpo longilineo e magro del suo partner. Aveva l’uomo più potente del mondo nudo davanti ai suoi occhi, il suo membro eretto ed invitante si innalzava imponente e Greg non voleva fare altro che inghiottirlo, leccarlo, succhiarlo… Non sapeva come però.
Probabilmente Mycroft aveva già dedotto la sua inesperienza. Poco male, bastava fargli tutto ciò che gli veniva in mente e sentire cosa gli causava maggior piacere.
“Gregory forse è meglio se…” non gli permise di finire la frase. Prese il membro del suo compagno tra le mani, lo fissò dritto negli occhi e lo leccò dalla base al glande. L’espressione di piacere che attraversò il volto dell’impeccabile uomo gli diede coraggio. Era deciso a vederlo perdere ogni inibizione tra le sue mani.
Usò la lingua per carezzare tutta la superficie del membro eretto tra le sue labbra e poi lo prese in bocca, succhiando la punta e cercando lentamente di prenderne il più possibile in gola.
L’inesperienza non gli permise di prenderlo poi tanto profondamente ma si arrangiò prendendo del lubrificante, spargendolo sul palmo della sua mano e chiudendo il pugno attorno alla base. Il pollice scivolò a massaggiare i testicoli e Mycroft spinse i fianchi verso l’alto, completamente fuori controllo, quasi rischiando di farlo vomitare per la pressione inaspettata in gola.
Greg iniziò a muovere la testa e il pugno per creare un ritmo stimolante, mentre con l’altra mano gli teneva fermo il bacino. I suoi occhi non riuscivano a staccarsi dal volto del suo amante. Il piacere evidente in ogni espressione e suono nuovo che vedeva in lui. Era un immagine così erotica che poteva sentire la propria erezione, pesante tra le gambe.
Era forse possibile avere un orgasmo facendo sesso orale per chi non stava ricevendo?
Aveva decisamente bisogno di uno stimolo in più. Tenendo una mano attorno al membro del compagno, lo posizionò con i fianchi verso l’alto e iniziò a scendere con le labbra fino a raggiungere i testicoli del suo amante. Ne prese uno tra le labbra e succhiò con forza.
Dal gemito di piacere che mandò, Mycroft parve apprezzare. Smise di tenere i fianchi del suo compagno e mise la propria mano ad uso migliore, su di se. Iniziò a muovere le mani insieme, una su ognuna delle rispettive erezioni. L’angolazione era un po’ strana ma sapeva esattamente come usare le mani.
Con la bocca che gli continuava a succhiare, leccare e mordicchiare i testicoli, Mycroft non tardò molto a raggiungere l’apice del suo piacere e venire sul proprio petto e la mano del suo amante. Greg lo seguì poco dopo.
Lo yarder era stanco dalla performance e la bocca gli doleva per la novità dell’atto. Si pulì le mani sul tessuto più vicino, un lembo del lenzuolo, e carezzò il volto di Mycroft. Questi gli sorrise con un sorriso beato e stanco allo stesso tempo ed un pizzico di sorpresa ben nascosta.
“Allora? Come sono andato?” chiese Greg fingendo innocenza.
“Molto soddisfacente…”
“Tutto qui? Mycroft Holmes non sa come descrivere qualcosa?” il politico parve pensarci un attimo.
“Al momento non riesco a pensare troppo”
“Devo essere stato proprio bravo allora!” sorrise il poliziotto.
“Ricordati però… La prossima volta tocca a me” un brivido di eccitazione percorse la schiena del detective.
“Non vedo l’ora”