Clash Of The Writing Titans 3

Rise of the Guardians (2012) Naruto White Collar Vampire Diaries (TV)
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Clash Of The Writing Titans 3
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I miei lavori per l'iniziativa "Clash Of The Writing Titans" di Maridichallenge. S'inizia con Naruto e drabble riguardanti il post 617, da diversi punti di vista (Sasuke, Obito, Naruto, Neji)... Poi una storia con protagonista Stiles, che potrebbe o non potrebbe essere una death flashfic al capitolo 5 ;)E nel sesto, il prologo di quella che potrebbe essere una "Human!AU" di Rise Of The Guardians, che continua anche nel settimo.Nell'ottavo, invece, prende la parola Neal Caffrey.Nono: vampire!AU di Suits (Harvey POV)Decimo: flashfic post 4x14 di The Vampire DiariesUndicesimo: vampire!AU di Suits (Harvey POV)Dodicesimo: vampire!AU di Suits (Mike POV)Tredicesimo: White Collar (Sara POV - POST 4x16)Quattordicesimo: Naruto (Hashirama POV - SPOILER CAPITOLO 623)Quindicesimo: Rise Of The Guardians (Jamie POV)Sedicesimo (ED ULTIMO): The Vampire Diaries - BAND!AU
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Intervista con l'idiota

La sola idea la disgusta, ma a quanto pare non c’è altra soluzione. Deve assolutamente parlare con Klaus e concordare con lui una linea comune per trattare con la stampa. È insostenibile per entrambi, in fondo, l’uso che i Salvatore fanno delle interviste per gettare veleno l’uno sull’altro e ribadire quanto stiano meglio da quando Stefan si è unito a un altro gruppo. Entrambi, almeno, hanno quel minimo di buon senso e di amor proprio che fa evitar loro di menzionare Katherine. Meglio darsi vicendevolmente del rompicoglioni, incapace, che sa appena reggere in mano il proprio strumento e che non ha mai avuto un’idea sua per una canzone ma l’ha sempre rubata agli altri. Lungi da Caroline difendere Damon, ma lo ritiene troppo narcisista per appropriarsi di melodie o testi altrui quando può pavoneggiarsi con le proprie. E Stefan, Stefan avrà anche i suoi problemi ma è una persona onesta e disprezza troppo il fratello – o così dice – per appropriarsi di qualsiasi prodotto della sua mente deviata.

Con Klaus, dovrà anche appurare se pure lui vive in questa strana dimensione dove accadono cose di cui nessun altro ha memoria. Ad esempio: lei è sicura che, all’interno della sua band, si fosse deciso all’unanimità che Damon non dovesse aprir bocca a meno che non lo facesse per cantare. O che Andy sia da preferire a Meredith, nonostante lavori per una testata assai meno autorevole, per il semplice fatto che sembra andare disgustosamente d’accordo con il loro chitarrista e non crea troppi problemi. Eppure, complice forse il fatto che Alaric l’ha presa in simpatia, Meredith s’intrufola spesso nel backstage per raccogliere nuovo materiale da mandare al suo redattore. È competente e professionale, una delle migliori nel suo campo, quando si limita agli aspetti tecnici e compositivi. Tant’è che pure lei finisce per farci quattro chiacchiere, nonostante tutto. Peccato a Meredith piaccia anche stuzzicare Damon, indagando sul suo torbido passato – e se non l’ha ancora presa a pugni, come invece ha fatto con Kol, è solo perché teme che Ric non gliela farebbe passare liscia e non può rischiare di perderlo, non ora, non dopo Stefan – o ponendogli domande stupide degne di un giornaletto di gossip. E perfino lui ha un limite di sopportazione circa le curiosità sul suo colore preferito, il cibo che mangia più spesso o la biancheria che indossa.

Evidentemente si sbaglia, perché proprio ora la suddetta giornalista sta insistendo con una serie di quesiti a cui risponde sempre la stessa persona, proprio quella che non dovrebbe manco fiatare. È inevitabile, è naturale che ad un certo punto Damon scagli la bottiglia di vetro contro il muro, mancando di poco la donna di fronte a loro. Quando cala il gelo, inarca un sopracciglio e commenta “Ero convinto che stessimo giocando al tiro al bersaglio.”

Avrebbe potuto ucciderla, o ferirla gravemente, ed è perciò ingiustificabile però… non ha tutti i torti. Dopo un inizio blando, in cui ha indagato sui progetti futuri del gruppo – chi sarebbe stato il produttore del nuovo disco, se avevano in programma di partire per un tour mondiale –ha corretto il tiro. Partendo con una domanda piuttosto stupida ed innocua, in verità.

“Le poche volte che andavate a scuola, quali erano le vostre materie preferite? Educazione sessuale non è una risposta valida."
“Informatica.” È stata la risposta di Tyler.
“Storia e matematica.” Ha proseguito Alaric.
“Lingue.” Ha concluso Caroline, dopo un attimo di riflessione.
“Oh, non avevo dubbi.” È stato il commento di Damon, accompagnato da un sorriso sornione che gli è valso una gomitata nelle costole da Lockwood. “Lo stesso vale per me, comunque.” A seguire, Meredith ha chiesto il perché di quelle scelte ma dal fatto che si fosse accontentata del qualunquismo più puro – ‘oh, l’informatica è importante in un mondo ipertecnologico come quello odierno’ ; ‘siamo circondati dalla matematica’; ‘la storia è fondamentale per non ripetere gli errori passati’; ‘le lingue sono indispensabili per comunicare (o andare a letto, nel caso di un certo Salvatore) con il maggior numero di fan possibili’ – avrebbe dovuto far immaginare che stesse per sganciare il carico da novanta.

“Ora parliamo di argomenti più seri. Ci sono stati parecchi lutti nelle vostre vite. Come pensate che questo abbia influenzato la vostra musica?”
“No comment.” Ha immediatamente sentenziato Tyler, sbrigativo, lanciando un’occhiataccia a Damon che già era pronto ad alzarsi ed andarsene.

“Capisco. Immagino che anche l’argomento droghe sia fuori discussione. Ma cosa ne pensate di chi ne ostenta l’uso come i The Originals? Non credete che metta in pericolo la vita dei giovani, un tale esempio?”
“Sono giovani, non idioti. Anche se troppo spesso le due cose coincidono.” Questa volta è stato Alaric a prendere la parola, non riuscendo però ad evitare l’intervento rabbioso di Damon.

“Scusa, stai dando del drogato a mio fratello?” “Dai, tu l’hai fatto diverse volte in più di un intervista…” Ha cercato di minimizzare, infruttuosamente, Tyler.
“IO lo posso dire. Non la prima cogliona che passa per strada.” Poi, inclinando la bottiglia come ad offrirle un sorso di birra per poi bersela lui, ha aggiunto “Senza offesa.”
“Figurati. Detto da te vale quel che vale. Per la cronaca: anche Stefan se l’è presa quando ho detto ‘quell’alcolizzato di Damon’. Per essere due che dicono di odiarsi, è singolare come difendiate sempre a spada tratta.” Meredith ha sorriso, affabile, per poi continuare con l’interrogatorio.

“Dettagli sulla vostra rissa con Klaus e gli altri?” “Rebekah ha ammesso che non sareste male, se solo cambiaste il chitarrista. Qual è la vostra risposta a tale provocazione?”
“Stefan sostiene di sentirsi molto più ispirato e libero di esprimere la sua dimensione artistica dopo essersene andato. È lo stesso per voi?”

Tutte le domande, ovviamente, sono dirette a qualcuno in particolare. Ed ecco che è partita la bottiglia.

“Okay. Mi dispiace; il tempo a nostra disposizione è finito. Spero che da quel che le abbiamo detto possa venir fuori un bell’articolo.” Taglia corto Caroline, mandando tutti nei camerini a prepararsi per il concerto imminente.

Sì, una bella chiacchierata con Klaus è assolutamente necessaria.

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