
Smile
“Hey! Tu sei un dalek vero? Siete degli alieni venuti qui per conquistare la terra, avete un corpo piccolo e molle, con dei tentacoli che usate per comandare le armature nelle quali vivete” Disse Sherlock all’alieno di fronte a se.
“AFFERMAZIONE CORRETTA TU SEI UN UMANO INTELLIGENTE”
“Non sono io ad essere intelligente, sono gli altri ad essere stupidi” Rispose il detective afferrando, non visto, qualcosa da una borsa accanto a se.
“TU SEI UNA MINACCIA” Replicò il dalek.
“A si? E perché mai? Non ho armi”
“L’INTELLIGENZA È UN ARMA”
“Vero ma che ci vuoi fare?”
“TU VERRAI STERMINATO!”
“Non credo proprio” Con un rapido gesto spruzzò uno spray giallo sul sensore visivo del dalek. Quello cercò di corroderlo ma lo spray era un regalo del Dottore ed era fatto apposta. Sherlock iniziò a osservare meglio il dalek fino a che non trovò il pulsante di apertura. Prima di spingerlo però, disegnò uno smile giallo sul suo didietro.
“Sherlock! Smettila di giocare! Apri quel coso così lo uccido. È il penultimo”
“Ok ok” disse il detective al suo coinquilino. Aprì l’armatura e John sparò all’essere all’interno di essa.
“Dov’è l’ultimo?” chiese John un po’ più tranquillo.
“Se ne stanno occupando Jack e il Dottore” disse indicando le due figure che facevano esplodere l’ultimo dalek con metodi meno intelligenti. Sherlock roteò gli occhi a quello spreco. Avrebbe potuto sperimentare su quell’armatura. Fissò gli occhi su quella a sua disposizione, prese il cadavere dell’alieno e lo mise in un sacchetto.
Quando il Dottore li raggiunse e vide ciò che Sherlock stava facendo scosse la testa rassegnato al bizzarro comportamento del suo amico. “John… fammi sapere cosa scopre analizzando i resti… potrebbe essermi utile in futuro” Poi vide lo smile “Sul serio?”
“I dalek avrebbero davvero bisogno di farsi una risata” tutti scoppiarono a ridere a quelle parole.