
Dorcas era appena uscita dalla biblioteca dopo un pomeriggio pieno di studio e l'inizio di un terribile mal di testa. Voleva solo tornare in stanza e distendersi sul letto, ma la giornata non era ancora finita e doveva andare alla riunione dei prefetti. In più stamattina Marlene le aveva detto che non poteva passare il sabato pomeriggio insieme perché James Potter aveva preso il campo per un allenamento di quidditch, avrebbe tanto voluto uccidere Potter.
Erano settimane che lei e Marlene non avevano un momento solo per loro due, tra la montagna di compiti che entrambe avevano, i rispettivi allenamenti di quidditch, i compiti di prefetto di Dorcas e, da qualche tempo, Marlene aveva una nuova occupazione: stava facendo delle ripetizioni private di trasfigurazioni a una ragazza griffondoro.
Dorcas non la conosceva, ma aveva sicuramente il suo astio. Stava rubando il tempo della sua ragazza, tempo che sarebbe dovuto essere per lei.
Svoltò verso il corridoio a destra e quasi rischiò di andare contro un ragazzo che aveva la testa immersa in un libro.
- Lupin! stai attento a dove vai.-
Il ragazzo si bloccò e posò lo sguardo confuso su di lei. - Scusa Meadowes, non me ne sono accorto. Questo libro mi ha completamente stregato.- Le fece un sorriso di scuse.
La ragazza alzò il sopracciglio fissandolo.
- Non dovresti leggere mentre giri per il castello, perché non sei solo. Ma soprattutto, perchè poi non ti accorgi di aver superato la tua destinazione.-
Ghignando volse la mano verso la classe dove ci sarebbe stato l’incontro dei prefetti, proprio alle spalle di Remus, che seguendo confuso il suo sguardo si rese conto del suo errore.
Remus chiuse il libro e iniziò a ridere.
Dorcas scosse la testa e lo superò, aprendo la porta ed entrando nell’aula.
E dire che del gruppo di burloni griffondoro che si facevano chiamare Marauders, lui era quello che un minimo gli stava simpatico.
Stava rimettendo nella cartella i libri di pozioni e contemporaneamente tenendo gli occhi fissi sulla ragazza bionda a qualche tavolo lontano da lei. Che stava tranquillamente chiacchierando con Evans e Lupin, conscia di avere lo sguardo della sua ragazza serpeverde addosso.
Dorcas fece un profondo sospiro e si avvicinò al tavolo e ad accoglierla fu lo sguardo colpevole di Marlene.
-Lo so, lo so. Dovevamo passare il pomeriggio insieme, ma Lucie mi ha chiesto se avessi un momento per correggere dei compiti.-
-Ancora lei? passi più tempo con sta qui che con la tua ragazza. Sai cosa Mckinnon? fai come vuoi .-
Detto questo Dorcas si voltò e uscì di fretta dalla classe senza dare il tempo a Marlene di replicare.
- Che c’è? Hai preso una A invece che una E nel tuo ultimo compito di Incantesimi?-
-Vattene Crouch, non ho voglia di sentire le tue cavolate.- Gli lanciò un'occhiataccia Dorcas.
Il castano alzò le mani in segno di arresa e poi un ghigno gli spuntò in voltò, quando una realizzazione gli attraversò la mente.
-Ho capito. La tua bionda ti ha dato di nuovo buca.-
Dorcas decise di ignorarlo e prese a fissare male il fuoco del camino.
Ma Barty non si arrese e dopo essersi seduto di fronte a lei, le si avvicinò col corpo.
-Dovresti importi Meadowes. -
Dorcas si voltò verso il ragazzo. - Se non la smetti di darmi fastidio avvertirò Regulus dei sentimenti che provi per lui.-
Il volto del serpeverde si incupì di colpo e la sua allegria sparì.
-Tu non sai nulla di me e non dirai nulla a Regulus. Non ti azzardare Meadowes.-
Dorcas sorrise soddisfatta mentre lo guardò andare via.
Però Barty non aveva tutti i torti. E un’idea si affacciò alla sua mente.
Nel giro di pochi minuti si trovò davanti all’arazzo della Signora Grassa. Dopo aver costretto un primino a farla entrare, si diresse verso i divani, ignorando le occhiate curiose delle persone intorno a lei.
-Dor? che ci fai qui?- le chiese Marlene sorpresa.
Dorcas le sorrise e dopo essersi seduta, le rispose. - Voglio passare del tempo con te e siccome sta diventando difficile trovarne, ho deciso comunque di stare con te anche se non siamo sole.-
Accanto a lei Black e Potter scoppiarono a ridere. Marlene ricambio il sorriso annuendo e mosse la mano verso un punto a caso accanto al divano.
Dorcas si volse verso lo stesso punto, dove si trovava una primina che stava finendo il suo compito. La ragazzina passo il foglio a Marlene.
Poi disse sussurrando:- La tua ragazza è carina.-
-Lo so.- le sorrise Marlene
Lucie prese le sue cose e salutò tutti andandosene.
-Wow Meadowes, sembra che tu abbia un po’ ti concorrenza qui.- disse ridendo Sirius seguito da James e Marlene.
Dorcas posò lo sguardo sulla sua ragazza.- Non mi avevi detto che era del primo anno.-
-Non me l’hai mai chiesto.-
Marlene si alzò e le pose la mano per farla alzare a sua volta e poi la portò vicino alla finestra in un posto più appartato.
Le prese la mano e la guardò con dolcezza.
-In realtà hai tutte le ragioni del mondo per essere arrabbiata. Anch’io voglio passare più tempo con te, da sole. Per questo ti prometto che dedicherò tempo a stare con te e dirò di no alle richieste, anche agli allenamenti organizzati all’ultimo da James.-
Dorcas sorrise e la baciò con dolcezza sulle labbra.
-Ti amo Marlene.-
-Ti amo Dorcas.-
Fine