Chapter 3
Quando Natasha sentì suonare il campanello, sorrise impotente a se stessa.
Facendosi strada verso la porta principale, finse un tono di rimprovero mentre si apriva per far entrare Tony.
"Davvero, Tones, non importa quante volte lo fai, penso ancora che ricevere messaggi vocali da IA sia strano!" ridacchiò, aspettandosi di vedere Tony che le sorrideva di rimando nel suo completo.
Invece, ha visto una minuscola struttura umana rannicchiata in una palla davanti alla sua porta di casa.
Nat aggrottò le sopracciglia, confusa. Sapeva che era Tony, ma ora questo la preoccupava profondamente.
"Tony? Ehi, cosa sta succedendo? " si inginocchiò e parlò in tono rassicurante, allungandosi per toccargli delicatamente la spalla: “Kotynok, cosa stai facendo a terra? Vieni dentro, ci preparo due tazze del tuo caffè preferito. "
Natasha tirò delicatamente Tony in piedi e lo guidò in casa sua. Tony si sentiva senza peso. Le sue membra armeggiavano liberamente come spaghetti e sembrava che non riuscisse a concentrarsi su nulla. Il suo sguardo era lontano. Nat vide come erano iniettati di sangue i suoi occhi. Il suo naso era ancora rosso e gocciolante e tracce di lacrime gli macchiarono le guance.
Lo fece sedere al sicuro sul divano e andò a controllare il caffè in cucina. Per fortuna, dal momento che F.R.I.D.A.Y l'ha avvisata dieci minuti prima dell'ora in cui Tony sarebbe arrivato, il suo caffè era praticamente finito di erogare.
Tornò in soggiorno e vide Tony accasciato nella stessa posizione in cui lo aveva lasciato.
Tutta la scintilla è stata risucchiata da lui. I suoi occhi erano spenti e spenti. È stato terrificante da guardare.
Gli mise delicatamente una mano sul lato del viso, muovendo leggermente la testa per concentrarsi su di lei.
"Tony?" parlò di nuovo, a bassa voce.
Ci volle un po ', ma lentamente, i suoi occhi persero la loro foschia e Tony sbatté le palpebre un paio di volte prima di vedere davvero Nat di fronte a lui.
"Natasha ..." sospirò, sconfitto.
Sembrava così tanto come una supplica. Aveva bisogno di qualcuno che sapeva lo avrebbe aiutato senza chiedere troppo o oltrepassare i confini. Natasha capì.
La maggior parte delle persone crescerà vedendoti sotto una luce diversa quando i problemi si presenteranno sulla tua strada. Quando hai chiesto aiuto, alcune persone credevano che fossi troppo fragile o malato per gestire qualcosa del genere da solo. Natasha non era così. Non ti ha spinto o adulato come un anatroccolo ferito. Capiva che ogni persona doveva superare le proprie battaglie, ma comunque sarebbe stata lì per prenderti.
E Tony lo ha visto dai suoi giorni come Natalie Rushman.
Tese le braccia timidamente, chiedendo silenziosamente un abbraccio. Nat sorrise calorosamente a Tony e lo prese tra le sue braccia, baciandogli la fronte.
"Immagino che Steve non sappia che sei qui, allora?" Mormorò, accarezzandogli i ricci.
Tony sorrise debolmente, "No, io uh ... sono volato fuori dalla finestra."
La rossa alzò gli occhi al cielo e ridacchiò al piccolo genio.
Tony si sarebbe addormentato presto, come faceva sempre quando lei lo accarezzava in quel modo, e poi si sarebbe occupata di una certa bionda responsabile di mettere la sua amica in uno stato come questo!
Ma per ora, si tenne stretto a Tony e lo calmò in silenzio.
"Lo risolveremo insieme, Antoshka. Lo facciamo sempre ", gli strofinò la schiena in modo rassicurante," E starai bene. Ti ho proprio qui tra le mie braccia. "
Ha dato a Tony un ultimo bacio sulla fronte e abbastanza presto un russare silenzioso ha cominciato a riempire il soggiorno. Ha appoggiato la testa di Tony in grembo e ha tirato una coperta sulla sua forma addormentata.
"Oh, Steven Rogers, sei così morto !" mormorò.