No sex. It's a boy!

Harry Potter - J. K. Rowling
M/M
G
No sex. It's a boy!
Summary
Secondo sequel di "No sex. We are english" continuano le avventure/disavventure della coppietta più adorabile del mondo. Tanti nuovi amici, tante sorprese e tanto tanto sesso.Veramente tanto sesso, non sto scherzando... e non solo dolce sesso "vaniglia" quindi... ritenetevi avvisati...Attenzione: rischiate di non capirci molto se prima non leggete almeno "No sex. We are english!"
Note
Buon venerdì meravigliose persone che leggete e commentate, lo so che aspettavate questa storia con ansia, ma lasciatemi dire un paio di cosine prima di cominciare a leggere. Questa è una MPREG in tutto e per tutto, se non vi piace genere per favore non leggete, perché non farò sconti! Dal concepimento al parto nove lunghissimi mesi di sesso sfrenato e sempre più spinto, siatene consapevoli! Detto questo se ve la sentite, buona lettura e come sempre grazie alla fantastica GiadaSacchetti per la beta e grazie a Krystarka per la copertina.
All Chapters

Chapter 22

All'inizio fu il buio.

Nulla assoluto e vuoto.

Non sapeva quanto tempo fosse trascorso, non sapeva chi o cosa fosse, non sapeva nulla.

Sapeva solo che tutto era buio e vuoto e freddo.

Poi fu luce!
Un camino acceso, un albero addobbato. Natale.
Da dove gli veniva quel pensiero? Non lo sapeva.

E infine lo vide! Biondo, pallido, due occhioni grigi, un visetto imbronciato.

-E' un giocattolo incantato mammina?- Era arrabbiato, la vocetta sembrava triste.
-No, tesoro, è solo un orsacchiotto- La voce dolce lo aveva fatto sentire bene, ache se non vedeva chi era a parlare. Il visino si era accartocciato, era tanto buffo!
-Allora che ne faccio?- Un volo, il pavimento feddo e duro. Dov'era il viso arrabbiato?
-Non dovresti buttare i tuoi giocattoli Draco- "Draco" Il suo bambino!

Il suo bambino Draco era la persona che amava di più al mondo.
Non sapeva perchè, non c'era un vero motivo, ma lui lo sapeva che amare il suo bambino era la cosa più importante che potesse fare.

Purtroppo il suo bambino Draco non sembrava volere stare con lui.
Tutti i giorni lo mettevano sul suo letto quando il suo bambino se ne era andato e tutte le sere, quando il suo bambino andava a dormire lo buttava sul pavimento.

E lui era di nuovo solo, al freddo, ma per lo meno non era più al buio.

-Non puoi dormire con la luce accesa, Draco! Hai cinque anni, sei troppo grande per queste cose-
-Ma io ho paura, papà- Il suo bimbo Draco era triste! No, Teddy non voleva!
-Non insistere Draco, da stasera luce spenta- La voce papà era molto severa! A Teddy non piaceva che il suo bimbo Draco stesse al buio e tutto solo.
Lui lo sapeva quanta paura poteva fare stare solo al buio.

-Ecco, prendi il tuo orsetto, vedrai che ti farà coraggio.- E il papà lo aveva raccolto dal pavimento per metterlo nel lettino con il suo bimbo Draco.
Con la luce spenta Draco lo aveva stretto forte e Teddy gli aveva fatto coraggio.

Draco gli raccontava tutto, stavano sempre assieme!
E Teddy era felice! Il suo Draco era il centro del suo mondo!
Teddy cercava sempre di rispondergli, di indicargli la cosa giusta da fare e Draco lo capiva sempre.

Poi venne una sera, Draco piangeva e Teddy non riusciva proprio ad aiutarlo.
-Domani vado ad Hogwarts, Teddy. Papà dice che non ti posso portare- Teddy gli diede tutto l'affetto che poteva, Draco ne avrebbe avuto bisogno, se non si fossero visti per tanto tempo, tuttavia ebbe l'impressione che non sarebbe bastato.

La sera successiva Draco non venne, non lo prese fra le braccia, non gli raccontò i suoi piccoli segreti.
Con chi si sarebbe confidato quella sera?
Chi era capace di ascoltarlo come lui?
Chi lo avrebbe consolato?
Chi avrebbe tenuto lontano i brutti sogni?

Il tempo passò e tutto tornò ad essere freddo e buio e... solo.
Quando Draco tornava a casa era sempre più grande e Teddy finiva sul pavimento sempre più spesso.

-Mamma, mettilo via quel coso! Ho tredici anni, non voglio che i miei amici lo vedano- E Teddy finì in una scatola nell'armadio.

Giorni e notti sempre uguali.
Teddy odiava l'armadio.
Non sapeva quanto tempo fosse passato, nulla aveva più significato senza il suo bambino Draco.
Così Teddy attese e poi attese ancora e ancora.... avrebbe aspettato per sempre.

Ma un giorno... come una magia, la luce tornò.
-È proprio sicura che questo peluche lo aiuterà, signora Malfoy?- Di chi era questa voce?
Da chi voleva portarlo lo sconosciuto? Teddy non voleva!
Lui amava solo il suo bimbo Draco!
-Era il suo migliore amico, quando era piccolo. Sono sicura che un pizzico d'infanzia sia quello che ci vuole per il mio bambino- Era la voce della mamma!
Dopo tutto quel tempo era sempre uguale, sempre dolce, anche se sembrava un po' triste.
-Me lo auguro, signora Malfoy, ma lei lo sapeva che Draco era... voglio dire... che era... omosessuale?- Teddy non conosceva quella parola, ma non sembrava niente di grave.
-Una madre lo sa sempre, signor Potter, ma nel nostro ambiente, non ha alcuna importanza. Ci si sposa per dare una discendenza alla proprio stirpe. Non per amore.- La voce della mamma era sempre più triste.
Teddy avrebbe tanto voluto consolarla, ma quel nuovo bimbo "Signor Potter" non lo lasciava, lo teneva stretto stretto e a Teddy, in fondo, non dispiaceva tanto.
-Draco lo sapeva, aveva accettato il suo ruolo, però, se ora, con tutto quello che è successo, il mio bambino potesse avere la possibilità di essere felice, ne verrebbe almeno qualcosa di buono. Si prenderà cura di lui, signor Potter? Harry?- Il bimbo Harry Potter lo aveva stretto fortissimo.

-Ci proverò... Narcissa. Per ora devo trovare il modo di toglierlo dal casino in cui si è cacciato, che gli sarà venuto in mente di andare in un bordello?-
Questo a Teddy piaceva.
Anche se non sapeva cosa fosse questo posto "bordello", era sicuro che il bimbo Harry Potter avrebbe salvato il suo Draco e poi lo avrebbe fatto felice, lo capiva da come lo stringeva forte.

E il bimbo Harry Potter lo portò dal suo Draco!
Anche se era diventato grande era sempre il suo bimbo, in più adesso erano in tre!
Anche se il bimbo Harry Potter faceva quelle cose strane al suo Draco (e Teddy non era tanto convinto che il culetto andasse usato in quel modo) lui lo sapeva che si volevano tanto bene.

Il suo Draco parlava sempre con lui, adesso, anche se non lo teneva più stretto fra le braccia tutta la notte, abbracciava il bimbo Harry Potter.
E il bimbo Harry Potter portò Teddy e il suo Draco a vivere nella sua casa, così Draco fu tanto felice.

E poi ci fu una nuova casa, che per Teddy significò solo un nuovo armadio.
Teddy cominciava a credere che stavolta sarebbe stato per sempre, invece, a sorpresa, qualcuno aprì l'armadio.

Braccia che lo stringevano forte e lacrime da consolare, ma non era il suo Draco... era il suo Harry!

Tutti erano agitati e Teddy si fece piccolo per stare sempre con il suo Draco, nella sua tasca.
Poi un giorno il suo Draco lo tirò fuori e parlò con lui.
Gli chiese di essere un buon amico per la sua bimba.
Il suo bimbo Draco stava per diventare un papà Draco!
Teddy attese la bimba, ma lei non venne.

Invece arrivò James Sirius e il suo bimbo Draco divenne papà, anche il bimbo Harry era papà e non c'era nessuna mamma, però a tutti sembrava andare bene così e Teddy, in fondo, non aveva mai capito bene la differenza.

Ma la cosa importane era che c'era un nuovo bimbo tutto suo!
E dopo James Sirius vennero Scorpius e Albus.

Insieme!

Teddy non poteva credere alla sua fortuna, non pensava che ci potesse essere qualcosa di più bello che avere due bimbi nello stesso momento, anche se lui era un orsetto molto vecchio e a volte si rompeva, però ogni volta Dobby veniva e lo riparava. Persino quando Albus gli aveva consumato tutto un orecchio a furia di ciucciarlo.
Allora Dobby aveva sacrificato persino uno dei suoi calzini per ricostruire l'orecchio mancante.

Teddy amava il suo orecchio rosso e verde, era speciale e anche la piccolissima Lily lo trovava speciale.

Lily Luna, la sua prima bimba!
Teddy l'aveva amata di un amore folle.

Quando la sua Lily era andata a scuola, Teddy però non era stato messo in un armadio, era stato portato a casa di Molly e Arthur.
Loro erano dei nonni e c'era sempre qualche bambino che voleva giocare con lui, ma non era la stessa cosa.

Trascorse tanto tempo, ma proprio tanto, i bimbi divennero papà e mamme e arrivarono altri bimbi, sempre di più e Teddy li aveva amati tutti. Anche la sua amata Lily Luna diventò mamma di un'altra bimba, Hope, ma non lo portò a casa con sè e così potè vedere la sua Hope solo quando andava a trovare i nonni.

Poi un giorno, quando Teddy era davvero, ma davvero tanto vecchio, quando era stato rammendato e ricucito tante volte, i suoi bottoni erano stati sostituiti, la sua imbottitura rimpiazzata, quando aveva giocato tanto e consolato le piccole lacrime di tanti di quei bimbi che neppure riusciva a ricordarli tutti, il suo bimbo Draco era tornato da lui.

-Ciao, amico mio- I suoi capelli non erano più tanto biondi da sembrare bianchi, erano semplicemente candidi come la neve d'inverno.
-E' tanto tempo che non parliamo più- Teddy non si era scordato la sua voce, ma adesso era cambiata, era più fragile, più antica. Era forse colpa di tutte quelle rughe che contornavano la sua bocca?
-Ho una notizia bellissima, sto per diventare bisnonno, ci crederesti? La nostra Hope aspetta una piccola ballerina- Il suo bimbo Draco era un bisnonno? Era per quel motivo che le sue mani tremavano tanto? Era per la felicità di avere una bisnipotina?
-Devi venire ad aiutarmi, Teddy, non ce la posso fare senza di te, non adesso che sono rimasto solo- Il suo bimbo Draco lo aveva stretto forte, gli occhi pieni di lacrime.
-Non ci sono riuscito a tenerlo con noi... Harry voleva solo poter prendere la sua nipotina fra le braccia e io non sono riuscito a tenerlo in vita fino alla sua nascita- Draco lo stringeva, le sue lacrime inzuppavano la pelliccia consunta.

E ancora una volta Teddy fece quello che sapeva fare meglio.
Lo amò.
Senza riserve, senza egoismo, senza nessun limite.
L'amore puro che solo un orsetto di pezza può dare.
Teddy non lo sapeva se avrebbe funzionato, non lo aveva mai saputo, ma il suo Draco si raddrizzò, si asciugò le lacrime in un fazzoletto e poi asciugò anche lui.
-Adesso tocca a noi, a me e a te, stare vicino alla piccola Daisy, anche per Harry, dobbiamo amarla anche per lui-

Sign in to leave a review.