Drabble event della festa della donna

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Drabble event della festa della donna
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Summary
Raccolta di Drabble per il seguente evento facebook realizzato per la festa della Donna!   Ogni capitolo è una storia a parte di un fandom e una coppia diversa dal precedente. Rating, fandom, pairing e prompt sono nel riassunto di ogni storia! Divertitevi!
Note
Elena Scaletti.Sherlock. Johnlock, genderbend. Sherley adora provocare Joan.Rating rosso
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Una dolce morte

 

Erano ormai due mesi che Sherlock e John avevano deciso di accettare i sentimenti che provavano l’uno per l’altro. Si erano più volte baciati, si erano fatti la doccia insieme, avevano passato ore accoccolati sul divano, si erano masturbati a vicenda ed una volta anche l’uno davanti all’altro con la webcam quando John era andato ad una riunione medica per due giorni. Ancora non erano andati fino in fondo e non si erano nemmeno mai fellati a vicenda.

Ogni volta che John avvicinava le mani al sedere del suo compagno, quello scappava via, trovava mille scuse. Il dottore non sapeva cosa pensare.

“Sherlock? Perché non vuoi fare sesso con me?”

“Noi facciamo sesso John”

“No, noi ci masturbiamo ma ogni volta che cerco di andare fino in fondo tu scappi, perché?”

“Io non scappo e avere un orgasmo con un'altra persona è sesso”

“Sto parlando di sesso orale o anale se proprio devi farmelo dire”

Il detective lo guardò a bocca aperta. Poi abbassò lo sguardo, rosso come un peperone, chiaramente imbarazzato. “Io non voglio essere passivo” sussurrò.

“Cosa?”

“Ho detto che non voglio essere passivo” ripetè l’altro a voce più alta. John lo guardò curioso e stupito. Seriamente era quello l’unico problema?

“Quindi vorresti essere attivo? Vorresti penetrarmi e possedermi? Venire dentro di me?”

Sherlock parve perdere il fiato, le sue labbra si muovevano senza alcun suono. John continuò avvicinandosi al suo compagno. “Non vorresti invece sentirmi dentro il tuo corpo, duro solo per te, essere posseduto con forza, non vorresti assaggiare la mia erezione con la tua bocca, la tua lingua e farmi assaggiare la tua? Quanto ho sognato di avere il tuo pene dentro la mia gola, Sherlock”

Il detective era decisamente eretto, le sue pupille dilatate. “Vorresti entrambe le cose vero?” chiese l’ex militare, quasi leggendogli la mente. Sherlock annuì, poi guardò di lato.

“Ma lo so che non si può. Victor mi ha detto che se sei passivo lo sei per sempre e io… non voglio esserlo di nuovo” mugugnò.

John gli prese il volto e lo baciò con passione. “Sherlock, non c’è per forza un passivo ed un attivo in una relazione tra uomini. Victor era un idiota, non ti ha mai capito. Io so di cosa hai bisogno. Tu puoi essere quello che vuoi. Vuoi che ti faccio vedere?”

Sherlock lo guardò tra il curioso ed il timoroso. “Ok John” disse seguendolo in camera da letto.

John tolse ad entrambi le vestaglie(unici indumenti da cui erano coperti) e rimase nudo in mezzo alla stanza. “Hai mai sentito parlare di 69?” Sherlock sembrò cercare nel suo palazzo mentale una risposta ma non ne trovò alcuna, scosse il capo.

“È un atto in cui l’atto del sesso orale è mutuo. Io succhio te mentre tu succhi me. Vuoi provare? Fai cio che faccio io”

Le pupille del detective si dilatarono ancora di più e la sua erezione si fece ancora più dura. John si sdraiò sul letto, di fianco e fece segno a Sherlock di imitarlo ma nella posizione opposta. I due iniziarono a succhiarsi a vicenda. Le sensazioni che si provocavano a vicenda erano incredibili.

Il piacere di essere nella umida cavità della bocca dell’altro, i loro fianchi che si muovevano sempre più velocemente, entrambi ansimanti di piacere. John leccò i testicoli del suo compagno e continuò dietro fino al perineo e all’ano del suo compagno. Sherlock urlò di piacere attorno al membro di John, mandando vibrazioni per tutto il suo corpo, e venne con forza.

Senza pensare troppo a ciò che faceva, Sherlock spinse giù i fianchi del compagno e affondò la lingua tra i suoi glutei, penetrandolo con la lingua. John spinse i suoi fianchi contro le coperte per un po’ di frizione e venne con un grido, completamente preso alla sprovvista dal comportamento di Sherlock.

Sherlock si buttò sopra il suo compagno abbracciandolo a se. John si girò per ricambiare l’abbraccio. Dopo un attimo il detective scoppiò a ridere. “Che c’è?” chiese John infastidito.

“Hai la faccia piena del mio sperma John!” Il dottore si passò una mano sul viso notando che era vero. Curioso di mise il dito in bocca e Sherlock gemette accanto a lui. Poi si ritrovò assalito da un paio di labbra ed una lingua che lo puliva.

John chiuse gli occhi felice. “Tu mi farai morire così, Sherlock”

“No, John ancora mi servi” Sembrava che Sherlock avesse capito finalmente che c’era più di una possibilità a letto e sembrava intenzionato a provarle tutte. Sarebbe stata certamente una dolce morte.

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