Drabble Event 22-24 maggio

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Inaspettato

Steven non lo aveva avvertito. Quell’uomo lo voleva di certo morto per autocombustione! Ian era di nuovo sul set, vestito da avvocato. E Mycroft sapeva da come si muoveva che suo marito stava ricordando esattamente cosa avevano fatto in quello stesso costume solo la sera prima.

Era tutta colpa di Steven e dei cameramen che avevano sbagliato le riprese il giorno prima obbligando Ian a tornare per rigirarle. E oltretutto Mark aveva una scena da girare quel giorno quindi non poteva neanche andarsene via.

Dopo una giornata ad imprecare contro Steven nella propria testa e una serie di prove con un fastidioso problema nei pantaloni. Mark ed Ian riuscirono finalmente a tornare a casa. Appena arrivarono, Ian spinse suo marito contro la porta e lo baciò con forza.

“È tutto il giorno che sono eccitato” ansimò Ian togliendosi pantaloni, scarpe e calzini in una sola volta. Mark  annuì sbrigandosi ad abbassarsi a sua volta i pantaloni. Il piede destro gli rimase incastrato nella scarpa e cadde addosso a Ian.

I due uomini si guardarono e scoppiarono a ridere. “Forse è meglio andare a letto. Non abbiamo più l’età per queste cose”

“Ieri mi sembrava che la nostra età andasse più che bene” sussurrò Mark all’orecchio del marito. Non voleva ammettere di essere ancora intrappolato dai pantaloni dopotutto. Ian ridacchiò e lo spinse per terra a pancia in su per aiutarlo a togliersi i pantaloni senza altri problemi.

“Che ne dici se continuiamo di la?” suggerì leccandogli un orecchio. I due uomini si sorrisero e si alzarono per dirigersi in camera da letto sfilandosi le magliette strada facendo. Una volta li, si stesero tra le lenzuola scambiandosi baci e carezze, l’urgenza leggermente attutita dagli eventi precedenti.

Si masturbarono piano, assaporando ogni movimento del corpo dell’altro contro il proprio, senza fretta, amandosi profondamente e stringendosi l’un l’altro. Sotto le dolci attenzioni del proprio compagno di vita, i due uomini vennero nei loro pugni, gemendo i loro nomi a vicenda.

Con un lembo del lenzuolo, Mark ripulì le loro mani sorridendo a Ian. “Con quel vestito da avvocato eri toppo sexy oggi” sussurrò.

Il biondo sorrise e gli diede un bacio sul naso. “Non ho potuto fare a meno di pensare a cosa ci abbiamo fatto ieri sera per tutto il giorno…” ridacchiò spostando un ciuffo ribelle dalla fronte del marito “Credo che Steven sospetti qualcosa…”

Come a confermare quell’affermazione sentirono un *bip* provenire dalla stanza accanto. Mark si alzò per controllare il messaggio e scoppiò a ridere. Ian gli si avvicinò curioso di sapere cosa c’era di divertente. Lo sceneggiatore gli mostrò lo schermo del telefonino su cui brillava un messaggio di Steven.

-Vi siete divertiti?-

I due coniugi non degnarono il messaggio di alcuna risposta. Si guardarono e scoppiarono a ridere, una volta calmati si misero in pigiama pronti a continuare la serata in modi più consoni.

“Scarabeo?” suggerì Ian indicando la scatola del gioco da tavolo.

“Assolutamente. Vinco sempre tanto”

“Ma se ti inventi le parole!”

“Non è vero!”

“Si che lo è… ho un tuo Tweet che lo conferma”

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