
Roleplay
Avevano deciso di guardare insieme il nuovo film dello Hobbit. Sherlock continuava a dire che era interessante per via dell’attore principale perché assomigliava a John. Dall’altro canto, John continuava ad avere una preferenza per la voce del drago che gli ricordava molto quella del suo coinquilino.
In tutti gli anni che John e Sherlock erano stati insieme, prima da amici e poi da fidanzati, nessuno dei due aveva mai espresso un desiderio di dominare sull’altro ne di essere dominati, la loro era una relazione egualitaria (per quanto potesse esserlo con un uomo come Sherlock Holmes).
Sentendo la voce del drago però, qualcosa scattò in John, il desiderio di sentire Sherlock che gli parlava in quel modo, di sentirsi come il piccolo Hobbit. Si leccò le labbra e guardò il suo compagno ancora assorto nel film. Si sporse un po’ in avanti e gli sussurrò all’orecchio.
“Prendimi come Smaug farebbe con Bilbo, Sherlock”
Il detective sgranò gli occhi, sorpreso ed eccitato dalla prospettiva. “Sicuro?” chiese con una voce pericolosa che fece fremere il dottore di eccitazione.
John annuì e Sherlock non se lo fece ripetere due volte. Prese John sulla sua spalla come un sacco di patate e si alzò dal divano con una forza che il dottore non aveva mai immaginato che potesse possedere.
Per quanto la mossa lo avesse sorpreso, John si ritrovò ancora più eccitato da quella dimostrazione di forza e si lasciò andare alle attenzioni dell’altro uomo.
Sherlock non perse tempo a spogliare John o se stesso, si limitò ad abbassare i pantaloni ad entrambi, spingere John a faccia in giù sul letto bloccandogli le spalle con le mani e spingere con forza dentro di lui.
Per un attimo temette di avergli fatto male ma il suo ragazzo era ancora bagnato ed aperto dal precedente incontro tra loro solo un ora prima e la penetrazione non provocò alcun danno, solo un lieve dolore e tanto piacere.
Sherlock spinse con forza dentro il corpo del suo ragazzo e gli prese i capelli, obbligandolo ad arcuare la schiena all’indietro e lasciarsi baciare. Il bacio era violento, lingue e denti che cozzavano tra loro, i loro respiri ansimanti che si intrecciavano ed i loro gemiti di piacere che si intrecciavano nell’aria.
John spingeva i suoi fianchi avanti e indietro cercando il piacere delle lenzuola che strusciavano contro il suo membro eretto e la penetrazione sempre più profonda da parte dell’uomo che amava.
Il detective passò le mani sul suo petto e strinse con forza i suoi capezzoli. John venne con un grido roco, le sue pareti strinsero con forza il membro del suo ragazzo provocando in lui un orgasmo come mai prima di allora.
Era decisamente interessante aggiungere un po’ di forza nel loro rapporto di tanto in tanto.