Drabble event della festa della donna

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Drabble event della festa della donna
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Summary
Raccolta di Drabble per il seguente evento facebook realizzato per la festa della Donna!   Ogni capitolo è una storia a parte di un fandom e una coppia diversa dal precedente. Rating, fandom, pairing e prompt sono nel riassunto di ogni storia! Divertitevi!
Note
Elena Scaletti.Sherlock. Johnlock, genderbend. Sherley adora provocare Joan.Rating rosso
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Ficcanaso

 

Dopo tutte le ore che passava davanti allo schermo di un computer, i dolori erano inevitabili. Soprattutto il mal di schiena, era uno dei problemi più frequenti che uno scrittore potesse avere.

Quando Mark si offrì di fargli un massaggio, Steven non ci pensò due volte ed accettò. Non sapeva certo se Mark sarebbe stato bravo o no ma sempre meglio di niente.

Il fatto che il suo amico dicesse di avere esperienza nel fare massaggi anche a suo marito era già un punto a suo favore che lo faceva sperare.

Si diresse in una delle sale che avevano un tavolo di dimensioni abbastanza adeguate e chiuse la porta dietro a loro per non venire interrotti. Si tolse la camicia e si distese sul tavolo.

Sorrise allo sguardo stupito di Mark. “Ho fatto palestra che vuoi?” disse con aria di sfida. Mark ridacchiò sommessamente ed iniziò a massaggiargli le spalle facendo pressione con i pollici.

La tensione lasciò quasi immediatamente il corpo dello screenwriter. Il dolore iniziò subito ad affievolirsi e un piccolo gemito di piacere gli scappò dalle labbra. “Credo che ci sia qualcuno dietro la porta” gli sussurrò Mark all’orecchio.

Steven si irrigidì. “Credi che mi abbiano sentito?” chiese.

“Credo di si…” si spostò e andò a sbirciare a sentire chi era. Le voci di Ben ed Amanda erano chiare anche se stavano sussurrando tra loro. La situazione gli fece venire un idea.

“Chi sono?” chiese curioso Moffat quando Mark si riavvicinò.

“Ben e Amanda… Stavo pensando… E se facessimo loro uno scherzo?”

“Che intendi?” chiese Steven senza alzare la voce.

“Fingiamo che questo sia ben più di un massaggio… Se gemi un altro po’ come prima mentre ti massaggio si faranno l’idea sbagliata e vorranno curiosare. Immagina le loro facce quando capiranno che ti sto solo facendo un massaggio”

Moffat sorrise divertito. “Sei un bambinone Mark… E va bene ma io non sono un grande attore”

Mark ritornò a massaggiarlo e diedero via allo spettacolo.

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“Smettila! Non li!” disse Steven con voce ansimante.

“Stai tranquillo, ti ho detto mille volte di non agitarti troppo quando facciamo queste cose, se ci sentissero che penserebbe la gente?” rispose la voce di Mark.

Ben e Amanda si guardarono tra loro. Gli occhi sgranati dalla sorpresa. Poteva essere che i due scrittori avessero una storia segreta nascosta ai relativi sposi? I due attori si avvicinarono alla porta e poggiarono l’orecchio ad essa, curiosi.

“Più su ti prego, più forte!” gemette Moffat “Ancora un po’ dai”

“È stancante sai, mica è un gioco da ragazzi”

“Smettila di lamentarti e continua! Ne ho bisogno dopo tutti questi giorni di riprese…”

“Non muoverti così tanto, stai fermo!”

“Non ci riesco, fa male!”

“Tra un po’ passa non ti preoccupare”

“Mmmmh hai ragione… è stupenda come sensazione” sentirono accompagnato da un mugugno di piacere.

Amanda indicò a Ben l’occhiolino della porta, la curiosità era troppo grande. Da un lato non ci teneva a vedere i due uomini che tradivano i rispettivi coniugi ma dall’altra voleva capire che cosa stavano davvero facendo quei due. Nonostante il linguaggio rendesse particolarmente l’idea.

Fece cenno ad Amanda di guardare lei. Proprio non se la sentiva.

L’attrice roteò gli occhi ma si inginocchiò, chiuse un occhio e appoggiò quello aperto sul buco della serratura. Ciò che vide la stupì non poco e per poco non si mise a ridere di gusto. Moffat era steso a pancia in giù su un tavolo e Gatiss gli massaggiava con forza la schiena.

Sembrava che il loro amico avesse tenuto nascosti i propri talenti perché dai gemiti di piacere che emetteva l’altro scrittore, sembrava parecchio bravo.

L’attrice si alzò, divertimento evidente sul suo volto e fece segno a Ben di guardare a sua volta. L’attore, sempre più curioso, imitò la posizione in cui si trovava prima Amanda. Quando si alzò, entrambi decisero di allontanarsi dalla porta prima di scoppiare a ridere come due idioti.

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 Mark finì di massaggiare la schiena di Steven e si girò verso la porta. “Se ne sono andati”

L’altro screenwriter si alzò dal tavolino su cui si era steso per farsi massaggiare e scoppiò a ridere. “Tu sei malato Mark… veramente. Come ti è venuto in mente di fare una cosa del genere non lo so”

“Sei un ottimo attore Steven… Sembrava completamente un’altra situazione” disse il rosso ridacchiando “Per poco non mi veniva un erezione” disse leccandosi le labbra in un gesto provocante.

“Lo so che ti piacerebbe avere un po’ di questo” disse Moffat toccandosi il sedere “ma non ci pensare nemmeno”

Entrambi scoppiarono a ridere. Steven si rimise la camicia che aveva tolto per farsi fare il massaggio. “Tuo marito è un uomo fortunato se gli fai questi massaggi tutti i giorni”

“Non si è mai lamentato in effetti” rispose Mark in maniera suggestiva “anche se con lui finiscono in maniera completamente diversa”

Moffat fece una faccia semi disgustata “Oddio, non dovevi dirmelo! Mi spieghi come potrò guardare Ian seriamente adesso?”

“Non lo guardare”

“Ma che dici?”

“Tanto lui è mio perché mai dovresti guardarlo?”

“Sembri proprio Mycroft quando parli in questo modo, Mark” L’attore sorrise beffardo, si rimise la giacca ed uscì dalla stanza con il naso per aria.

Steven roteò gli occhi divertito e lo seguì.

Quando il giorno dopo Amanda e Ben li incontrarono per il set non poterono fare a meno di scoppiare a ridere tutti e quattro.

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