Drabble event della festa della donna

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Drabble event della festa della donna
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Summary
Raccolta di Drabble per il seguente evento facebook realizzato per la festa della Donna!   Ogni capitolo è una storia a parte di un fandom e una coppia diversa dal precedente. Rating, fandom, pairing e prompt sono nel riassunto di ogni storia! Divertitevi!
Note
Elena Scaletti.Sherlock. Johnlock, genderbend. Sherley adora provocare Joan.Rating rosso
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Deducendo il tuo cuore

 

Sherlock non era mai stata brava con i sentimenti. Non erano esattamente il suo campo. Lei era una persona logica, deduttiva, non si fidava di una cosa così insulsa come il cuore. Non credeva nemmeno di averne uno prima che Moriarty le facesse notare quanto si sbagliava.

Era evidente che il suo cuore fosse Joan, la sua migliore amica e coinquilina. Già il fatto che lei non fosse scappata a gambe levate di fronte ai suoi esperimenti e gli organi in decomposizione che teneva in frigorifero era un miracolo.

Già il fatto che Sherlock pensasse a lei come ad un’amica era un miracolo ancora più grande. Era stato necessario essere sul punto di perderla per capire che ciò che provava era più di un’amicizia, che Joan era il cuore che lei tanto tentava di fingere di non avere.

La consulente detective non poteva nemmeno concepire che quell’amore potesse essere ricambiato. Nonostante questo, si ritrovò inconsciamente a dedurre ogni comportamento di Joan, ogni cosa che l’altra ragazza faceva per lei. Assolutamente tutto.

Quando lei chiedeva qualcosa, Joan arrivava di corsa, anche se per farlo doveva rinunciare ad uno dei suoi appuntamenti. La ragazza continuava a seguirla e lodarla in tutti i suoi casi, a volte rinunciando al proprio lavoro in clinica. Per lei aveva messo in pericolo se stessa più e più volte. A volte, quando girava per casa con solo un lenzuolo addosso, trovava l’altra ragazza a fissarla con lee pupille dilatate.

Tutti i sintomi c’erano, Sherlock dedusse che forse, c’era una possibilità, per quanto Joan continuasse a dire di non essere lesbica, che la ragazza fosse quantomeno bisessuale. Sherlock decise di confrontarsi con lei.

“Ho dedotto il tuo interesse nei miei confronti. Vorrei sapere se è di natura esclusivamente fisica o anche sentimentale”

Joan aprì la bocca, senza parole, completamente presa alla sprovvista, la sua tazza di tea sospesa tra le mani. Sherlock osservò la reazione con curiosità. La ragazza batté velocemente le palpebre, la sorpresa evidente sul suo volto. 

“Io non sono lesbica” disse in fine. Sherlock sbuffò.

“Con la quantità di uomini che ti sei portata a letto direi che è evidente. Non credo ci possa essere alcun dubbio sul fatto che tu non sia lesbica. Ciò non ti impedisce di essere bisessuale”

Joan la guardava senza ancora sapere che dire, poi arrossì, evidentemente ricordando qualcosa di imbarazzante che riguardava la detective. Sherlock sorrise sapendo di aver già vinto.

“Io… sentimentale” sussurrò la dottoressa. Sherlock alzò un sopracciglio con fare saccente “E… sessuale”

La brunetta sorrise felice. “Perfetto! Ritengo che ora tu debba baciarmi”

“C-Cosa?”

“Mi hai appena detto che provi desiderio sessuale e forti sentimenti nei miei confronti. È il passo precedente ad un bacio in tutti i romanzi che ho letto”

“Mmmh non funziona proprio così Sherlock…”

“E come allora?” chiese curiosa la ragazza.

“Dopo una confessione, se tu ricambi i sentimenti. Solo se li ricambi. Ti avvicini alla persona che ha confessato e lo baci”

“Oh! Quindi io dovrei baciare te?”

“Solo se ricambi”

“È evidente che ricambio o non avrei neanche tirato in ballo la situazione” Joan arrossì ancora di più e si preparò mentalmente ad essere baciata da una ragazza.

Sherlock, che non aveva mai baciato nessuno, si avvicinò a Joan e poggiò le labbra sulle sue, sperando che l’istinto la guidasse. La sensazione di un altro paio di labbra morbide contro le sue, era strana. La labbra di Joan erano così secche che Sherlock non ci pensò nemmeno un attimo e le leccò per reidratarle.

La dottoressa aprì le labbra dalla sorpresa e Sherlock si ritrovò con la lingua dentro la bocca di Joan. Da li non sapeva che altro fare. L’unico punto di contatto tra loro erano le labbra e la lingua.

Joan dovette comprendere il suo disagio perché prese il controllo del bacio. Portò i loro corpi a contatto in un abbraccio, le sue mani scivolarono lungo la vita della detective e si fermarono sul suo didietro, spingendola contro di se.

I loro corpi sembravano fatti ad incastro tanto era perfetto quel contatto. Il corpo più alto di Sherlock e il suo piccolo seno, gli permettevano di stringersi contro Joan con il suo corpo compatto e curvoso, facendole combaciare come pezzi di un puzzle.

Le labbra dell’ex soldato dominavano il bacio, guidando ed insegnando alla detective che cosa fare. Sherlock parve imparare in fretta e le ragazze passarono il pomeriggio a baciarsi sul divano. Erano così prese che non sentirono nemmeno Mrs Hudson che portava loro il tea e non la videro sorridere felice per loro.

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