
Ti proteggerò
Dopo l’ultima battaglia, Olympia era evidentemente pensierosa. Xena era preoccupata per lei. La sua naturale esuberanza pareva scemata e la guerriera non aveva più visto un sorriso sulle labbra della ragazza da che avevano iniziato a lottare.
“Che cosa ti prende adesso?” chiese quando non sopportò più i silenzi e l’umore della sua compagna.
Olympia la guardò sorpresa, gli occhi spalancati, come se fosse stata appena sorpresa a fare qualcosa di proibito. Cercò di sorriderle per tranquillizzarla ma la smorfia che fece era evidentemente forzata. “Sto bene, non ti preoccupare”
Xena le prese il mento e la obbligò a guardarla negli occhi. “Smettila di fare così, non mi inganni, ho bisogno di sapere cosa ti preoccupa. Mi fa male vederti così giù”
“Io… è una cosa stupida”
“Nulla è stupido se ti preoccupa così tanto”
Olympia cercò di abbassare lo sguardo ma Xena la teneva ferma. “Durante… Durante la battaglia ti ho messa in pericolo. Non sono riuscita a uccidere quell’uomo e tu ti sei dovuta mettere in mezzo, rischiando di farti uccidere… Io… perché? Perché lo fai? Ogni volta…” gli occhi della ragazza cercavano di evitare quelli della guerriera.
Xena allentò la presa sul mento di lei e le carezzò il viso con una dolcezza che non le apparteneva e che usciva fuori solo quando era con lei. “Guardami” sussurrò. La ragazza obbedì, un fremito che le accarezzava il corpo. “Io combatterò sempre per te”
“Ma… perché?”
“Mi sembra evidente no?” La ragazza scosse la testa. Xena sorrise e chiuse la distanza tra loro, le loro labbra si incontrarono in un dolce bacio. Quando si separarono, le due donne si guardarono negli occhi, i loro sguardi comunicavano i loro sentimenti.
Olympia abbracciò la sua amica, le sue braccia cinsero la vita dell’altra e la sua testa si poggiò sul seno prosperoso. Era un po’ scomodo con l’armatura addosso, probabilmente sarebbe stato più comodo una volta che se la fosse tolta.
Xena, non abituata a certe manifestazioni di affetto, sorrise e abbracciò l’altra ragazza come meglio poté. Affondò il volto nei suoi morbidi capelli biondi e inalò il suo profumo. Olympia era decisamente qualcosa da proteggere, qualcosa di importante, era la sua vita intera.