
Palazzo Tai Chen
Lian Son salvò l'imperatore Dong Hua dall'attacco della tigre bianca riducendola in cenere, gridando subito dopo all'imperatore che non sembrava per niente contento
“VOLEVI FARTI UCCIDERE?”
guardando tutti l'imperatore andare via a passo svelto. Ilen voleva seguirlo ma un qualcosa la distrasse. C'era stato un leggero movimento poco dopo il passaggio di Dong Hua. Ilen voleva urlare dall'esasperazione.
Vicino la camera dell'imperatore.
Ilen stava per rendersi invisibile ma Lian Son la chiamò. Svelta lanciò una magia verso una zona, aspettando l'immortale. Giunto a lei, il terzo principe dei Nove Cieli gli disse con evidente tristezza
“Ti sarai resa conto dalla scena vista poco fa, l'evidenza che l'imperatore voleva morire perché tu lo obblighi a non poter avere la sua legittima imperatrice con lui. Non senti il rimorso?”
Ilen gli domandò dopo un inchino
“Potente terzo principe dei Nove Cieli, visto che i miei rimedi hanno funzionato, visto che io sono già stata ricompensata, posso andare via dal Palazzo?”
Lian Son sbuffò, rispondendogli esasperato
“Si, si certo che lo puoi fare”
Ilen scomparve in un luccichio dorato. Solo che Lien Son era certo di aver visto il viso di quella dea da qualche altra parte. Nello stesso momento, l'imperatore nella sua camera era disteso sul fianco destro nel letto. Accarezzava con la mano sinistra tremante dove si stendeva la sua amata Fengjiu. Aveva riacquistato la salute e tutta la sua magia vitale ma senza la sua imperatrice gli sembrava tutto futile. Decise di lasciarsi morire.
Nello stesso istante.
Qingqiu. Frutteto vicino dove abitavano Ilen e Fengjiu.
Ilen comparve vicino ad un albero di mele verdi. Raccolse una mela con la mano sinistra mentre schioccò le dita della mano destra. Comparve seduta sotto un altro meleto Fengjiu. Era legata con una corda dorata e un bavaglio alla bocca. Con calma Ilen si sedette dall’altra parte dell'albero di mele, usando la magia per togliere solo il bavaglio dalla bocca di Fengjiu, domandandogli
“Si può sapere cosa volevi fare?”
Fengjiu le rispose mentre tentava di liberarsi dalle corde ma inutilmente
“Vorrei sapere invece tu cosa ci facevi a Palazzo Tai Chen? Ilen cosa mi nascondi? Quella scena surreale?...”
Fengjiu non poté vedere la sorella adottiva Ilen prendere da una tasca del vestito un foglio piegato con la scritta su un lato
“Addio”
Con rabbia Ilen lo rimise nella tasca mentre Fengjiu continuava
“...io soltanto volevo riprendermi delle cose lasciate lì. Non mentirmi anche tu…”
Ilen si scosse, asciugando con il dorso della mano destra delle lacrime dall'occhio destro. Ignara, Fengjiu le ripeté
“...Ilen non mentirmi anche tu”
Facendo innervosire Ilen che la raggiunse, inginocchiandosi davanti a lei. Le disse tentando di essere calma
“Fengjiu, io ero andata al palazzo per chiedere i tuoi diritti…”
Nel cuore di Ilen ci fu un attimo di volontà per dire la verità a Fengjiu. Il ricordo nella mente di Ilen di una donna che le sorrideva ebbe la capacità di farle perdere la volontà di dirle la verità, mentendo
“...volevo dire a quel mascalzone di macchietta di un imperatore che doveva prendersi le sue responsabilità”
Fengjiu abbassò lo sguardo, quasi sussurrandole la domanda
“Cosa ha detto?”
Ilen nuovamente le menti
“Con lui c'era quella principessa dei demoni rossi. Erano in quel luogo perché la nuova imperatrice di Dong Hua si stava per stabilire. Deve aver aperto lei per sbaglio dov'era la sua tigre bianca”
Ilen liberò la sorella adottiva Fengjiu dalle corde vedendola piangere, raccogliendola in un confortante abbraccio.
Poco dopo. Palazzo dell'imperatore celeste.
Prima di entrare nel palazzo dell'imperatore celeste, Lian Son fu raggiunto dal demone BaYan Chiwu che gli domandò esasperato
“Perché non volete riferire qui in paradiso il nome di chi finalmente sconfisse il demone re e facendo guarire l'imperatore faccia di ghiaccio? Siete così irriconoscenti?”
Lian Son lo superò, entrando in una porta laterale nella sala del trono che portava in un'altra sala. Era un enorme salotto dove gli immortali potevano rilassarsi, mangiare o bere qualcosa. Oppure appendere avvisi o altro a una parete fatta apposta. Proprio tra quei vari fogli Lian Son cercava il viso della sorella adottiva di Fengjiu, mentre per il demone rosso BaYan Chiwu quel dio era impazzito.
Quando oramai Lian Son era certo di essersi sbagliato, trovò il foglio. Sul foglio c'era un perfetto disegno della sorella adottiva di Fengjiu con la scritta sotto
“Si cerca attivamente questa donna. Riferire ogni informazione all'imperatrice Aylan”
Lian Son si batté sulla fronte con le dita della mano destra, non ricordando chi era all'imperatrice Aylan, domandando a se stesso
“Chi sarebbe l'imperatrice Aylan?”
Gli rispose il demone rosso BaYan Chiwu
“L'imperatrice Aylan, nel suo regno del terzo cielo forgia tutte le armi per tutti i cieli. Sembra che da qualche tempo nel regno c'è poca fortuna, con carestie e stagioni particolarmente fredde o calde”
Lian Son si guardò intorno, dicendo a BaYan Chiwu
“Se si trova qui mostramela, ti prego”
Il demone rosso indicò con la mano destra una immortale che stava leggendo in disparte un libro. Lian Son poté vedere che era piuttosto triste. Più che convinto si avvicinò all'imperatrice, domandando con il foglio del disegno nella mano destra
“Imperatrice credo di sapere dove si trova questa donna”
L'imperatrice si rianimò, facendogli segno di sedersi lì vicino. Il demone BaYan Chiwu, curioso, stava per fare la stessa cosa. Invece Lian Son lo mandò via con grande disappunto del demone.
Nello stesso momento.
Qingqiu. Camera da letto di Fengjiu.
Fengjiu continuava nel ripetersi nella mente che era la cosa migliore andare via con Ilen. Con calma stava preparando una piccola borsa da portare con lei. In un cassetto trovò un suo disegno dell'imperatore Dong Hua, realizzato da lei da bambina. Ricordò con emozione che era rimasta incantata dai racconti nei libri sulle imprese epiche dell'imperatore. Una lacrima cade sul foglio, riportandola alla realtà. Buttò il disegno sul pavimento, per uscire con la borsa. Non si aspettava di trovare un delegato dell'imperatore celeste ad attenderlo davanti la grotta, dicendole
“ Imperatrice Fengjiu siete convocata dell'imperatore celeste nella sala del trono”
Qualcos'altro prese l'attenzione di Fengjiu. Vide i suoi genitori e due soldati dell'imperatore celeste entrare nella grotta/abitazione di Ilen. Lei voleva andarci ma il delegato dell'imperatore celeste usò la magia per farla comparire nella sala del trono. Trovò ad attenderla Cheng Yu che le disse abbracciandola
“Ti prego Fengjiu abbi fiducia. Ti prego”
Fengjiu era piuttosto preoccupata. Ignorava che in una sala laterale l'imperatore Dong Hua era un fascio di nervi, dicendogli Lian Son
“Calmati, andrà tutto bene. Fengjiu capirà tutto. Tranquillo”
Ma Dong Hua era senza pace, gli mancava così tanto la sua Fengjiu.
Intanto nella grotta/abitazione di Ilen.
Convulsamente, Ilen cercò di mettere più oggetti magici o no in poche borse. Avrebbe portato tutto con lei e Fengjiu che era sempre più decisa nel partire con lei. Per delle voci sobbalzò facendo cadere dei libri. Erano le voci dei suoi genitori adottivi. Sperando non capisseto cosa voleva fare, li raggiunse. La madre si precipitò da Ilen abbracciandola mentre le diceva
“Figlia ti perdoniamo per non averci detto che eri tornata…”
Ilen era confusa
“...perché un delegato dell'imperatore celeste ci ha detto che grazie a te il demone re può dirsi distrutto”
Ilen guardò dietro la madre adottiva, il padre aveva accanto due soldati dell'imperatore celeste. Ilen sentì una furiosa rabbia crescergli dentro. Disse alla madre adottiva
“Non vado da nessuna parte che non voglia io. Levatevi di mezzo”
La madre cercò di accarezzare il suo viso con la mano destra ma Ilen le afferrò il polso, dicendole
“Madre ti scongiuro sono fin troppo piena di odio e rancore”
Cercando di uscire dalla grotta/abitazione ma i due soldati tentarono di fermarla. Alin riuscì ad andare fuori la grotta. Nel cielo molti videro due luci bianche, i soldati dell'imperatore celeste, inseguire una luce viola. Dopo molta fatica i due soldati imprigionarono Alin in un campo di forza. Scomparvero tutti per andare al palazzo dell'imperatore celeste.
Palazzo dell'imperatore celeste. Sala del trono.
Appena comparsi i genitori di Fengjiu e i due soldati con Ilen chiusa nel campo di forza, Fengjiu si precipitò dalla sorella che le ripeteva
“ Fengjiu non credere a nulla di quello che ti dicono. Ti scongiuro"
Tutti si zittirono quando entrò nella sala del trono l'imperatore celeste. Questo si avvicinò a Ilen sempre nella zona di contenimento, dicendole
“Ci hanno comunicato che questo vostro strano atteggiamento sarebbe dovuto a fatti di cuore…”
Fengjiu si preoccupò
“...ma comunque dovete ricevere il grazie a nome di tutto il creato. Perché grazie a voi principessa Bai Ilen, possiamo dire distrutto Miao Lou”
Lien quasi sussurrò all'imperatore celeste
“Allora liberatemi! Fatemi andare via con mia sorella…”
Lian sgranò gli occhi vedendo entrare nella sala del trono l'imperatrice Aylan. Nel campo di forza Alin prese dalla tasca un foglio, battendolo sulla parete invisibile intorno a lei, urlando con rabbia all'imperatrice che abbassò lo sguardo
“Cos'altro vuoi? Tua figlia me l'ha scritto che non vuole più vedermi! L'ho vista baciare l'imperatore Zidev!”
L'imperatrice si inginocchiò davanti a Ilen, dicendo con voce rotta “Vi prego, prima guaritrice del mio ignobile regno, il regno di An Ya, lasciate che esponga la mia colpa, verso voi e mia figlia Li Bel”
Ma Alin batteva sempre più forte sulla parete, urlando
“Non puoi, non puoi…vattene maledetta”
Incredibilmente Alin sembrò incrinare con la sua forza il campo di contenimento intorno a lei. L'imperatore celeste si alzò dal trono muovendo la mano destra in aria. Un fascio di luce blu divennero catene intorno Alin, obbligandola ad inginocchiarsi nel campo di forza. Con forza l'imperatore celeste disse a Alin
“Sapiente dea calmati. Capisco che sentì il tuo cuore spezzato farti male. Abbi pazienza ed ascolta. Voi, imperatrice Aylan alzatevi. Dite a tutti la vostra colpa”
L'imperatrice Aylan rimessosi in piedi, iniziò, mentre l'imperatore celeste si sedette nel suo trono
"Maestà, voi mi conoscete bene. Sono l'imperatrice Aylan del regno di An Ya. Il mio regno da sempre forgia le armi per tutto il creato. Purtroppo alla morte del mio amato marito, chiusi il mio cuore a qualunque sentimento. Seppure avessi vicino mia figlia maggiore Li Bel e mio figlio minore Li Ay, io non concepivo più che l'amore fosse una buona cosa. In questo ambito, quasi un anno fa giunse nel mio regno la qui presente medico Alin che però si presentò con il nome di La in. Lei insegnò tutto il suo sapere a mia figlia Li Bel che divenne una guaritrice abilitata e poteva essere medico. Sempre la dea Alin riuscì nel farmi capire che mio figlio Li Ay che consideravo un buono a nulla, invece poteva essere un ottimo imperatore. Per non parlare del popolo di An Ya che quasi venera questa dea. Ebbi anche la fortuna che tra questa dea e mia figlia Li Bel nascesse un vero amore. Nulla di strano, qui tra gli immortali possono succedere amori solo platonici, tra maschi e femmine o dello stesso sesso o razze diverse…”
L'imperatrice si battè sul petto con il pugno destro
“...questo cuore duro non mi aiutò. Pretesi, esasperai e minacciai mia figlia per accettare un matrimonio combinato. Le dissi che avrei fatto del male alla qui presente medico Alin, perché ritenevo giusto che mia figlia sposasse l'imperatore Zidev. Quella povera anima semplice di mia figlia alla fine cedette…”
L'imperatrice continuò con la voce rotta
“...scrisse una falsa lettera alla dea Alin, dicendole che amava l'imperatore Zidev, facendosi trovare che lo baciava. Non c'era nulla di vero. La mia buona figlia voleva proteggere il suo unico vero amore. Il medico Alin andò via dal mio regno e il giorno dopo mia figlia Li Bel andò nel regno dell'imperatore Zed. Lo sposò ma la prima notte di nozze, mia figlia che era stata anche nominata Guaritrice imperiale, fuggì. Tornò nel nostro regno per bere del veleno in un gazebo dove mio figlio Li Ay mi disse si incontrava con la dea Alin. Per fortuna proprio le tecniche di salvataggio della dea Alin la salvarono. Purtroppo però tutt’oggi mia figlia si trova in uno stato di coma da cui non vuole uscire…”
L'imperatrice abbassò lo sguardo
“...persino l'imperatore Zidev capì che fu una bestemmia separarle. Come ulteriore punizione del destino, il mio regno attraversa un periodo terribile…”
L'imperatrice si rivolse a Alin ancora in ginocchio nella zona di contenimento
“...ti scongiuro tu sola puoi svegliarla. Riporta la luce nei suoi occhi”
Cadendo in ginocchio. Nella sala del trono ci fu un silenzio pesante, silenzio interrotto da Fengjiu che si inginocchiò dove era la sorella, dicendole appogiata alla parete invisibile
“Alin non restare così immobile…”
Tutti videro lacrime cadere sul pavimento dagli occhi di Alin
“...Il tuo amore ti aspetta. Se io sono stata sfortunata in amore tu non venirmi dietro”
Alin alzò la testa, dicendole tra i singhiozzi di pianto
“Neanche tu sei sfortunata…perdonami Fengjiu per quello che stavo per farti…"
Alin si rivolse all'imperatore celeste
“...maestà vi scongiuro, inviatemi dove si trova la principessa Li Bel”
Trovandosi in un battere di ciglia in una camera da letto, libera da catene o altro. La dea Alin vide una bellissima donna distesa supina in un letto. Si precipitò da lei abbracciandola. Dall’altra parte della camera, un ragazzo che stava dormendo su una sedia, si svegliò vedendo le due dee avvolte in un bagliore dorato ma soprattutto quella che era la sorella in coma, sveglia che baciava la sua amata Alin.
Nella sala del trono dell'imperatore celeste, Fengjiu istintivamente voleva seguire la sorella adottiva ma l’imperatore celeste le disse
“Imperatrice Fengju vi chiedo di attendere un attimo”
Fengjiu si inchinò in attesa.
Entrarono nella sala del trono Lian Son e il demone rosso Yan Chiwu. Lian Son domandò all'imperatore celeste
“Maestà posso ora dire la verità all'imperatrice Fengjiu?”
Fengjiu era piuttosto in ansia per sua sorella adottiva. A l’'accenno dell'imperatore celeste di si, Lian Son si rivolse a Fengjiu
“Imperatrice Fengjiu vi prego di ascoltarmi. Il giorno nel quale si doveva svolgere la cerimonia nuziale con l'imperatore Dong Hua, l'imperatore fu contattato dalla principessa dei demoni rossi Ji Heng…”
Fengjiu distolse lo sguardo a quel nome, come la odiava
“...che voleva imporre all'imperatore di non sposarvi, usando come ricatto la promessa fatta dall'imperatore al padre morente della principessa. Visto l'amore immenso dell'imperatore per voi, imperatrice Fengju, l'imperatore preferì chiudere ogni rapporto con quella principessa, adempimento al giuramento fatto al padre morente, salvando la sua vita prendendo in lui la maledizione della tossina tossica Qiushui…”
Fengjiu si portò la mano destra sul ventre
“...con l'intenzione di tornare subito da voi. Purtroppo gli eventi precipitarono con il demone re Miao Luo. L'imperatore aveva inviato il qui presente dio demone rosso per avvertirvi…”
Il demone sorrise imbarazzato
“...che si rivelò inadatto. Così purtroppo voi imperatrice Fengju siete stata piuttosto raggiunta solo da pettegolezzi. Purtroppo un tragico destino sembrava voler dividere ancora di più voi e l'imperatore Dong Hua…”
La madre di Fengjiu la raggiunse, sostenendola perché l'aveva vista tremare
“...la maledizione che portava in sé l'imperatore, più il fatto di aver rilasciato il novantacinque per cento del suo potere per entrare nel sogno di Aranya, lo avrebbe portato certamente alla morte nel tentativo di distruggere il demone re Miao Luo. Per questo motivo non vi contatto per dirvi il perché del suo mancato arrivo al vostro giorno felice. Poi è arrivata la vostra sorella adottiva Ilen che in cambio di una pozione che guarì l'imperatore e ridiede tutta la sua energia magica…”
Tutti erano scioccati, come Ilen poteva averlo fatto?
“...con anche un liquido per distruggere del tutto Miao Lou, l'imperatore non doveva cercarvi o dirvi la verità. Come avete visto poco fa, la vostra sorella adottiva non si rendeva conto di quello che faceva. Che cosa volete fare?”
CONTINUA