
Undercover
Era ridicolo. Perché era toccato a lui e Sam fare la coppia in quella missione sotto copertura? Era così difficile reprimere i sentimenti che provava per il suo partner in una situazione del genere. Ogni volta che dovevano scambiarsi un bacio a stampo o andare in giro mano nella mano, G si sentiva stringere il cuore.
Nessuno di quei gesti significava nulla per Sam. Quanto desiderava che significassero qualcosa invece. La settimana passava lentamente ed ogni giorno Callen odiava Hetty sempre di più per averli mandati a occuparsi di quella situazione. Durante le notti, G non riusciva a dormire pensando al corpo dell’uomo accanto a lui, così vicino eppure così lontano.
Il fatto che nella loro stanza d’albergo ci fossero delle telecamere per tenerli d’occhio nel caso qualcuno cercasse di ucciderli di notte non aiutava a rilassarsi. La missione non poteva finire più lentamente, le giornate sembravano non finire e Callen faceva sempre più fatica a tenere a bada i propri sentimenti.
Finita la missione, Sam lo accompagnò a casa come sempre per la solita birra di fine caso. Callen non si aspettava di certo di essere spinto contro la porta appena entrati ne di ritrovarsi il suo partner addosso, labbra che divoravano le sue, mani che cercavano di infilarsi sotto la sua camicia.
“G… Ti prego. Questa settimana è stata una tortura per entrambi non solo per te” gemette Sam contro le sue labbra. Callen ci mise un secondo per comprendere quelle parole ma poi sorrise e ricambiò il bacio del suo partner con rinnovata passione. I due uomini spinsero i propri fianchi l’uno contro l’altro e sentirono la frizione tra i loro membri eretti contro la stoffa che li divideva.
Sam si sbrigò a liberarli entrambi dalla prigione dei loro indumenti e prese il suo membro in mano spingendolo contro quello del suo partner. I due uomini gemettero al contatto ed iniziarono a muoversi insieme alla mano di Sam, spingendo nel suo pugno e l’uno contro l’altro.
Si baciarono per un po’ ma più i loro movimenti si facevano frenetici e più i baci erano scoordinati. Callen decise di lasciare le labbra del suo compagno per concentrarsi nel movimento della sua mano attorno ai loro membri uniti e sul contrasto tra i loro colori di pelle.
Il pensiero di avere finalmente quel contatto che tanto aveva agognato lo fece venire con forza sporcando di bianco la mano del suo partner. Callen non diede a Sam il tempo di finire. Si mise in ginocchio davanti a lui e leccò il proprio sperma dalla sua pelle per poi prenderlo in bocca e succhiarlo fino a che non si fu spento del tutto dentro di lui.
G guardò Sam dal basso leccandosi le labbra e il suo partner lo fece alzare per baciare il loro sapore dalla bocca del suo compagno. “Tu mi farai morire G…” sussurrò contro le sue labbra.
“Insieme Sam. Sempre insieme”